Scadenza: 21 giugno 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero della Transizione Ecologica

Dotazione Complessiva
€ 74.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

In linea con le strategie nazionali e dell'Unione Europea, il bando prevede una serie di azioni rivolte alle 14 città metropolitane, per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini di tutti i comuni metropolitani attraverso interventi di rimboschimento che contrastino i problemi legati all'inquinamento atmosferico, all'impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità.

L’investimento è finalizzato a:

  • preservare e valorizzare la naturalità diffusa, la biodiversità e i processi ecologici legati a ecosistemi pienamente funzionali e resilienti;
  • contribuire alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e alla rimozione del particolato nelle aree metropolitane, aiutando così a proteggere la salute umana;
  • contribuire a ridurre le procedure di infrazione della qualità dell'aria;
  • recuperare i paesaggi antropizzati valorizzando le periferie e le connessioni ecologiche con le aree interne rurali (corridoi ecologici, reti ecologiche territoriali) e il sistema delle aree protette;
  • frenare il consumo di suolo e ripristinare i suoli utili.

Interventi ammissibili

Sono ammessi a finanziamento progetti finalizzati alla formazione di boschi nei territori dei comuni delle 14 città metropolitane, presentati in coerenza con il “Piano di forestazione urbana ed extraurbana”.

Tra le aree idonee ad ospitare interventi di rimboschimento sono considerate prioritarie:

  • aree destinate alla rigenerazione urbana;
  • ex aree industriali e commerciali, aree dismesse prima destinate ad es. alla produzione industriale o ad altre destinazioni d’uso ed ora non più in esercizio, in ogni caso già oggetto di bonifica;
  • aree degradate, ad es. discariche e cave, dismesse o parzialmente in uso, in ogni caso già oggetto di bonifica;
  • aree agricole non più inserite nel processo produttivo utili per migliorare la connessione ecologica territoriale;
  • aree di proprietà lungo i corsi d’acqua, con priorità per le fasce ripariali in recessione e in cattivo stato di conservazione;
  • aree forestali, quali individuate dall’art. 4 del “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”, temporaneamente prive di copertura arborea e arbustiva a causa di interventi antropici, di danni da avversità biotiche o abiotiche, di eventi accidentali, di incendi o a causa di trasformazioni attuate in assenza o in difformità dalle autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

Ogni intervento di rimboschimento dovrà prevedere la messa a dimora di 1000 piante per ettaro, con presenza di arbusti in una percentuale compresa tra il 10 e il 30%, scelti secondo le dinamiche successionali della vegetazione naturale potenziale e facendo riferimento, per quanto possibile, alle specie indicate, per ciascuna città metropolitana, nel “Piano di Forestazione”.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando le 14 Città Metropolitane. Queste ultime redigono propri progetti e/o selezionano progetti elaborati dai comuni metropolitani, assegnando una priorità di finanziamento indicata nella domanda di partecipazione.

Per la classificazione dei comuni delle 14 città metropolitane in urbani, periurbani ed extraurbani, si fa riferimento alla classificazione europea Degurba (Degree of Urbanization, Regolamento (Ue) 2017/2391 del Parlamento europeo e del Consiglio (Tercet), che definisce il grado di urbanizzazione in base al criterio della contiguità geografica e su soglie di densità e di popolazione minima della griglia regolare con celle da un chilometro quadrato associate a tutti i Comuni italiani.

Ogni Comune delle Città metropolitane, pertanto, come riportato nel “Piano di forestazione” viene così classificato:

  • Degurba 1: “Città” o “Zone densamente popolate”;
  • Degurba 2: “Piccole città e sobborghi” o “Zone a densità intermedia di popolazione”;
  • Degurba 3: “Zone rurali” o “Zone scarsamente popolate”.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria oggetto del bando è pari 74.000.000 Euro per l’annualità 2022, di cui una quota pari al 50%, per un valore di 37.000.000 Euro, è disponibile per le Città metropolitane del Sud e delle Isole.

Per la predisposizione dei progetti, la realizzazione degli interventi, comprese le attività di monitoraggio, la sostituzione delle fallanze e le cure colturali, per ogni Città metropolitana è disponibile, sulla base degli indicatori di cui alla tabella dell’Allegato 6, un importo complessivo distinto per annualità e numero di alberi da mettere a dimora secondo la tabella a pagg. 11 e ss. del bando.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Piano di forestazione

Riparto risorse

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si consiglia di consultare attentamente l’Art. 6 del bando (pagg. 14 e ss.) dove sono elencati i requisiti di ammissibilità dei progetti.

Verificate quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 8, pag. 16 del bando).

Assicuratevi di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 13, pag. 21 del bando).

Si consiglia di leggere scrupolosamente tutta la documentazione allegata al bando: è fondamentale per presentare una richiesta di finanziamento corretta (https://www.mite.gov.it/bandi/avviso-i-progetti-di-forestazione-nelle-citta-metropolitane). L’individuazione e la raccolta della documentazione completa sono di grande importanza, poiché solitamente informazioni e dettagli rilevanti sono disseminati nei vari allegati che compongono il bando.

Le eventuali richieste di chiarimenti e informazioni relative al bando possono essere inoltrate, non oltre 20 giorni dalla pubblicazione, all’indirizzo di posta elettronica certificata PNRR-PNM@pec.mite.gov.it. Alle richieste pervenute verrà dato riscontro esclusivamente con la pubblicazione di “FAQ” sulla pagina dedicata PNRR del sito web del Ministero della transizione ecologica.

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