Regione Lazio
La Misura mira ad accrescere la competitività dei settori pesca e acquacoltura in linea con l’obiettivo tematico di migliorare la competitività delle PMI previsto tra gli obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo Tematico 3).
Gli interventi sono volti a promuovere la qualità e il valore aggiunto delle produzioni ittiche, attraverso la tracciabilità, la certificazione, commercializzazione, e le campagne di comunicazione e promozione dei settori di pesca e acquacoltura. In sintesi, l’obiettivo degli interventi è quello di sostenere i beneficiari che promuovono e incentivano la competitività del settore ittico.
Sono ritenuti ammissibili a contributo i seguenti interventi:
Gli interventi di cui sopra possono includere le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione nell’ambito della catena di approvvigionamento.
Possono partecipare al bando:
Dotazione finanziaria complessiva: 223.541,60 Euro
I progetti avranno una quota di cofinanziamento pubblico pari al 50% della spesa ammissibile. L’intensità dell’aiuto pubblico è del 100% della spesa ammissibile quando il beneficiario è un Organismo di diritto pubblico o un’impresa incaricata della gestione di servizi di interesse economico generale di cui all’art. 106, par. 2, TFUE qualora l’aiuto sia concesso per la gestione di tali servizi.
Si applicherà un’intensità dell’aiuto pubblico pari al 100% della spesa ammissibile nel caso l’intervento soddisfi i criteri di:
L’investimento massimo ammissibile sarà pari a 100.000 Euro, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 25.000 Euro.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Verifica quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 6, pag. 7 del bando).
Si consiglia di leggere attentamente le definizioni dei seguenti criteri: “interesse collettivo”, “beneficiario collettivo”, “elementi innovativi, se del caso a livello locale”. Il bando riporta anche alcuni esempi, utili a comprendere questi criteri, che potrebbero rappresentare un’importante occasione per ottenere il doppio della percentuale di cofinanziamento (Cfr. Art. 8 pagg. 10-12 del bando).
Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fai, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Cfr. Art. 15, pagg. 16-17 del bando) e accertatevi di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.
Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 20, pagg. 19-23 del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?
Rimani aggiornato anche in fase di candidatura! Mentre scrivi la proposta progettuale, consulta regolarmente la pagina ufficiale del bando, dove saranno pubblicati aggiornamenti e informazioni supplementari riguardanti l’invito.
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