SCADENZA12 dicembre 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVO La formazione professionale costituisce da sempre uno degli obiettivi qualificanti e caratteristici del
Fondo Sociale Europeo (FSE): l’attuale periodo di programmazione 2014/20 non fa eccezione, come
ben si evince da quanto disposto dal Reg. (UE) n. 1304/2013 e dal POR Marche FSE. Formazione
professionale intesa come fondamentale cinghia di trasmissione fra società (nel senso più ampio del
termine) e mondo del lavoro, in uno scenario regionale, nazionale ed internazionale in continua e talvolta imprevedibile evoluzione.
Fra i settori che “rivendicano” la necessità di un sostegno da parte del FSE rientra a pieno titolo anche
quello dello spettacolo dal vivo. L’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) in una nota
del 12.1.2016 (Prot. n. 0021223 del 13.1.2016), inviata a tutte le Regioni italiane, ha evidenziato come
l’industria dello spettacolo dal vivo rappresenti, nell’attuale contesto socio-economico, “uno degli asset
distintivi e competitivi fondamentali dell’economia italiana” e stia assumendo “un ruolo sempre più
attivo come motore di sviluppo nazionale, capace di generare occupazione nel settore”. Nella stessa
nota, poi, viene auspicata la messa in cantiere, nelle varie Regioni, di iniziative di formazione
professionale rivolte a specifiche figure operanti nell’ambito dello spettacolo dal vivo.
La Regione Marche intende proseguire il percorso iniziato nel 2008 anche durante il periodo di
programmazione 2014/20: a tal fine è stato elaborato l’Avviso pubblico denominato “SIPARIO BISBIS”. L’Avviso consentirà di finanziare tre diverse Proposte progettuali, ciascuna delle quali deve
obbligatoriamente prevedere l’organizzazione di cinque corsi di formazione (per destinatari residenti o
domiciliati nella Regione Marche) dedicati a figure professionali operanti nel variegato settore dello
spettacolo dal vivo. In particolare, verrà finanziata una sola Proposta progettuale per ciascuna delle tre
“Aree formative” individuate, ovvero:
- Area formativa “A” – Teatrale/Musicale;
- Area formativa “B” – Teatrale/Circense/Sociale;
- Area formativa “C” – Tecnica
DESCRIZIONE La formazione professionale costituisce da sempre uno degli obiettivi qualificanti e caratteristici del
Fondo Sociale Europeo (FSE): l’attuale periodo di programmazione 2014/20 non fa eccezione, come
ben si evince da quanto disposto dal Reg. (UE) n. 1304/2013 e dal POR Marche FSE. Formazione
professionale intesa come fondamentale cinghia di trasmissione fra società (nel senso più ampio del
termine) e mondo del lavoro, in uno scenario regionale, nazionale ed internazionale in continua e talvolta imprevedibile evoluzione.
Fra i settori che “rivendicano” la necessità di un sostegno da parte del FSE rientra a pieno titolo anche
quello dello spettacolo dal vivo. L’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) in una nota
del 12.1.2016 (Prot. n. 0021223 del 13.1.2016), inviata a tutte le Regioni italiane, ha evidenziato come
l’industria dello spettacolo dal vivo rappresenti, nell’attuale contesto socio-economico, “uno degli asset
distintivi e competitivi fondamentali dell’economia italiana” e stia assumendo “un ruolo sempre più
attivo come motore di sviluppo nazionale, capace di generare occupazione nel settore”. Nella stessa
nota, poi, viene auspicata la messa in cantiere, nelle varie Regioni, di iniziative di formazione
professionale rivolte a specifiche figure operanti nell’ambito dello spettacolo dal vivo.
La Regione Marche intende proseguire il percorso iniziato nel 2008 anche durante il periodo di
programmazione 2014/20: a tal fine è stato elaborato l’Avviso pubblico denominato “SIPARIO BISBIS”. L’Avviso consentirà di finanziare tre diverse Proposte progettuali, ciascuna delle quali deve
obbligatoriamente prevedere l’organizzazione di cinque corsi di formazione (per destinatari residenti o
domiciliati nella Regione Marche) dedicati a figure professionali operanti nel variegato settore dello
spettacolo dal vivo. In particolare, verrà finanziata una sola Proposta progettuale per ciascuna delle tre
“Aree formative” individuate, ovvero:
- Area formativa “A” – Teatrale/Musicale;
- Area formativa “B” – Teatrale/Circense/Sociale;
- Area formativa “C” – Tecnica
AZIONI FINANZIATE La scelta di individuare tre aree formative risponde all’esigenza di evitare, per quanto possibile,
duplicazioni e sovrapposizioni delle figure professionali oggetto dei corsi di formazione. L’obbligo di
dover organizzare contemporaneamente cinque differenti corsi di formazione ha, invece, come
obbiettivo quello di stimolare i soggetti proponenti (“costretti” oltretutto a costituirsi in ATI/ATS che
prevedano la presenza di almeno un ente/impresa di produzione artistica operante nel settore dello
spettacolo dal vivo) a muoversi all’insegna di una logica virtuosa di partenariato ed aggregazione, in
linea con lo spirito della citata L.R. n. 11/2009
Ciascuna Proposta progettuale dovrà obbligatoriamente – pena l’esclusione dalla valutazione –
prevedere l’organizzazione di cinque corsi di formazione, secondo le seguenti specifiche:
- almeno tre dei corsi dovranno essere fra quelli espressamente elencati nella Tabella A (con
riferimento all’Area formativa prescelta);
- altri corsi potranno riguardare figure professionali (non espressamente riportate nella Tabella A)
eventualmente individuate sulla base di specifiche analisi dei fabbisogni formativi territoriali
svolte su scala regionale o sub-regionale.
Le figure professionali oggetto dell’operazione possono essere:
- quelle definite a partire da quelle esplicitate nella nota dell’AGIS sopraccitata, opportunamente
“incrociate” con il “Tabulato delle Qualifiche Regionali”; ovvero le seguenti: Cantante Lirico
Solista, Maestro collaboratore di sala e palcoscenico, Professore d’Orchestra, Performer di
Teatro musicale, Scenografo realizzatore; Regista teatrale, Sceneggiatore teatrale,
Drammaturgo circense, Attore di circo contemporaneo, Acrobata aereo, Operatore di teatro
sociale; Costumista teatrale, Truccatore teatrale, Parrucchiere teatrale, Light designer, Sarto
teatrale, Fonico (Operatore del suono);
- altre che siano state eventualmente individuate dai soggetti proponenti sulla base di specifiche
analisi dei fabbisogni formativi territoriali svolte su scala regionale o sub-regionale.
Alla realizzazione dei corsi di formazione è, inoltre, collegato un preciso obbligo di inserimento
lavorativo (per almeno il 40% degli allievi disoccupati formati nell’ambito di ciascuna Proposta
progettuale), in modo da favorire una connessione quanto più possibile efficace fra i contenuti formativi
ed il mondo del lavoro.
Ogni Corso di formazione dovrà prevedere un’unica classe formata da 15 allievi.
CHI PUO' PARTECIPAREPossono presentare domanda di ammissione a finanziamento:
a) Soggetti, pubblici e/o privati, riuniti in Associazione Temporanea di Impresa (ATI) o
Associazione Temporanea di Scopo (ATS): in considerazione delle finalità del presente
Avviso, almeno uno dei soggetti partner dell’ATI/ATS dovrà essere un ente/impresa di
produzione artistica operante nel settore dello spettacolo dal vivo.
b) Soggetti, pubblici e/o privati, che dichiarino, contestualmente alla domanda di ammissione a
finanziamento, di impegnarsi – in caso di ammissione a finanziamento – a costituire fra di
loro un’ATI/ATS entro 45 giorni dal ricevimento della notifica di ammissione a finanziamento:
in considerazione delle finalità del presente Avviso, almeno uno dei soggetti partner della
costituenda ATI/ATS dovrà essere un ente/impresa di produzione artistica operante nel
settore dello spettacolo dal vivo.
ENTITA' CONTRIBUTOLa somma stanziata complessivamente è pari a € 969.000,00
COME PARTECIPARE
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIBando
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
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