Prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza contro i bambini

Il presente bando è finalizzato a sostenere progetti nazionali e transnazionali volti a prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza sui minori (Prevention of gender-based violence - GBV).

Ai fini del presente bando, la violenza basata sul genere è definita come violenza diretta contro una persona a causa del genere di tale persona o come violenza che colpisce in modo sproporzionato persone di un determinato sesso in maniera sproporzionata.

La violenza nei confronti dei bambini è intesa come "tutte le forme di violenza fisica o mentale, lesioni o abusi, negligenza del trattamento negligente, maltrattamento o sfruttamento, compresi gli abusi sessuali" di cui all'articolo 19, paragrafo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino e in linea con il Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti del Bambino commento generale n. 13 (2011) sul diritto del fanciullo alla libertà da ogni forma di violenza.

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Priorità del bando:

1. Prevenzione della violenza di genere (GBV):

L'obiettivo di questa priorità è la prevenzione primaria, in particolare il cambiamento delle norme e dei comportamenti sociali, al fine di porre fine alla tolleranza di tutte le forme di violenza di genere. Ciò include attività concrete e pratiche per affrontare pregiudizi e stereotipi di genere, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano, condonano o riducono al minimo la violenza, e armano donne e uomini con gli strumenti per chiamare e resistere alla violenza attraverso l'empowerment e l'intervento di astanti programmi. Le azioni potrebbero includere, ma non limitarsi all'istruzione e alla formazione. Qualsiasi forma di violenza di genere può essere coperta da questa priorità, comprese forme specifiche, come pratiche dannose. Le proposte devono spiegare quali norme sociali, atteggiamenti e comportamenti mirano a trattare, e come, e giustificare come le attività, incoraggiando o scoraggiando questi atteggiamenti e comportamenti, contribuiranno direttamente alla prevenzione della violenza di genere.

2. Protezione e sostegno alle vittime e ai testimoni di violenza domestica, anche affrontando la mancata denuncia e promuovendo la cooperazione multidisciplinare tra i professionisti competenti.

Ciò comporta il rafforzamento di risposte incentrate sui bambini e / o di genere alla violenza domestica (compresi bambini / testimoni di violenza domestica), attraverso il rafforzamento delle capacità e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari rafforzati tra gli attori pertinenti, come la protezione dei minori e professionisti delle forze dell'ordine. Saranno i benvenuti progetti che coinvolgano organizzazioni e autorità che lavorano direttamente con i gruppi di destinatari interessati, con un focus su empowerment / partecipazione dei bambini. Progetti che mirano a colmare le lacune note in materia di protezione e sostegno alle vittime e ai testimoni di violenza domestica (ad esempio, dove le risposte / ripari / attività / servizi terapeutici potrebbero non soddisfare i bambini di tutte le età, escludere i bambini più grandi, approcci innovativi per potenziare le vittime, ecc.) saranno ben accetti (vedi esempio di sostegno all'avvio di imprese per le donne vittime di violenza domestica).

3. Coordinamento e/o adattamento dei servizi di supporto per la violenza sessuale e di genere inclusi quelli per i rifugiati e migranti (bambini, donne, persone LGBTI, uomini e ragazzi), in particolare per assicurare il loro recupero da tale trauma. Lo scopo non è quello di creare servizi nuovi o paralleli, ma di adattarli in modo inclusivo.

L'obiettivo non è quello di creare servizi nuovi, separati o paralleli, ma di adattare i servizi esistenti in modo inclusivo. Questo bando non finanzierà i costi operativi o di funzionamento, ma è destinato a costruire capacità e ad adeguare quadri per includere persone nella migrazione, ad esempio laddove è necessario raggiungere nuove strutture e strutture o dove il coinvolgimento di mediatori / interpreti culturali / sanitari potrebbe aiutare.

4. Prevenzione e risposta alla violenza basata sul sesso e sessuale (rivolta a bambini, donne, persone LGBTI, uomini e ragazzi), come porno vendetta, estorsione con l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), molestie sessuali o di genere online/bullismo, adescamento, ecc.

Ciò implica lo sviluppo di capacità per i professionisti competenti, la sensibilizzazione del pubblico, l’istruzione e l’empowerment per le (potenziali) vittime nel rivendicare i loro diritti, così come affrontare i pregiudizi e gli stereotipi di genere e le norme che incoraggiano o perdonano violenza.

5. Promuovere l’inclusione delle politiche di salvaguardia dei minori in diversi contesti e settori, come club e organizzazioni sportive, attività extra-curriculari, ludoteche e organizzazioni per bambini/ragazzi (inclusi le parrocchie, gli scout, le scuole private ) sia come mezzo per proteggere e salvaguardare i bambini, sia per dotare il personale della necessaria formazione e supervisione.

Si tratta di attività quali l'adozione e la formalizzazione di adeguate politiche di tutela e protezione dei minori, protocolli e quadri, lo sviluppo delle competenze dei professionisti in materia di protezione dei minori e la sensibilizzazione degli standard esistenti, in linea con gli standard della Guida "Mantenere i bambini al sicuro - Norme di salvaguardia dei minori e come implementarle". Le attività potrebbero anche includere l'applicazione pratica degli standard di Keeping Children Safe a specifiche impostazioni.

Le attività dei progetti dovranno includere:

Per tutte le priorità:

- apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione;

- progettazione e realizzazione di protocolli, sviluppo dei metodi di lavoro che possano essere trasferibili ad altre regioni o paesi;

- creazione di capacità e formazione per i professionisti;

- attività di sensibilizzazione e educazione.

Per le priorità 2, 3 e 5:

- miglioramento della collaborazione tra agenzie e multidisciplinare, sia a livello nazionale che a livello transnazionale (ad esempio nella pianificazione per trattare casi con aspetti transfrontalieri), anche in tutti i dipartimenti governativi, per garantire un coinvolgimento più stretto delle autorità competenti, in cooperazione con altri attori ( es. società civile, università, professionisti, ecc.).

Per la priorità 5:

- si raccomandano gli standard di Keeping Children Safe. Tenendo presente che, per qualsiasi accusa di abuso o sfruttamento sessuale di minori, dovrebbero essere coinvolte le forze dell’ordine, ci si aspetta di vedere coinvolte ule parti interessate, comprese quelle presso cui dovrebbero aver luogo le segnalazioni.

Per le priorità 1, 2, 3 e 4:

- i progetti sono invitati a concentrarsi su specifiche forme di violenza o su gruppi particolari di vittime, per esempio centrate sul bambino, o servizi per donne o per uomini. Le proposte dovrebbero includere la giustificazione di queste scelte, che saranno valutate in base al criterio di aggiudicazione "a) pertinenza".

Destinatari: Bambini, donne, persone LGBTI, uomini e ragazzi, migranti, rifugiati, professionisti che operano nel settore della prevenzione e della lotta alla violenza di genere e sui bambini.

La durata dei progetti non deve superare i 24 mesi.