Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Fondi FAMI
Il bando intende favorire un adeguamento delle competenze professionali in possesso dei cittadini stranieri con la finalità di rafforzarne ulteriormente la qualificazione in rapporto alle specifiche caratteristiche ed esigenze del mercato del lavoro italiano, favorendone la capacità di integrazione socio-occupazionale.Il bando intende anche promuovere i percorsi di formazione pre-partenza perché favoriscono il processo di integrazione e contribuiscono in modo sostanziale alla creazione di percorsi d’integrazione socio-lavorativa più rapidi ed efficaci, che sostengano e incrementino il positivo impatto sociale del fenomeno migratorio nel nostro paese. Avviare il processo di integrazione già nei paesi di origine dei flussi migratori significa infatti promuovere adeguate attività di informazione e formazione dei potenziali migranti verso l’Italia, supportate da efficaci servizi di selezione, orientamento e accompagnamento al lavoro.
In funzione della tipologia di ingresso in Italia, le attività progettuali saranno articolate nelle seguenti Linee d’azione:
Ciascuna proposta progettuale potrà prevedere la realizzazione di attività a valere su una o su entrambe le linee di attività, coerentemente con le specificità dei paesi terzi in cui verranno realizzate le attività.
Saranno ammissibili le seguenti linee di attività:
Azione 01-Formazione pre-partenza per ricongiungimento familiare:
I cittadini di paesi terzi destinatari di tale linea d’azione dovranno beneficiare di almeno 10 ore di attività di orientamento, assistenza e formazione svolte in presenza di un operatore del Soggetto Proponente.
Azione 02- Formazione pre-partenza per motivi di lavoro subordinato o di formazione professionale mirata a favorire l’ingresso in Italia di lavoratori qualificati e in possesso di adeguate competenze linguistiche:
A conclusione dei corsi, per i candidati che hanno frequentato almeno l’80% delle ore di lezione realizzate deve essere previsto obbligatoriamente un esame finale che attesti: la formazione linguistica e professionale.
Sono destinatari finali della proposta progettuale cittadini di paesi terzi che si trovano nei territori dei paesi terzi selezionati e soddisfano le specifiche misure e/o condizioni antecedenti alla partenza previste dall’ordinamento italiano e in conformità al diritto dell’Unione Europea, secondo quanto disposto dall’art. 8 del Regolamento (UE) n. 516 del 16.04.2016.
Possono partecipare
I soggetti Proponenti dovranno obbligatoriamente coinvolgere, in qualità di “Soggetto Aderente”, le Rappresentanze diplomatiche italiane all’estero di tutti i paesi nei quali si prevede la realizzazione delle attività progettuali. La loro adesione dovrà essere attestata attraverso la sottoscrizione con firma autografa o digitale di una “Dichiarazione del Soggetto Aderente- Rappresentanze diplomatiche”.
Dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.000.000 Euro
L’importo di ciascuna proposta progettuale, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a 500.000 Euro
Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le attività dovranno essere poste in essere nei territori di uno o più paesi terzi, con particolare riguardo ai paesi elencati a seguire: Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Bangladesh, Cina, Costa d’Avorio, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Mali, Mauritius, Repubblica di Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Corea, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Il piano finanziario dovrà, obbligatoriamente, prevedere l’identificazione di una specifica voce di spesa per la verifica amministrativo-contabile di tutte le spese progettuali, da parte di un revisore contabile indipendente.
In aggiunta, il bando richiede ai Soggetti Proponenti, nel caso in cui nell’ambito del progetto sia previsto almeno un affidamento di servizi o forniture o vi sia il conferimento di almeno un incarico individuale esterno, la presenza di un esperto legale deputato a verificare la correttezza di tutte le procedure di affidamento di incarichi/appalti a persone giuridiche e fisiche.
La sommatoria degli importi relativi alle due voci di spesa – relative al revisore indipendente e all’esperto legale – non dovrà essere superiore al 7% dei costi diretti del progetto.
Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.
È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.