Invitalia – Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy provvede utilizzando le risorse e pari 8.888.458 Euro, al fine di finanziare ulteriori investimenti per la reindustrializzazione e diversificazione dell’apparato produttivo esistente nell’area di crisi. Il progetto è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa di Venafro-Campochiaro-Bojano e dell’indotto.
Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di:
Le aree interessate sono le seguenti:
Le iniziative devono prendere il reinserimento del seguente bacino di lavoratori: disoccupati o percettori di misure di sostegno al reddito che, alla data del 1° gennaio 2008, risultavano occupati con rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato (collaborazioni a progetto, collaborazioni coordinate e continuative, collaborazioni occasionali, soci lavoratori, etc.) presso unità produttive, localizzate nella Regione Molise, di aziende coinvolte dalla crisi dei seguenti ambiti di attività:
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.
La dotazione finanziaria complessiva, concessa in conto impianti, ammonta a 8.888.458 Euro.
Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a 1.000.000 Euro. Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 400.000 Euro.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. allegato 3, pag. 7 del bando).
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