Interventi ammissibili
I progetti dovranno perseguire le seguenti finalità:
- la riduzione delle eccedenze alimentari
- il miglioramento dei processi e le prassi nella produzione e trasformazione degli alimenti;
- la valorizzazione del mercato dei prodotti, attraverso l’individuazione di best practices riguardanti il packaging, lo stoccaggio, la distribuzione ed in generale la logistica;
- progetti esecutivi per lo sviluppo di sistemi che, utilizzando le nuove tecnologie, consentano di aumentare la shelf life dei prodotti alimentari;
- l’accorciamento della filiera agroalimentare.
- la limitazione degli sprechi attraverso il conferimento di valore dei sotto prodotti
- organizzazione del recupero degli scarti di produzione;
- recupero e riutilizzo delle eccedenze alimentari provenienti da attività commerciali quali ad esempio dalla grande distribuzione, dalla ristorazione;
- recupero e riutilizzo dei rifiuti alimentari, anche per uso animale.
- la redistribuzione di alimenti ai bisognosi, con catene di approvvigionamento e redistribuzione brevi e digitalizzate
- l’organizzazione dei magazzini di stoccaggio, eccedenze e personale per la redistribuzione degli alimenti;
- l’organizzazione dello scambio sistematico di informazioni tra i donatori di eccedenze alimentari e coloro che si occupano della redistribuzione.
- l’agricoltura sostenibile
(tutela della biodiversità, diversificazione del paesaggio agricolo e degli ecosistemi, sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale, filiera corta etc.) e multifunzionale, ispirata ai principi dell’agroecologia e dell’economia circolare.
Attenzione! non sono ammessi:
- progetti o applicazioni informatiche inerenti esclusivamente l’attività di marketing, di comunicazione, di formazione, di educazione, di sensibilizzazione, di divulgazione a imprese, consumatori, cittadini o studenti;
- progetti inerenti osservatori, studi, ricerche, indagini sui dati riguardanti lo spreco alimentare, le eccedenze o i recuperi.
I Soggetti interessati dalle ricadute del progetto sono:
- tutti gli attori della filiera agro-alimentare;
- gli enti di volontariato;
- i soggetti bisognosi;
- i privati cittadini (persone fisiche);
- le imprese individuali.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili devono essere riconducibili esclusivamente alle seguenti tipologie:
- fino al 20% per il solo personale, assunto dal richiedente/partner mediante una delle forme anche flessibili, previste dall’ordinamento, avente espressamente ad oggetto la realizzazione delle attività previste dal Progetto e di durata non superiore al termine di conclusione dello stesso;
- progettuali;
- noleggio di beni strumentali, quali ad es. attrezzature, hardware, macchinari, impianti, licenze d’uso per software;
- registrazione del brevetto;
- servizi di consulenza direttamente funzionali al Progetto;
- fino al 10% affitto proquota utenze dei locali della sede operativa o del luogo di esercizio prevalente nel quale viene elaborato il Progetto;
- fino al 10% di divulgazione/pubblicizzazione dei risultati del Progetto;
- notarili per costituzione di reti tra operatori.
Come partecipare
La domanda dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente il modulo allegato debitamente compilato trasmessa tramite PEC a: agricoltura@pec.regione.lombardia.it comprensivo della documentazione allegata e sottoscritta con firma elettronica.
Termine per la presentazione delle domande: 09/07/2020.
Termine della fase istruttoria di Regione Lombardia: 31/08/2020.
Termine per la rendicontazione da parte dei beneficiari: 14/12/2020.
Termine per l’erogazione del contributo: 31/12/2020.
Chi può partecipare
Possono presentare progetti:
- Enti pubblici
- Università
- Organismi di diritto pubblico e soggetti a prevalente partecipazione pubblica
- Enti iscritti nel registro del terzo settore quali:
- le organizzazioni di volontariato,
- le associazioni di promozione sociale,
- gli enti filantropici,
- le imprese sociali, incluse le cooperative sociali,
- le reti associative,
- le società di mutuo soccorso,
- le associazioni, riconosciute o non riconosciute,
- le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento,
- senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;
- Associazioni di categoria, soggetti pubblici e privati che si occupano della filiera agroalimentare.
- Raggruppamenti, anche temporanei, tra i soggetti di cui sopra.
Requisiti
Alla data di presentazione della domanda i richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
se micro, piccola o media impresa/professionisti associati:
- essere micro, piccole e medie imprese secondo quanto definito nell’allegato 1 del Reg. 651/2014;
- avere sede operativa attiva in Lombardia alla data di accettazione del contributo o essere iscritte al Registro delle imprese in una della Camere di Commercio della Lombardia;
- trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. 1407/2013;
- non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno;
- essere costituite e dichiarate attive da almeno sei mesi dalla pubblicazione del presente Bando;
Se associazioni/fondazioni iscritte al REA:
- essere costituite da almeno sei mesi dalla pubblicazione del presente Bando;
- essere iscritte al REA (Repertorio economico amministrativo);
- sviluppare nell’abituale attività di impresa prodotti e servizi coerenti con uno dei settori di competenza previsti dal Bando;
- trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. 1407/2013; (se professionisti):
- sviluppare nell’abituale attività professionale prodotti e servizi coerenti con i settori agricolo della filiera agroalimentare;
- avere partita IVA;
- avere eletto a luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni di Regione Lombardia alla data di accettazione del contributo;
- trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. 1407/2013;
per tutti
- non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea”, ai sensi del d.p.c.m. 23 maggio 2007 (c.d. “Impegno Deggendorf”);
- risultare ai fini della concessione del contributo, in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC) e fiscale, pena la non ammissibilità del soggetto richiedente, ad esclusione dei soggetti non obbligati alla regolarità contributiva.
Attenzione! Ogni soggetto, a livello individuale o in partenariato con altri soggetti, può presentare una sola domanda. Ogni soggetto può partecipare ad un solo partenariato.
Entità del contributo
Dotazione finanziaria complessiva: 200.000 Euro
Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese ritenute ammissibili ed effettivamente sostenute
Nella valutazione del Progetto, come già ricordato, l’eventuale quota di co-finanziamento determinerà l’aumento del punteggio da attribuire.
Contributo minimo: 10.000 Euro (IVA compresa).
Contributo massimo: 30.000 Euro (IVA compresa).
Il contributo è a fondo perduto.
L’erogazione del contributo avviene in un’unica tranche.
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