Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca

Scadenza: 8 maggio 2019
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Programma/Ente di finanziamento

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Programma Operatio PO - FEAMP 2014-202, Misura 1.43

Bando scaduto

Finalità

Il bando prevede la concessione di contributi destinati al miglioramento delle infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all' asta, e ad investimenti per strutture per la raccolta di rifiuti e scarti marini, per porti da pesca e sale per la vendita all' asta.

La Misura sostiene investimenti volti a migliorare le infrastrutture pre-esistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all' asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini, con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza
energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.

A questo proposito è stato stabilito di premiare, attraverso i criteri di selezione, le operazioni volte ad attuare nell' ambito della stessa domanda di sostegno, il maggior numero di interventi fra quelli previsti dalla Misura.

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ritenuti ammissibili a contributo gli interventi volti a:

- migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca;

- investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini;

- investimenti nei porti, nelle sale per la vendita all’asta, nei luoghi di sbarco e nei ripari di pesca, in coerenza con quanto indicato sia nell’art. 15 del Reg. (UE) n. 1380/2013, sia nell’art. 8 par. 2 lett. b) del Reg. (UE) n. 1379/2013 in merito all’obbligo di sbarco delle catture nonché per la valorizzazione della parte sottoutilizzata del pesce catturato;

- investimenti finalizzati alla costruzione o all’ammodernamento di piccoli ripari di pesca.

Si dovrà tener conto delle eventuali zone con particolari caratteristiche e valenze ambientali:

- aree a rischio idrogeologico;

- aree a rischio di erosione;

- aree a rischio di inondazione costiera;

- quadro Programmatico per la protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e sotterranee;

- quadro normativo per la difesa del suolo;

- Aree Natura 2000;

- presenza di criticità puntuali;

- Aree Naturali Protette.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Potranno beneficiare dei contributi le seguenti tipologie di soggetti:

- le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura;

- le imprese di servizi per il settore pesca e acquacoltura;

- gli enti pubblici e le autorità portuali.

Le imprese richiedenti devono essere regolarmente iscritte alla Camera di Commercio.

I soggetti richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

- applicazione del CCNL di riferimento, nel caso in cui il richiedente utilizzi personale dipendente;

- che non siano in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo, cessazione d'attività o in ogni altra situazione analoga risultante da una procedura della stessa natura prevista nelle disposizioni legislative o regolamentari nazionali, ovvero a carico dei quali sia in corso un procedimento di tal genere;

- che non abbiano ottemperato agli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali o agli obblighi relativi al pagamento d'imposte e tasse secondo le disposizioni legislative del paese dove sono stabiliti, del paese dell' amministrazione aggiudicatrice o del paese dove deve essere eseguito l'appalto;

- nei confronti dei quali non sia stata emessa una sentenza passata in giudicato per frode, corruzione, partecipazione a un'organizzazione criminale, riciclaggio di proventi illeciti o qualsiasi altra attività illecita che leda gli interessi finanziari dell'Unione, anche qualora tale sentenza sia stata emessa nei confronti delle persone aventi poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo sui candidati o sugli offerenti in questione;

Entità del contributo

Il presente avviso pubblico stanzia una dotazione finanziaria pari a 900.000 EURO. L’investimento massimo ammissibile sarà pari a 350.000 EURO, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 25.000 EURO. I progetti avranno una quota di cofinanziamento pubblico pari al 50% della spesa ammissibile. L’intensità dell’aiuto pubblico è del 100% della spesa ammissibile quando il beneficiario è un Organismo di diritto pubblico o un’impresa incaricata della gestione di servizi di interesse economico generale di cui all’art. 106, par. 2, TFUE qualora l’aiuto sia concesso per la gestione di tali servizi. L'intensità dell'aiuto pubblico può altresì essere compresa tra il 5500%% ee iill 110000%% della spesa totale ammessa quando soddisfa i criteri seguenti: - interesse collettivo; - beneficiario collettivo; - elementi innovativi, se del caso, a livello locale.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Verranno ritenute ammissibili le seguenti voci di spesa:

- interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, impianti di illuminazione, arredo urbano, realizzazione sotto--servizi, impiantistica);

- acquisto di macchinari e attrezzature;

- impianti di rifornimento carburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, ecc.;

- ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;

- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;

- costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine;

- realizzazione o recupero scali di alaggio;

- recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;

- riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);

- realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini;

- investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca;

- acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca;

- realizzazione di nuovi edifici connessa all’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale la cui spesa massima ammissibile non può essere superiore il 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali, al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;

- riqualificazione di immobili esistenti per l’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale: per tali iniziative la spesa massima ammissibile non potrà essere superiore al 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali e al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;

- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

- attrezzature per l’attività in leasing;

- attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca;

- dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;

- segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;

- analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori in porto, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;

- spese materiali per indagini/analisi preliminari;

- guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro;

- generatori a efficienza energetica;

- acquisto di immobili, terreni edificati e non nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata;

- spese generali (costi generali e costi amministrativi): spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, quantificate forfettariamente sono ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Verranno ritenute ammissibili le seguenti voci di spesa:

- interventi di riqualificazione fisica dei porti pescherecci (rifacimento pavimentazioni, impianti di illuminazione, arredo urbano, realizzazione sotto--servizi, impiantistica);

- acquisto di macchinari e attrezzature;

- impianti di rifornimento carburante, ghiaccio, approvvigionamento d’acqua, ecc.;

- ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;

- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;

- costruzione, ammodernamento ed ampliamento di banchine;

- realizzazione o recupero scali di alaggio;

- recupero o nuova realizzazione di piccoli ripari di pesca;

- riqualificazione di sale per la vendita all’asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);

- realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini;

- investimenti in macchinari ed attrezzature strettamente connessi alla funzionalità dei porti di pesca;

- acquisto di attrezzature e macchinari funzionali alla cantieristica per imbarcazioni da pesca;

- realizzazione di nuovi edifici connessa all’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale la cui spesa massima ammissibile non può essere superiore il 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali, al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;

- riqualificazione di immobili esistenti per l’ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale: per tali iniziative la spesa massima ammissibile non potrà essere superiore al 30% dell’investimento complessivo al netto delle spese generali e al netto delle spese dello stesso e dell’impiantistica;

- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

- attrezzature per l’attività in leasing;

- attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca;

- dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;

- segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;

- analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori in porto, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;

- spese materiali per indagini/analisi preliminari;

- guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro;

- generatori a efficienza energetica;

- acquisto di immobili, terreni edificati e non nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata;

- spese generali (costi generali e costi amministrativi): spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, quantificate forfettariamente sono ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

Link e Documenti

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Bando

Pagina web per documenti e formulari

 

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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