Finalità
In seguito alle crisi economiche degli ultimi anni le organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale hanno svolto un ruolo decisivo ed importante nella tenuta delle dinamiche sociali del territorio. Il loro ruolo fondamentale è emerso ancora di più in questo periodo di emergenza sanitaria, in un contesto di disagio economico e sociale generalizzato, in cui si sono accentuate le disuguaglianze e rese ancora più fragili le situazioni di molte famiglie lucane che già versavano in situazioni difficili e di multiproblematicità.
La Regione Basilicata intende sostenere le organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale del territorio, per favorire la realizzazione di progetti ed iniziative in grado di migliorare la coesione e il benessere della comunità attraverso una più completa integrazione ed inclusione dei cittadini a maggiore rischio di esclusione.
Particolare attenzione si intende porre alla qualità dei rapporti intergenerazionali per lo sviluppo sociale ed economico, promuovendo le reti associative, al fine di valorizzare e rafforzare le sinergie in ottica di sussidiarietà orizzontale ed efficientamento delle risorse umane ed economiche.
Il bando promuove interventi volti a recuperare e rafforzare la rete e le relazioni sociali, nonché sviluppare una nuova governance tra pubblico, privato e Terzo Settore finalizzata a rafforzare la resilienza della comunità regionale fortemente provata dal lockdown e dal distanziamento sociale causata dall’emergenza sanitaria da COVID-19.
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a cui il bando mira
- Porre fine ad ogni forma di povertà
- Promuovere un'agricoltura sostenibile
- Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
- Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
- Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
- Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
- Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
- Ridurre le diseguaglianze
- Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
- Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
- Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Interventi ammissibili
Aree prioritarie
- sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani
- rafforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre loro esposizione e vulnerabilità
- promuovere attività di recupero delle eccedenze alimentari
- anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio: minori, anziani soli, persone non autonome in situazioni di precarietà economica, ecc.)
- rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto
- risposte a bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzate alla costruzione di un progetto personalizzato
- valorizzazione del patrimonio, naturale, culturale, enogastronomico e turistico del territorio
- sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore
- promozione dell’attività sportiva
- promozione e sviluppo di azioni volte ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e alla parità di genere ambienti dedicati all’apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti
Linee di attività
- interventi e servizi sociali
- interventi e prestazioni sanitarie
- prestazioni socio-sanitarie
- educazione, istruzione e formazione professionale, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa
- interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonche’ alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo
- interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale
- organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso
- formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa
- servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da enti del Terzo settore
- cooperazione allo sviluppo
- alloggio sociale, nonché ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi
- accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti
- agricoltura sociale
- organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche
- beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo
- promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata
- promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi e i gruppi di acquisto solidale
- protezione civile
- riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata
Le risorse disponibili dovranno essere impiegate in modo coerente e sinergico rispetto agli obiettivi, alle aree prioritarie di intervento e alle linee di attività, in coerenza con gli atti costitutivi e gli statuti dei soggetti attuatori, escludendo le spese in c/capitale e le spese per la copertura dei servizi di assistenza tecnica.
I progetti dovranno essere realizzati nel territorio della regione Basilicata.
La durata massima delle proposte progettuali dovrà essere di 4 (QUATTRO) mesi.
I progetti dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- Finalità coerenti con le linee strategiche scelte nell’ambito di un quadro di azioni coerente e integrato
- Coerenza della distribuzione delle risorse in base agli obiettivi e le attività da realizzare
- Coerenza tra i bisogni/obiettivi, obiettivi e attività da realizzare
- Quadro informativo e conoscitivo dei bisogni sottesi alle attività progettuali proposte
- Descrizione della metodologia (dall’idea-motivazione alla elaborazione del progetto)
- Piano degli interventi (fasi, azioni, tempi, ruoli/partner, strumenti, risorse) rispetto al raggiungimento degli obiettivi generali
- Elementi innovativi apportati dal progetto, rispetto alla gestione ordinaria delle attività per ogni associazione o partner progetto e per il territorio di riferimento
- Indicazione del sistema di monitoraggio adottato: indicatori di risultato quali-quantitativi atti a misurare l’impatto generale del progetto sui destinatari e sulla comunità di riferimento, come esiti specifici e capacità di generare e mobilitare altre risorse umane ed economiche
- Appropriatezza delle spese ipotizzate in relazione alle finalità, obiettivi e attività da realizzare
- Sostenibilità nel tempo delle azioni
- La composizione della rete (presenza di partners) in coerenza con le esigenze e gli obiettivi del progetto
- Replicabilità sul territorio del modello di intervento
Spese non ammissibili
- spese sostenute prima della data di pubblicazione della graduatoria e successive alla conclusione delle attività progettuali
- spese il cui pagamento sia effettuato in contanti
- oneri relativi ad attività promozionali del proponente non direttamente connesse al progetto per cui si chiede il finanziamento
- oneri relativi all’acquisto di riviste, periodici e pubblicazioni di carattere istituzionale non strettamente attinenti alle attività finanziate
- oneri connessi a ristrutturazione o all’acquisto di beni immobili o ad altre tipologie di spese in conto capitale
- oneri connessi all’organizzazione e alla partecipazione ad appuntamenti istituzionali delle organizzazioni proponenti (ad es. congresso nazionale, regionale o provinciale, seminari e convegni, raduni, ecc.)
- ogni altra tipologia di spesa non strettamente finalizzata e riconducibile alla realizzazione del progetto approvato
Inoltre
- i costi di progettazione non possono superare il 5% del costo complessivo del progetto
- le spese per le risorse umane (personale dipendente, consulenti esterni, ecc.), i costi relativi a segreteria, coordinamento e monitoraggio non possono superare globalmente il 10% del costo complessivo del progetto (Codice di Spesa C)
- i costi di affidamento a enti terzi delegati allo svolgimento di specifiche attività non potranno superare il 30% del costo complessivo del progetto
- le spese generali di funzionamento non direttamente riconducibili alle attività di progetto non possono eccedere il 10% del costo complessivo del progetto
- L’attività dei volontari che prenderanno parte alle iniziative o progetti, non potrà essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal beneficiario. Ai singoli volontari potranno essere rimborsate dagli enti soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate (come vitto, viaggio e alloggio) per l’attività prestata, entro limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dall’ente medesimo. Sono in ogni caso vietati rimborsi spese di tipo forfettario.
I limiti percentuali individuati per alcune voci e macrovoci di spesa rispetto al costo complessivo delle attività progettuali non possono essere superati né in fase di presentazione della proposta progettuale né successivamente.
Chi può partecipare
I progetti devono essere presentati, pena l’esclusione, in forma singola o in partenariato tra loro, da:
- Organizzazioni di volontariato
- Associazioni di Promozione Sociale iscritte nel Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS), anche attraverso le reti associative con sede operativa nel territorio regionale che risultano iscritte a uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore, ovvero nel registro delle organizzazioni di volontariato e nel registro delle associazioni di promozione sociale della Regione Basilicata.
Il requisito dell’iscrizione, pena l’esclusione, dovrà essere posseduto alla data di pubblicazione dell’avviso e perdurare, nei confronti di tutti i soggetti partner partecipanti al progetto e per l’intero periodo di realizzazione
Non potranno essere beneficiari del contributo tutte le altre tipologie di organizzazioni/associazioni e i CSV in quanto tali. Il soggetto beneficiario (Proponente) può realizzare le iniziative/progetti a rilevanza locale anche in partenariato con altre APS, ODV ed Enti pubblici.
La realizzazione di iniziative e di progetti previsti nel presente Avviso può realizzarsi altresì con l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici (compresi gli enti locali/Ambiti Territoriali) o privati (ivi compresi anche i soggetti non appartenenti al Terzo settore, come le imprese). Tali collaborazioni devono essere a titolo gratuito, ma gli enti che collaborano possono cofinanziare attraverso un apporto monetario.
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