Progetti pilota per l’inclusione delle persone affette da disabilità cognitive nell’accesso al web

Autismo, dislessia, demenza e difficoltà di apprendimento, sono solo alcune delle disabilità cognitive che colpiscono un numero significativo di cittadini dell’UE. Mentre la trasformazione digitale della società e dell'economia accelera e cresce il numero degli aspetti della nostra vita privata e professionale che si spostano online, come testimoniato dall'attuale stato di emergenza dovuto alla pandemia COVID-19, la parità di accesso all'ambiente digitale per gli individui affetti da disabilità cognitive è ancora più vitale.

Le disabilità cognitive possono influenzare la percezione, la memoria, l'attenzione, l'orientamento, la risoluzione dei problemi, la comunicazione e la comprensione. Nell’ambito delle attività online, gli utenti con disabilità cognitive possono avere difficoltà a gestire processi complessi e sviluppati in più fasi, come la compilazione di moduli o la ricerca dei contenuti o delle funzionalità di cui hanno bisogno (esempio: ricordare la password).

L'obiettivo dei progetti pilota nell'ambito di questo bando è quello di promuovere lo sviluppo di strumenti a sostegno dell'accesso indipendente e inclusivo a contenuti e servizi online, comprese le transazioni dei consumatori, per le persone con disabilità cognitive, al fine di adempiere agli impegni previsti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, la Direttiva UE sull'accessibilità del web e l'European Accessibility Act. Tali strumenti andranno a beneficio di tutti gli utenti, compresi i cittadini più vulnerabili che si trovano in una situazione di sovraccarico di informazioni, eccessiva credulità, disabilità psicosociali, demenza e senilità.

Gli strumenti proposti nei progetti pilota devono essere pensati nell’ottica di facilitare le funzioni esecutive dei servizi online, migliorare l’accessibilità al web, acquisire e migliorare la conoscenza, la percezione e la comprensione del web da parte delle persone affette da disabilità cognitive, aumentando la possibilità che possano superare le barriere incontrate online, interagire con i contenuti digitali ed elaborare le informazioni con maggiore facilità.

In particolare, le proposte devono affrontare le sfide comuni in materia di accessibilità che le persone con disabilità cognitive incontrano su siti Web o applicazioni mobili, come:

• accesso o completamento dei processi di autenticazione;
• inserimento di dati o compilazione di moduli, evitando e correggendo errori;
• svolgimento di compiti in più fasi;
• utilizzo di interfacce complesse e i percorsi di navigazione più intricati;
• elaborazione di informazioni su pagine piene, evitando sovraccarico cognitivo;
• concentrazione sul compito da svolgere, limitando le interruzioni, promemoria e cambiamenti nei contenuti;
• interruzione di animazioni e riproduzione automatica di video o audio;
• comprensione del testo e della grafica;
• identificazione di punti chiave da pagine di testo lunghe o pesanti;
• interpretazione ed elaborazione di informazioni numeriche, compresa la gestione delle date;
• ricerca di informazioni;
• perseguimento delle istruzioni;
• ricerca di aiuto o supporto.

Sarà data priorità alle proposte che affrontano la maggior parte o tutte le sfide che riguardano l’accessibilità di cui sopra.

I progetti pilota possono anche proporre azioni che riguardino la semplificazione o l'adattamento degli strumenti di creazione di siti web, in maniera tale chele persone con disabilità cognitive possano utilizzarli per creare contenuti online.

La durata massima dei progetti deve essere di 12 mesi.

1. Ricerca e sviluppo di soluzioni basate sull'Intelligenza Artificiale o altre nuove tecnologie pensate per automatizzare l'adattamento, la personalizzazione e la consegna multi-modale di contenuti di siti Web e applicazioni mobili in modo da facilitare l'adozione e l'uso di contenuti e servizi digitali da parte di persone con disabilità cognitive;
2. Ricerca e sviluppo di soluzioni per automatizzare la semplificazione o l'adattamento degli strumenti di creazione (Authoring tools) che le persone con disabilità cognitive potrebbero utilizzare per creare contenuti per siti Web e applicazioni mobili;
3. Ricerca e sviluppo di soluzioni per adattare gli strumenti di creazione di applicativi web in grado di facilitare la creazione di siti web e applicazioni mobili più accessibili alle persone con disabilità cognitive.

Sarà data priorità alle proposte che:

• incorporino le competenze delle discipline delle scienze sociali e umanistiche pertinenti (ad es. Scienze cognitive, psicologia, studi sulla disabilità applicati all'ambiente online);
• affrontino un’ampia gamma di utenti e di bisogni degli utenti;
• coinvolgano persone con disabilità cognitive (ad es. gli stessi Utenti).
• sviluppino soluzioni open source o gratuite.

Le proposte possono essere presentate dalle seguenti tipologie di soggetti:

- organizzazioni no profit (private o pubbliche);

- autorità pubbliche;

- società private;

- organizzazioni internazionali;

- università e altre istituzioni educative;

- centri di ricerca.

Sono ammesse solo le domande presentate da enti con personalità giuridica stabilite nei seguenti paesi:

- Stati membri dell'UE;

- paesi EFTA e SEE: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera;

- paesi candidati a entrare nell’UE;

- paesi associati a Horizon 2020.

I progetti possono essere presentati singolarmente o in partenariato.

Nel caso in cui una proposta sia stata presentata da più Enti, il partenariato deve comprendere almeno due entità giuridiche.

Dotazione finanziaria complessiva: 800.000 Euro

Tasso di co-finanziamento massimo: 75 % dei costi totali ammissibili effettivamente sostenuti e dichiarati dal beneficiario

Attenzione! La Commissione prevede di finanziare 2-4 proposte. La Commissione si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili.

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.