Scadenza: 31 ottobre 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 4.500.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Il bando della Regione Piemonte è finalizzato a soddisfare le esigenze di supporto espresse dalle imprese agricole e dalle imprese operanti in aree rurali su aspetti tecnici, gestionali, economici, ambientali e sociali e a diffondere le innovazioni sviluppate tramite progetti di ricerca e sviluppo, tenendo conto delle pratiche agronomiche e zootecniche esistenti, anche per quanto riguarda la fornitura di beni pubblici.

Interventi ammissibili

Il bando sostiene l’offerta di un'assistenza adeguata lungo il ciclo di sviluppo dell'impresa, anche per la sua costituzione, la conversione dei modelli di produzione verso la domanda dei consumatori, le pratiche innovative, le tecniche agricole per la resilienza ai cambiamenti climatici, comprese l'agro-forestazione e l'agroecologia, il miglioramento del benessere degli animali e, ove necessario, le norme di sicurezza, il sostegno sociale e il contrasto allo sfruttamento della manodopera.

L’intervento si realizza attraverso la fornitura di servizi di consulenza, ovvero di prestazioni tecnico professionali fornite dai consulenti alle imprese, anche in forma aggregata. Destinatari di detti servizi sono le imprese agricole, forestali e operanti in aree rurali e possono prevedere anche attività strumentali funzionali ad una efficace erogazione del servizio (ad esempio analisi chimicofisiche del suolo, degli alimenti, biologiche, dei mercati, delle condizioni climatiche, piattaforme digitali di servizio, ecc.). Ogni destinatario può usufruire di massimo due consulenze.

È ammissibile da parte del soggetto che presta il servizio di consulenza, la presentazione di una sola domanda.

Gli interventi finanziati devono essere conclusi entro il 30 settembre 2026 e rendicontati con la presentazione della domanda di saldo entro il 30 novembre 2026.

Chi può partecipare

I beneficiari del sostegno sono i soggetti di diritto pubblico o privato, responsabili dell’avvio e dell’attuazione delle operazioni finalizzate alla fornitura di servizi di consulenza, per il tramite di uno o più consulenti adeguatamente qualificati e formati. Sono tali i seguenti soggetti:

  • liberi professionisti iscritti ad un collegio, albo od ordine;
  • Enti pubblici o privati aventi tra le proprie finalità la consulenza alle imprese;
  • Imprese anche in forma associata aventi uno dei seguenti codici ATECO principale: 74.90.1 “Consulenza agraria”, 74.90.2 “Consulenza in materia di sicurezza”, o 74.90.3 “Consulenza ambientale e di risparmio energetico”.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 4.500.000 Euro.

La spesa massima ammissibile realizzata da un singolo beneficiario e pari a 1.500.000 Euro.

La spesa minima ammissibile realizzata da un singolo beneficiario e pari a 100.000 Euro.

Il sostegno viene erogato sotto forma di contributo in conto capitale dell’80% della spesa ammessa relativa alle attività realizzate.

È riconosciuto un costo unitario di 62 euro/ora di consulenza, ai sensi del documento della Rete Rurale Nazionale “Metodologia per l’individuazione delle opzioni semplificate in materia di costi (OSC) per i servizi di consulenza – aggiornamento dei valori – gennaio 2023”. Il valore massimo per ogni consulenza non può superare 2500 Euro di spesa ammessa.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Tabella esemplificativa titoli di studio per consulenze

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Rispetto dei criteri di ammissibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Fai, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Cfr. B4, PAG. 8 e ss. del bando) e accertati di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. B5, pag. 10 e ss. del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. art. b6, pag. 12 e ss. del bando).

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