Piani Aziendali di Smart Working: Adozione di modelli e strumenti da parte delle imprese e dei titolari di Partita IVA del Lazio

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Programma/Ente di finanziamento

POR FSE 2014-2020, Regione Lazio, Asse I – Occupazione - Priorità di investimento 8i) Obiettivo specifico 8.5

Finalità

Attraverso il presente bando la Regione Lazio intende promuovere una nuova misura a sostegno delle imprese e dei lavoratori nel quadro delle più generali iniziative attivate nell’attuale fase di emergenza epidemologica da COVID-19 (coronavirus), al fine di permettere di proseguire nel massimo dell’efficienza e dell’efficacia, l’attività produttiva aziendale.
Si tratta nello specifico di sostenere l’adozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro, attraverso lo sviluppo di piani aziendali e l’adozione di adeguata strumentazione informatica, per adottare strumenti di lavoro agile ovvero di “smart working”.

La finalità è pertanto quella di favorire l’alleggerimento dei vincoli connessi con la localizzazione della prestazione lavorativa, lasciando pertanto al lavoratore la libertà di scelta, contestualmente mantenendo la produttiva aziendale e il benessere e la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese del Lazio e ad agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, eliminando il vincolo del luogo ove deve essere svolta la prestazione e lasciando libertà di scelta al lavoratore.

Infatti, l'articolo 4 del Decreto "Ulteriori misure sull'intero territorio nazionale", stabilisce che "la modalità di lavoro agile disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti. Gli obblighi di informativa di cui all'art. 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro".

Ai sensi di quanto previsto dalla normativa nazionale, il lavoro agile/smart working riguarda l’ambito del lavoro subordinato, che comprende tutte le forme di svolgimento della prestazione flessibili rispetto all’orario e al luogo di lavoro. Parte integrante del lavoro agile sono gli strumenti tecnologici che vengono forniti dal datore di lavoro, il quale ne garantisce anche il buon funzionamento.

La presente iniziativa regionale si inquadra, oltre che nell’ambito delle misure citate, anche più in generale, sostenendo il conseguimento a titolo sperimentale delle finalità previste, nell’ambito degli obiettivi e degli interventi connessi con lo sviluppo sostenibile derivanti dall’Agenda ONU 2030, così come saranno assunti dalla stessa Regione Lazio con la prevista “Strategia Regionale per lo sviluppo sostenibile” base della futura programmazione dei Fondi UE 2021-2027.
Gli investimenti sostenuti con il presente Avviso, oltre gli obiettivi emergenziali, costituiscono infatti una solida base, anche se di natura sperimentale, per incrementare la produttività delle imprese, migliorare il benessere dei lavoratori, favorire una maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed incrementare la sostenibilità ambientale dell’organizzazione aziendale.

Interventi ammissibili

Il presente avviso prevede l’erogazione di un contributo a imprese e titolari di Partita IVA per la fruizione di:

• AZIONE A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale

Il supporto all’adozione del piano di Smart Working (incluso il regolamento aziendale e documentazione utile alla regolazione dello Smart Working) in coerenza con la legislazione vigente e in base alle caratteristiche specifiche dell’impresa richiedente l’agevolazione, comprende le seguenti attività:

- Attività preliminari all’adozione del piano di Smart Working: riguardano la definizione della policy aziendale sullo smart working e delle procedure idonee a introdurre la modalità di lavoro smart. Nello specifico, si prevede:
a) analisi organizzativa e dei processi interni aziendali
b) individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working (es. strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.)
c) consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti
d) supporto per la stesura del piano di Smart Working e la redazione dell’accordo aziendale, corredato della modulistica necessaria.

- Attività di formazione rivolta al personale interessato dallo Smart Working: L’attività di formazione può essere realizzata dagli stessi soggetti proponenti si che candidano per la realizzazione di attività di formazione e direttamente destinata ai propri dipendenti o può essere erogata da un Organismo accreditato dalla Regione Lazio (in tal caso tale organismo si presenta in ATI/ATS con il soggetto proponente).
L’attività formativa riguarda sia il management aziendale - per ciò che riguarda l’accompagnamento verso il recepimento di modelli organizzativi e di governance flessibili - sia i lavoratori e le lavoratrici che ricorrono allo smart working, operando così in assenza di vincoli orari o logistici e con l’utilizzo di differenziati strumenti tecnologici.
Al personale interessato dallo Smart Working, quindi, occorre assicurare le giuste conoscenze e competenze, in ordine anche alla sicurezza in caso di infortuni e malattie professionali.
Ogni azione formativa deve:
• Essere dedicata esclusivamente ai dipendenti del soggetto beneficiario del contributo e non includere partecipanti di altre aziende
• Prevedere un massimo di 10 partecipanti
• Avere una durata minima di 16 ore.
Attenzione! ai fini del riconoscimento integrale della spesa, la percentuale media di partecipazione dovrà essere superiore al 80% delle ore di formazione previste, o, comunque, non meno del 70%, in caso di parere favorevole del Collegio dei formatori).

- Avvio e monitoraggio di un progetto pilota
L’obiettivo è supportare il soggetto beneficiario dell’agevolazione nella sperimentazione del piano di smart working, anche con un numero ridotto di dipendenti o appartenenti ad una sola unità produttiva/divisione/gruppo/ direzione. L’attività di monitoraggio ha l’obiettivo di verificare l’andamento del piano di smart working progettato, valutandone l’opportunità di perfezionamento e d’implementazione a regime.

L’attività di ridefinizione degli spazi di lavoro aziendali (lay-out fisici) non rientra tra le voci di costo ammissibili.

• AZIONE B: acquisto di “strumenti tecnologici” funzionali all’attuazione del piano di smart working.

L’azione riguarda il supporto all’attuazione del Piano di smart working, attraverso l’acquisto di nuova strumentazione tecnologica, funzionale all’attuazione del piano.

Le spese ammissibili dovranno essere inerenti esclusivamente alle seguenti voci:

Componenti hardware, nello specifico:
- Notebook (i.e. computer portatile);
- Smartphone:
- Accessori.

Componenti software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working.

Attenzione! ai fini del riconoscimento del contributo, l’Azione A è obbligatoria mentre l’Azione B è facoltativa.

 

Chi può partecipare

Possono partecipare al presente avviso i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza
  • Essere soggetti, non iscritti alla Camera di Commercio, in possesso di partita IVA
  • Avere sedi operative o di esercizio ubicate nella Regione Lazio, presso le quali svolgere le attività di cui al contributo richiesto
  • Avere un numero di dipendenti almeno pari a 2
  • Non essere già in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale
  • Risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
  • Risultare ottemperante o non assoggettabile agli obblighi di assunzione ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68
  • Non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 (Campo di applicazione) del Reg. (UE) n. 1407/20132
  • Non essere in stato di fallimento, di procedura concorsuale, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Tutti i requisiti devono essere mantenuti dal soggetto beneficiario dell’agevolazione fino al termine della fase di rendicontazione e liquidazione del finanziamento.
Possono inoltre presentare proposte progettuali imprese aventi una sede legale o una sede operativa nel territorio della Regione Lazio al momento del pagamento del contributo e che esercitino un’attività economica compatibile con quanto previsto relativamente al regime di aiuto “de minimis”.

Non sussistono limiti relativi alla dimensione aziendale, pertanto potranno essere accolte anche proposte relative ad interventi da realizzarsi presso le grandi imprese.

Non potranno invece partecipare gli Enti pubblici, ma è ammessa la partecipazione di Società di capitali che eroghino servizi pubblici, il cui capitale societario sia totalmente o a maggioranza pubblica.

È consentita la presentazione di proposte di una impresa nella forma di ATI o ATS con uno o più Operatori accreditati della Formazione Professionale, a condizione che l’impresa svolga il ruolo di Capofila dell’Associazione Temporanea (mandataria) e sia il principale attore del progetto.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva a valere sul presente bando ammonta a 2.000.000 Euro, a valere sull’esercizio finanziario 2020.

La dotazione finanziaria è suddivisa come segue:

- 1.300.000 Euro destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A - Supporto all’adozione del piano di smart working

- 700.000 Euro destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B - Supporto all’attuazione del piano di smart working.

Potranno essere concessi finanziamenti rientranti nella categoria di aiuti di stato per un massimale di non più di 200.000 Euro ricevuti dall’impresa unica, calcolati su tre esercizi finanziari consecutivi, compreso quello in corso (100.000 Euro se l’impresa unica opera nel settore del trasporto merci su strada per conto di terzi).

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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