Ministero della Salute –NextGenerationEU
Il Ministero della Salute, in attuazione degli interventi individuati nell’ambito della Missione 6 del PNRR, intende potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia: sostenendo il percorso di verifica del potenziale industriale della conoscenza sviluppata e delle innovazioni; rafforzando la capacità di risposta dei centri di eccellenza presenti in Italia nel settore delle patologie rare e delle malattie non trasmissibili altamente invalidanti; promuovendo nuove conoscenze e strategie di approccio. Il Ministero intende pertanto finanziare progetti per le seguenti tipologie aree di ricerca:
L’Ente intende finanziare progetti di ricerca rientranti nelle seguenti aree:
Proof of concept:
Malattie rare:
Tumori rari:
Malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali:
Malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali:
Per maggiori dettagli, si rimanda all’articolo 5, pagina 15 e seguenti del bando.
I progetti di ricerca dovranno essere realizzati improrogabilmente entro il termine massimo di 24 mesi, salvo eventuali ulteriori 6 mesi di proroga, dalla data di avvio del progetto.
Possono presentare le proposte progettuali come ente capofila i soggetti appartenenti al Sistema Sanitario Nazionale, i quali devono essere inoltre inclusi tra i destinatari Istituzionali. Le strutture pubbliche appartenenti ai Servizi Sanitari Regionali possono svolgere funzioni di Capofila per il tramite della propria Regione. Sono pertanto considerati ammissibili al riconoscimento del contributo i seguenti Enti:
Sono altresì beneficiari come Unità Operative - che coadiuvano l’Unità Capofila e le altre Unità operative del SSN - quelle appartenenti ai soggetti sottoelencati:
Un ricercatore può presentare domandain qualità di ricercatore esecutore/principal investigator/coordinatore del progetto purché dipendente o formalmente distaccato.
Attenzione! Preliminarmente alla presentazione del progetto, il principal investigator nonché i ricercatori collaboratori dovranno accreditarsi utilizzando il sistema di riconoscimento tramite SPID all’indirizzo del WorkFlow della Ricerca(Cfr. art.4 ,pag.14 del bando).
Per maggiori dettagli sulla composizione del gruppo di ricerca, si rimanda all’articolo 7, pagina 19 del bando.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 310.835.569 Euro, così ripartita:
Laddove il progetto sia costituito da più unità operative si dovrà prevedere la partecipazione di non meno del 50% di unità operative afferenti al SSN, esclusa quella in autofinanziamento.
Ciascun progetto di ricerca deve prevedere una richiesta di finanziamento al Ministero della salute fino ad un massimo di 1.000.000 Euro.
Il finanziamento deve prevedere che almeno il 40% dell’ammontare del finanziamento disponibile sia riservato a soggetti attuatori che hanno una stabile organizzazione delle attività di ricerca nelle aree geografiche del Mezzogiorno.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Al fine di consentire ai ricercatori di predisporre le necessarie azioni preparatorie alla presentazione del progetto quest’ultimo è reso pubblico sul sito del Ministero della salute e/o sul sito di presentazione dei progetti con le tempistiche riportate:
Dedicati con cura alla stesura dell’Analisi di contesto e dimostra che il tuo progetto intende sopperire ad un fabbisogno reale. A tal fine, assicurati che questa sezione sia corredata di dati e studi ufficiali.
Considera attentamente la sostenibilità del progetto, e quindi la capacità del progetto di mantenere i risultati raggiuti anche dopo il finanziamento. Assicuriamoci di proporre azioni che producano effetti moltiplicatori nel tempo e che non si esauriscano con il finanziamento ricevuto.
Presta particolare attenzione ai criteri di ammissibilità richiesti dal Ministero, al fine di avere maggiori chances di vittoria (Cfr. artt. 6-7-8 del bando).
Ricorda! I progetti di ricerca, nel rispetto delle tempistiche fissate per l’attuazione dell’intervento PNRR di riferimento, devono avere durata biennale, prorogabili eventualmente di ulteriori 6 mesi, devono comprendere almeno 2 e non più di 4 unità operative, con la possibile e non vincolante integrazione di una sola unità operativa aggiuntiva in autofinanziamento (Cfr. art. 9, pag. 23 del bando).
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 10, pag. 23 del bando).
Tutte le Lettere di Intenti (LOI) relative ai progetti di ricerca, dopo la verifica della sussistenza dei requisiti previsti dall'avviso, saranno sottoposti ad una preliminare selezione attraverso la valutazione del curriculum vitae del principal investigator e del gruppo di ricerca, in base ai criteri sotto riportati (Cfr. art. 12, pag. 29 del bando):
Presta pertanto attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo.
È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (art. 13, pag. 33 del bando).
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