SCADENZA
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVOLa Commissione europea ha approvato il 23 giugno il Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e Competitività 2014-2020, dotato di un budget complessivo di oltre 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e 643 milioni di cofinanziamento nazionale.
Il Programma intende accrescere gli investimenti nei settori chiave nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) e in quelle in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna), riavviando una dinamica di convergenza Sud/Centro-Nord che possa sostenere un duraturo processo di sviluppo dell’intero Sistema Paese attraverso interventi per la salvaguardia del tessuto produttivo esistente e per la riqualificazione dei modelli di specializzazione produttiva.
La strategia di intervento del PON si focalizza sul sostegno al riposizionamento competitivo del sistema produttivo delle otto Regioni del Mezzogiorno agendo:
-
in modo diretto, attraverso azioni, previste in tutti gli assi di intervento del Programma, che offrono sostegno finanziario alle imprese;
-
in modo indiretto, attraverso azioni di carattere infrastrutturale, per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree a maggiore rilevanza industriale e per l’adeguamento della rete elettrica di trasporto dell’energia;
-
attraverso azioni a operatività e impatto immediati per fornire una risposta in tempi rapidi agli effetti del contesto economico sfavorevole su lavoratori e imprese;
-
attraverso azioni strutturali di m/l periodo, per uno sviluppo duraturo e sostenibile del sistema imprenditoriale in senso innovativo.
Il pacchetto d’investimenti si propone di favorire la crescita economica e il rafforzamento della presenza delle aziende italiane nel contesto produttivo globale, in particolare le piccole e medie imprese, articolando gli interventi su 4 obiettivi tematici:
OT 1 - rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazioneOT 4 - sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.
Gli obiettivi tematici confluiscono nei 4 assi prioritari di intervento in cui si articola il PON
Nel periodo di programmazione 2014-2020 l’Autorità di gestione del Programma è il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese (DGIAI).
Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 è stato adottato il Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA), un documento di programmazione operativa, strettamente connesso al Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e Competitività 2014-2020, nel quale la DGIAI propone le azioni e gli obiettivi di miglioramento al fine di garantire un’efficace ed efficiente attuazione del Programma.
Il Piano è istituito per un periodo di almeno due anni al termine dei quali è previsto un aggiornamento al fine di valutarne lo stato di attuazione, il grado di raggiungimento degli obiettivi e le eventuali azioni correttive da intraprendere.
DESCRIZIONELa Commissione europea ha approvato il 23 giugno il Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e Competitività 2014-2020, dotato di un budget complessivo di oltre 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e 643 milioni di cofinanziamento nazionale.
Il Programma intende accrescere gli investimenti nei settori chiave nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) e in quelle in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna), riavviando una dinamica di convergenza Sud/Centro-Nord che possa sostenere un duraturo processo di sviluppo dell’intero Sistema Paese attraverso interventi per la salvaguardia del tessuto produttivo esistente e per la riqualificazione dei modelli di specializzazione produttiva.
La strategia di intervento del PON si focalizza sul sostegno al riposizionamento competitivo del sistema produttivo delle otto Regioni del Mezzogiorno agendo:
-
in modo diretto, attraverso azioni, previste in tutti gli assi di intervento del Programma, che offrono sostegno finanziario alle imprese;
-
in modo indiretto, attraverso azioni di carattere infrastrutturale, per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree a maggiore rilevanza industriale e per l’adeguamento della rete elettrica di trasporto dell’energia;
-
attraverso azioni a operatività e impatto immediati per fornire una risposta in tempi rapidi agli effetti del contesto economico sfavorevole su lavoratori e imprese;
-
attraverso azioni strutturali di m/l periodo, per uno sviluppo duraturo e sostenibile del sistema imprenditoriale in senso innovativo.
Il pacchetto d’investimenti si propone di favorire la crescita economica e il rafforzamento della presenza delle aziende italiane nel contesto produttivo globale, in particolare le piccole e medie imprese, articolando gli interventi su 4 obiettivi tematici:
OT 1 - rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazioneOT 4 - sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.
Gli obiettivi tematici confluiscono nei 4 assi prioritari di intervento in cui si articola il PON
Nel periodo di programmazione 2014-2020 l’Autorità di gestione del Programma è il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese (DGIAI).
Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015 è stato adottato il Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA), un documento di programmazione operativa, strettamente connesso al Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e Competitività 2014-2020, nel quale la DGIAI propone le azioni e gli obiettivi di miglioramento al fine di garantire un’efficace ed efficiente attuazione del Programma.
Il Piano è istituito per un periodo di almeno due anni al termine dei quali è previsto un aggiornamento al fine di valutarne lo stato di attuazione, il grado di raggiungimento degli obiettivi e le eventuali azioni correttive da intraprendere.
AZIONI FINANZIATEASSE I - Innovazione
In stretto collegamento con gli ambiti applicativi individuati nella S3 (Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente; Salute, alimentazione, qualità della vita; Agenda Digitale, Smart Communities, Sistemi di mobilità intelligente; Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività; Aerospazio e difesa), l’Asse prevede l’attuazione di strumenti di livello nazionale che garantiscano parità di accesso e trattamento a tutti i potenziali beneficiari che si concretizzano in
azioni di comprovata efficacia per progetti (anche di natura collaborativa) di R&S e di conseguente industrializzazione dei risultati della ricerca.
Principali interventi:
- Bandi per ricerca, sviluppo e innovazione relativi agli ambiti applicativi individuati dalla S3 di cui al Fondo Crescita Sostenibile, ex art. 23, co. 2, del D.L. 22 giugno 2012, n. 83.
- Contratti di sviluppo, di cui al D.M. 14 febbraio 2014, per il finanziamento di attività di ricerca e innovazione e conseguente industrializzazione dei risultati della ricerca in settori tecnologici ad alto contenuto innovativo in coerenza con la S3 nazionale.
ASSE II - Banda ultralarga e crescita digitale
In coerenza con la Strategia italiana per la banda ultra larga l’Asse prevede:
- interventi di infrastrutturazione passiva sulla banda ultralarga (?100 Mbps) eventualmente integrati da interventi pilota di infrastrutturazione attiva (componenti elettroniche per l’accensione materiale della fibra)
- rivolti esclusivamente ad aree di rilevanza industriale/ad alta densità di imprese
- riconducibili ad aree ricomprese nei cluster B, C e D (aree del territorio nazionale a crescente fallimento di mercato, in cui gli operatori possono maturare l’interesse a investire in reti a 100 Mbps soltanto grazie allo stimolo fornito dall’intervento pubblico)
- con un livello di profondità della fibra (punto di arrivo della fibra), se le condizioni tecnico-economiche e di mercato lo consentono, preferibilmente di tipo FTTB/FTTH (fiber to the building - fibra fino all’edificio; fiber to the house - fibra fino all’abitazione, il collegamento in fibra ottica raggiunge la singola unità abitativa)
ASSE III - Competitività PMI
Promuovere processi di riposizionamento competitivo del sistema produttivo meridionale, valorizzando potenzialità inespresse, attraverso interventi:
-con operatività e impatto immediati, per contrastare gli effetti dell’attuale congiuntura sul tessuto produttivo;
-inquadrabili in una più ampia strategia di sviluppo e innovazione, anche in raccordo con le azioni finanziate nell’ambito dell’Asse I.
Gli interventi saranno realizzati privilegiando il ricorso a strumenti operativi nazionali conosciuti e dalla comprovata efficacia (Fondo per la crescita sostenibile, Contratti di sviluppo, Fondo di garanzia per le PMI, Nuova Sabatini, ecc.)
Principali interventi:
- Rilancio degli investimenti a contenuto innovativo (D.M. macchinari innovativi)
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Interventi per le aree di crisi di rilevanza nazionale (L. 181/89; Contratti di sviluppo, nuova Legge Marcora)
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Riposizionamento competitivo dei settori in transizione e attrazione di investimenti (Contratti di sviluppo)
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Internazionalizzazione (in continuità con gli interventi avviati nel 2007-2013 attraverso il Piano Export ICE e i finanziamenti SIMEST)
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Creazione di nuove imprese innovative (evoluzione del D.M. Smart&Start e finanziamenti alle imprese a tasso zero)
-
Accesso alle fonti finanziarie (Fondo di Garanzia e nuovo strumento per il Capitale di rischio)
ASSE IV - Efficienza energetica
In collegamento con gli interventi previsti nell’Asse I, II e III del PON è previsto il sostegno ad interventi:
-l’implementazione di smart grids prioritariamente sulla rete di distribuzione e sulla rete di trasmissione
-la realizzazione di sistemi di stoccaggio
-per il raggiungimento di maggiori livelli di efficienza energetica all’interno delle aziende
-l’innalzamento del livello di tutela ambientale nelle strutture e nei cicli produttivi
-la realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento finalizzati all’autoconsumo
Principali interventi:
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Interventi per la realizzazione di sistemi intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grids) e interventi sulla rete di trasmissione strettamente complementari (in coordinamento con altre opere infrastrutturali realizzate nell’ambito dell’Asse II)
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Interventi per la realizzazione di sistemi di accumulo dell’energia a servizio delle reti o degli impianti, al fine di incrementare la raccolta di generazione distribuita da fonti rinnovabili
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Interventi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive in collegamento con i programmi di investimento finanziati nell’ambito dell’Asse I e III del PON (Contratti di sviluppo e bandi per investimenti innovativi energetici)
CHI PUO' PARTECIPARE
ENTITA' CONTRIBUTOLa dotazione finanziaria del PON (UE + cofin. naz.) è di circa 2,3 mld/€ (di cui circa 2,1 mld/€ per le reg. meno svil. e 148 mln/€ per le reg. in transizione) cui si aggiungono circa 820 mln/€ di risorse nazionali appostate sul programma complementare e 102,5 mln/€ sull’Iniziativa PMI.
COME PARTECIPARE
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti di riferimento
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE06/12/2105_CAD
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