Piani di investimento in infrastrutture per sostenere gli investimenti privati nelle strutture per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia

Gli investimenti in infrastrutture sono finalizzati ad aumentare la disponibilità di strutture/posti per persone anziane e per persone con limitazioni nell’autonomia ed a migliorare la qualità dei servizi, prendendo in considerazione anche iniziative innovative nel contesto regionale.

Ciascuna operazione deve essere completata, in uso e funzionante entro il termine programmato in sede di domanda di ammissione a contributo finanziario.

Pena l'inammissibilità, gli interventi dovranno essere realizzati su edifici pubblici esistenti adibiti o da adibire a strutture per anziani e persone con limitazione nell’autonomia quali: centri diurni e per ospitalità residenziale temporanea, strutture per dopo di noi, laboratori protetti, case protette, case di riposo, comunità alloggio, case albergo.

Sono ammissibili le seguenti categorie di spesa:

- Esecuzione dei lavori relativi alle opere e agli impianti

- Acquisizione di immobili necessari per la realizzazione dell’opera nei limiti di quanto previsto in seguito

- Indennità e contributi dovuti ad enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni finalizzate all’esecuzione delle opere)

- Spese generali

- Certificazione di qualità dei prodotti e/o servizi

- Attività di divulgazione e promozione delle attività e dei servizi offerti, in itinere e post, fino a un massimo del 5% dell’investimento concesso

- Acquisizione di arredi, attrezzature, macchinari e strumentazione tecnica funzionali al progetto per un importo massimo di €. 100.000,00

- Incremento del patrimonio culturale (libri, riviste, CD, DVD) per un importo massimo di 5.000 Euro

- Spese di pubblicità per il bando di gara per un importo massimo pari al 2% del totale dell’investimento concesso.

Per spese generali da prevedere nel quadro economico tra le somme a disposizione del beneficiario, si intendono quelle relative alle seguenti voci previste dalla normativa vigente in materia di appalti:

• Spese necessarie per attività preliminari
• Spese di gara (commissioni aggiudicatrici)
• Spese per verifiche tecniche a carico della stazione appaltante previste dal capitolato speciale d’appalto
• Spese per la progettazione dell’opera, direzione lavori, coordinamenti della sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità, collaudi tecnici, collaudo tecnico – amministrativo, consulenze o supporto tecnico – amministrativo ivi comprese le spese per la redazione della relazioni geologiche, per un importo massimo complessivo pari al 10% del totale del contributo erogato
• Imprevisti
• L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è una spesa ammissibile solo se non recuperabile
• Le spese di esproprio e di acquisizione delle aree non edificate, ammissibili in presenza della sussistenza di un nesso diretto fra l’acquisizione delle aree e l’infrastruttura da realizzare, non possono superare il 10% del totale del contributo definitivamente erogato
• Le spese per rilievi, accertamenti e indagini, ivi comprese quelle geologiche e geotecniche non a carico del progettista, né necessarie alla redazione della relazione geologica, non possono superare il 2% della spesa totale ammissibile dell’Operazione.

Eventuali maggiori oneri che si dovessero verificare a titolo di spese generali o di acquisizione di immobili o di somme a disposizione del Beneficiario, rispetto a quelli precedentemente indicati, resteranno a carico del Beneficiario.

Restano escluse dall’ammissibilità le spese per ammende, penali e controversie legali, nonché i maggiori oneri derivanti dalla risoluzione delle controversie sorte con l’impresa aggiudicataria, compresi gli accordi bonari e gli interessi per ritardati pagamenti.

Sono altresì escluse dall’ammissibilità le spese in qualunque modo riconducibili alla “gestione” del servizio, ivi comprese le manutenzioni ordinarie e le spese del personale.
Restano in ogni caso escluse e non potranno essere rimborsate tutte le spese non ammissibili a termini delle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali.

Le spese di acquisto di edifici già costruiti sono ammissibili purché siano direttamente connesse alla realizzazione dell’Operazione ed esclusivamente nei limiti e alle condizioni di cui alle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali.

Attenzione! Le spese sostenute devono essere documentate, comprovate da fatture quietanzate o da altri documenti contabili aventi forza probante equivalente ed essere sostenute nel periodo di eleggibilità previsto nel Programma.

Possono partecipare al presente bando gli Enti locali e loro associazioni/consorzi/Unioni anche associati con altri enti pubblici (Terzo Settore e No Profit non sono beneficiari di operazioni inserite nelle Strategie CLLD) appartenenti a uno dei seguenti GAL:

• Elimos
• Etna Sud
• Golfo di Castellammare
• ISC Madonie
• Rocca di Cerere
• Sicani
• Sicilia Centro Meridionale
• Terra Barocca
• Terre di Aci

Il budget totale a valere sul presente bando ammonta a 2.266.666 Euro.

La dotazione per ciascun GAL ammonta a 280.000 Euro, salvo eventuali cofinanziamenti a carico dei beneficiari.

Per gli investimenti in infrastrutture è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di interventi finalizzati ad aumentare la disponibilità di strutture/posti per persone anziane e per persone con limitazioni nell’autonomia ed a migliorare la qualità dei servizi. Il contributo concedibile, in relazione al/agli interventi proposti dai beneficiari appartenenti a ciascun GAL, non deve superare la dotazione finanziaria di cui sopra, approvata per ciascuna strategia.

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Linee guida per la predisposizione del Manuale delle procedure delle Autorità Urbane

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.