Regione Puglia
La Regione Puglia ha pubblicato il quinto avviso Nidi - Nuove Iniziative d'impresa, l'iniziativa regionale volta a combattere la disoccupazione creando occasioni per l'autoimpiego e la creazione di start up da parte di soggetti svantaggiati.
La misura destinata a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate così come specificato di seguito, che intendano avviare, sul territorio della regione Puglia, un’iniziativa imprenditoriale nella forma della microimpresa prevedendo un programma di investimenti completo, organico e funzionale di importo complessivo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.
Tale limite di investimenti innalzato a 250.000 Euro per le iniziative imprenditoriale nella forma della piccola impresa che ricadono nelle previsioni di cui al successivo Art.5, comma 1, lettere a, b, c e d, riguardanti:
a. passaggio generazionale;
b. rilevamento di impresa in crisi da parte dei dipendenti che intendano salvaguardare la propria occupazione;
c. società cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata che, ai sensi dell’Art.48, comma 8, lettera a del D.Lgs 159/2011 e s.m.i., gestiscono aziende confiscate con provvedimento di confisca definitiva.
Sono ammissibili alle agevolazioni progetti finalizzati:
1) alla nascita di nuove imprese. Pertanto, non saranno ritenute esaminabili domande relative ad iniziative che siano di fatto in continuità operativa e gestionale o che si configurino come rilevamento o ampliamento di imprese preesistenti.
Saranno considerate in continuità rispetto ad imprese preesistenti le iniziative per le quali si verifichi anche solo una delle seguenti condizioni:
2) al ricambio generazionale. Potranno presentare domanda di agevolazione parenti o affini – entro il 2° grado in linea discendente – di un imprenditore che abbiano intenzione di rilevare l’azienda preesistente.
3) alla salvaguardia dell'occupazione nel caso di crisi aziendali. Potranno presentare domanda di agevolazione anche dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale che intendano costituirsi in società o cooperativa per rilevare l’azienda in crisi da cui dipendono.
Sono ammissibili le microimprese costituite o da costituirsi nelle seguenti forme giuridiche:
Le associazioni professionali dovranno disporre di una propria Partita IVA entro la data di concessione delle agevolazioni e devono prevedere nello statuto una partecipazione agli utili pari almeno al 50% da parte dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate.
Le microimprese dovranno essere partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati appartenenti, alla data di presentazione della domanda ad almeno una delle seguenti categorie:
a) giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
b) donne di età superiore a 18 anni;
c) soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell'ultimo mese;
d) persone in procinto di perdere un posto di lavoro, riconducibili alle seguenti fattispecie:
d.1. i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;
d.2. i dipendenti di imprese posti in mobilità, collaocati in NASPI;
d.3. i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione Guadagni o beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga gestiti dalla Regione Puglia;
e) i titolari di partita IVA in regime di mono-committenza non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per unimponibile inferiore a 30.000 euro verso non più di due differenti committenti;
f) i soci lavoratori e gli amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati.
Dotazione finanziaria: 54.000.000 euro
Le intensità di aiuto sono così stabilite:
1) Per programmi di investimento:
2) Per programmi di investimento per le iniziative imprenditoriale nella forma della piccola impresa riguardanti:
a. passaggio generazionale;
b. rilevamento di impresa in crisi da parte dei dipendenti che intendano salvaguardare la propria occupazione;
c. società cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata che gestiscono aziende confiscate con provvedimento di confisca definitiva.
Fino ad € 250.000,00 l'intensità di aiuto non potrà essere superiore all’80% degli investimenti ammissibili
Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di €120.000,00 (€ 200.000,00 per le imprese di cui al punto 2) e sono costituite da:
La percentuale su cui sono calcolate le agevolazioni sono stabilite in base all'importo complessivo del programma di investimento, nello specifico, sul sito www.nidi.regione.puglia.it è possibile verificare l'entità e la composizione dell'agevolazione, indicando l'importo dell'investimento previsto.
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
1. Verifica i tuoi requisiti per presentare domanda di agevolazione al bando collegandoti a questo LINK e rispondendo a 10 semplici domande.
2. Per calcolare le agevolazioni che puoi attenere attraverso il bando NIDI collegati a questo LINK e inserisci nell'apposito campo l'importo previsto del tuo investimento. Facciamo un esempio pratico:
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