Misura M2C1 - 1.1 e 1.2: finanziamento a fondo perduto per potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo

Scadenza: 12 febbraio 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero della Transizione Ecologica - PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza)

Dotazione Complessiva
€ 2.100.000.000
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Nell’ambito dell’Investimento 1.2, Missione 2, Componente 1 del PNRR, finalizzato a potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo, verranno finanziati progetti “faro” di economia circolare che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi, individuati nel Piano d'azione europeo sull'economia circolare, quali: elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili. 

In particolare, nei settori produttivi anzi individuati, verranno finanziati progetti che favoriranno, anche attraverso l’organizzazione in forma di “distretti circolari”, una maggiore resilienza e indipendenza del sistema produttivo nazionale, contribuendo, altresì, al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, incremento occupazionale e impatto ambientale. 

Sono stati pubblicati 4 avvisi - Linee di Intervento - aventi ad oggetto proposte per il finanziamento di interventi rientranti nelle seguenti aree tematiche:

  • Linea d’intervento A: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
  • Linea d’intervento B: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
  • Linea d’intervento C: realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs"), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter);
  • Linea d’intervento D: infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.

Interventi ammissibili

Linea d'Intervento A: Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • la realizzazione di impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di secondo livello per il riciclo delle “critical raw materials”;
  • la creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo professionale dei RAEE;
  • l’implementazione di sistemi per il riciclo della plastica dei RAEE;
  • la realizzazione di nuovi impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di trattamento dei pannelli fotovoltaici dismessi.

Linea d'Intervento B: Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • Interventi di miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;
  • Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;
  • Acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;
  • Progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente.

Linea d'Intervento C: Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • investimenti in impianti specializzati nei seguenti processi industriali: pirolisi, depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
  • creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto.

Linea d'Intervento D: Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • impianti finalizzati alla raccolta e alla cernita operativa;
  • impianti per il trattamento delle frazioni tessili;
  • creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della frazione tessile.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di finanziamento: 

  1. le imprese che esercitano in via prevalente le attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi, comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
  2. le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a). 

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 

  • 1.500.000.000 di Euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti, nell’ambito dell’Investimento 1.1, Missione 2, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
  • 600.000.000 di Euro per la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare, nell’ambito dell’Investimento 1.2, Missione 2, Componente 1 del PNRR;

Le risorse sono ripartite per ciascuna Linea di Intervento come di seguito:

  • Linea d’intervento A: 150.000.000 Euro
  • Linea d’intervento B: 150.000.000 Euro 
  • Linea d’intervento C: 150.000.000 Euro 
  • Linea d’intervento D: 150.000.000 Euro

Il 60% delle risorse, pari a 360.000.000 di Euro, è destinato alle Regioni del centro sud: Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. 

Per ciascuna Linea d’Intervento, pertanto, sono previsti due distinti plafond destinati, rispettivamente, alle Regioni del centro sud e alle restanti Regioni, e pari, il primo, al 60% delle risorse complessive previste per la rispettiva Linea di Intervento e il secondo al 40% delle risorse medesime. Si consiglia di leggere attentamente il bando relativo a ciascuna Linea di Intervento. 

Contributo massimo per progetto: 

  • per la Linea d’Intervento A - 1.000.000 di Euro;
  • per la Linea d’Intervento B - 40.000.000 di Euro;
  • per la Linea d’Intervento C - 10.000.000 di Euro. 
  • per la Linea d’Intervento D - Non potrà superare il 35% dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in particolari zone svantaggiate.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto. 

Gli interventi da finanziare devono rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità: 

  • dovranno essere completati entro e non oltre il 30 giugno 2026; 
  • non devono avere ottenuto un finanziamento a valere su fondi strutturali di investimento europeo;
  • non devono ledere il principio sancito dall’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 di “non arrecare un danno significativo” (principio DNSH) contro l’ambiente;
  • devono essere coerenti con gli strumenti di pianificazione di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. 
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