1 aprile 2015 (proposte preliminari)
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOCommissione europea –Sviluppo e Cooperazione EuropeAid
OBIETTIVOL'obiettivo generale del Programma Partenariato UE per la pace è di promuovere le condizioni per la risoluzione del conflitto arabo-palestinese e fornire un solido fondamento a livello di società civile per una pace equa e duratura in Medio-Oriente, rafforzando ed accrescendo le relazioni dirette della società civile e la cooperazione basata sulla parità e reciprocità tra Paestinesi e Israeliani.
I progetti dovranno svolgersi in uno dei seguenti paesi/territori: Territori occupati di Palestina, Israele o Giordania.
Gli obiettivo specifici del Programma sono:
1. promuovere la costruzione della pace e le azioni di trasformazione dei conflitti da parte della società civile attraverso iniziative suscettibili di avere un impatto sulla vita quotidiana ed abitudini delle persone;
2. sostenere misure pratiche volte a ricostruire la fiducia reciproca attraverso la riconciliazione, sviluppare le capacità di adottare approcci non violenti per la risoluzione dei conflitti, promuovere la tolleranza, combattere l’incitamento alla violenza, legittimare i gruppi emarginati e lanciare politiche e strategie di sviluppo congiunto;
3. rafforzare le relazioni dirette della società civile e la cooperazione basata sulla parità e la reciprocità tra Israeliani e Palestinesi.
DESCRIZIONEL'obiettivo generale del Programma Partenariato UE per la pace è di promuovere le condizioni per la risoluzione del conflitto arabo-palestinese e fornire un solido fondamento a livello di società civile per una pace equa e duratura in Medio-Oriente, rafforzando ed accrescendo le relazioni dirette della società civile e la cooperazione basata sulla parità e reciprocità tra Paestinesi e Israeliani.
I progetti dovranno svolgersi in uno dei seguenti paesi/territori: Territori occupati di Palestina, Israele o Giordania.
Gli obiettivo specifici del Programma sono:
1. promuovere la costruzione della pace e le azioni di trasformazione dei conflitti da parte della società civile attraverso iniziative suscettibili di avere un impatto sulla vita quotidiana ed abitudini delle persone;
2. sostenere misure pratiche volte a ricostruire la fiducia reciproca attraverso la riconciliazione, sviluppare le capacità di adottare approcci non violenti per la risoluzione dei conflitti, promuovere la tolleranza, combattere l’incitamento alla violenza, legittimare i gruppi emarginati e lanciare politiche e strategie di sviluppo congiunto;
3. rafforzare le relazioni dirette della società civile e la cooperazione basata sulla parità e la reciprocità tra Israeliani e Palestinesi.
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Priorità 1: Risoluzioni politiche negoziate.
Testo del bando