PON Ricerca e Innovazione: Fondo dei Fondi per gli investimenti in ricerca e sviluppo

Scadenza: 31 dicembre 2022
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Programma/Ente di finanziamento

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, Asse Prioritario II, priorità d’investimento 1b, Azione 3
Bando scaduto

Finalità

In attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020 e allo scopo di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo fornendo adeguati strumenti finanziari secondo quanto individuato attraverso la valutazione ex-ante realizzata dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) nel luglio 2016, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha creato un "Fondo di fondi" (FdF) di rilevanza nazionale per la ricerca e l'innovazione gestito dalla BEI, in conformità con l'articolo 38, paragrafo 4, lettera b), punto i), del Common Provision Regulation (CPR) e delle disposizioni dell'"Accordo di finanziamento" stipulato il 15 dicembre 2016 tra MIUR e BEI.

L'attuazione dello strumento finanziario interessa innanzitutto le otto regioni target del programma (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna), ma anche le rimanenti aree del Paese, nel rispetto e nei limiti di quanto previsto dall' art.70 del Reg. (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii, a seguito della conclusione della procedura di consultazione scritta da parte del Comitato di Sorveglianza del PON Ricerca e Innovazione avvenuta il 21 giugno 2017.

Gli investimenti che i Fondi Ricerca e Innovazione potranno finanziare, comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in linea con i criteri di selezione del PON Ricerca e Innovazione e promuovono lo sviluppo e l'utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies - KETs) per le aree tematiche della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).

La strategia di investimento del Fondo prevede anche la possibilità di realizzare una piattaforma nazionale per la ricerca e l'innovazione con eventuali apporti di risorse proprie da parte della BEI, di altri programmi operativi nazionali e regionali, e/o di altri intermediari finanziari nazionali e regionali.

Interventi ammissibili

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La finalità del FdF è quella di promuovere proposte progettuali di ricerca (Asse Prioritario II, priorità d’investimento 1b, azione 3) inerenti alle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies - KETs) con l’obiettivo di contribuire a creare l’offerta di know-how tecnologico e di innovazione per le catene del valore individuate dalle aree tematiche della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).

Le risorse del FdF vengono investite tramite due Strumenti Finanziari gestiti dai seguenti Operatori: Fondo Ricerca e Innovazione S.r.l. Gruppo Intesa Sanpaolo/Equiter S.p.A. e Banca del Mezzogiorno – Medio Credito Centrale (MCC).

Tali Operatori sono stati individuati con procedura di selezione pubblica indetta dalla BEI e agiscono attraverso i seguenti prodotti finanziari:

i. strumenti di prestito, equity e quasi-equity (Fondo Ricerca e Innovazione S.r.l. del Gruppo Intesa Sanpaolo/Equiter S.p.A);

ii. strumenti di prestito (MCC).

Sono ammissibili le proposte progettuali le cui attività riguardano le fasi iniziali della ricerca (Technology Readiness Level2, TRL 2-5) nonché le fasi successive (TRL fino a 8) che intendono rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, privilegiando lo sviluppo e/o l’utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, “KETs”):

i. Biotecnologie Industriali

ii. Fotonica;

iii. Materiali Avanzati;

iv. Micro/Nanoelettronica;

v. Nanotecnologie;

vi. Sistemi manifatturieri avanzati.

In base a quanto stabilito nell’Accordo di Finanziamento MIUR-BEI (“Appendice A – Punto II “Strategia d’Investimento e Piano di attività”, lettera “c”), sono ammissibili investimenti unicamente in proposte progettuali che non siano ancora stati completati; in particolare, lo Strumento Finanziario
non deve rifinanziare acquisizioni, né partecipare a progetti già completati.

Le proposte progettuali di R&I ammissibili devono rientrare nelle seguenti aree di specializzazione definite dalla SNSI e riprese dal Programma Nazionale della Ricerca (PNR) 2015-2020:

i. Aerospazio;

ii. Agrifood;

iii. Blue Growth (economia del mare);

iv. Chimica verde;

v. Design, creatività e made in Italy;

vi. Energia;

vii. Fabbrica intelligente;

viii. Mobilità sostenibile;

ix. Salute;

x. Comunità intelligenti, sicure e inclusive;

xi. Tecnologie per gli ambienti di vita;

xii. Tecnologie per il patrimonio culturale.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Gli investimenti nella R&I devono essere realizzati dai destinatari finali ammissibili ai sensi dei Criteri di selezione applicabili all’Asse Prioritario II, priorità d’investimento 1b, azione 3 del PON R&I.

Gli Investimenti di R&I ammissibili al FdF sono promossi da destinatari finali localizzati nell'area target del PON R&I o che stanno portando avanti gli investimenti in R&I in una propria sede operativa in area target, in coerenza con le condizioni di ammissibilità ex art. 70 comma 2 approvate con procedura scritta dal Comitato di Sorveglianza del PON R&I il 21.06.2017 a cui si fa rinvio.

Le aree target del PON R&I sono le regioni che nel quadro delle politiche europee di coesione sono definite regioni “meno sviluppate” (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e regioni “in transizione” (Sardegna, Abruzzo e Molise).

Entità del contributo

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Le risorse comunitarie a disposizione del Fondo di Fondi vengono investite tramite strumenti finanziari gestiti da Equiter SpA e da Banca del Mezzogiorno-MCC, operatori individuati dalla BEI, con lo scopo di veicolare ai progetti di ricerca e innovazione selezionati strumenti di prestito, equity e quasi-equity nonché strumenti equivalenti.

Gli accordi contrattuali stipulati tra la BEI con gli Operatori disciplinano le modalità di gestione, monitoraggio e controllo per l'utilizzo dell'importo iniziale per il FdF, pari a 186 milioni di euro.

Tali risorse sono così ripartite tra gli Strumenti Finanziari:

- Fondo Ricerca e Innovazione S.r.l. (Gruppo Intesa Sanpaolo)/Equiter S.p.A: strumenti di prestito, equity e quasi-equity per un importo di 124 milioni di euro;

- Banca del Mezzogiorno - Medio Credito Centrale (MCC): strumenti di prestito per un importo di 62 milioni di euro.

Gli Operatori analizzano il miglior prodotto di investimento o combinazione di prodotti di investimento da offrire per ogni singola proposta progettuale di ricerca.

Link e Documenti

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Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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