Regione Sardegna: DGR 9/21 del 22.02.2019
L'obiettivo del bando è lo sviluppo di progetti sperimentali che prevedano azioni mirate, per supportare le destinatarie in un percorso finalizzato a realizzare una progressiva fuoriuscita dallo stato di precarietà e bisogno e restituire loro un ruolo attivo e dignitoso nella società.
I soggetti proponenti predispongono, secondo quanto previsto dal presente Avviso, piani personalizzati di presa in carico, di protezione e di avvio di percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo e di inclusione sociale, potenziando le reti presenti sul territorio o creandone delle nuove. Svolgeranno un ruolo chiave sia gli attori istituzionali che operano nel campo della inclusione socio lavorativa, sia le aziende che si renderanno disponibili a realizzare tali percorsi.
Con il presente bandosi introduce un elemento di novità e punto di forza, attraverso la progettazione di piani personalizzati in cui è al centro la persona presa in carico. Tali piani dovranno prevedere il rafforzamento delle credenziali di base, educative, formative e psicologiche, presupposti necessari per l’inserimento nel mercato del lavoro con profili e competenze professionali qualificate. L’obiettivo infatti è dunque offrire alle destinatarie vere opportunità e possibilità di una vita migliore.
La Proposta Progettuale dovrà essere inoltrata secondo le modalità indicate negli Allegati A, B e C. Ciascuna Proposta Progettuale dovrà contenere non meno di 5 Piani Personalizzati.
Il Piano Personalizzato consiste in un progetto i cui contenuti hanno l’obiettivo di dare opportunità per la piena autonomia sociale e lavorativa alla destinataria presa in carico. Il piano personalizzato deve contenere:
La selezione e l’individuazione delle destinatarie coinvolte dovrà avvenire tramite coinvolgimento di uno o più dei seguenti soggetti in relazione contesto di appartenenza della destinataria e che ne legittima la scelta:
a) servizi sociali del Comune di residenza;
b) centri Antiviolenza presso i quali sia accolta la vittima di violenza;
c) sportelli di ascolto comunali, sindacali, rivolti alle donne;
d) centri per l’Impiego territorialmente competenti:
Ogni 4 mesi il beneficiario ha l’onere di presentare al Servizio una relazione contenente il lavoro svolto, i risultati raggiunti, eventuali difficoltà riscontrate e prospettive. La relazione deve essere controfirmata anche dalla destinataria.
Il conseguimento dell’obiettivo della proposta progettuale dovrà realizzarsi entro 12 mesi dalla stipula della Convenzione. A conclusione del progetto il beneficiario dovrà produrre una relazione indicando nel dettaglio le spese sostenute.
Possono presentare la domanda di partecipazione i seguenti soggetti:
A) Centri Antiviolenza
B) Centri di Accoglienza;
C) Cooperative sociali iscritte nell’Albo regionale;
D) le Agenzie formative accreditate in Sardegna per entrambe le macrotipologie B e C e, pertanto, iscritte nell’elenco regionale dei “Soggetti abilitati a proporre e realizzare interventi di formazione professionale”, di cui alla D.G.R. n.7/10 del 22.2.2005, “Decreto del Ministero del Lavoro del 25/05/2001 n.166 - Indirizzi generali sulle modalità di accreditamento dei soggetti ammessi al finanziamento di progetti formativi finanziati con risorse pubbliche” e relative disposizioni attuative”;
E) Organismi di diritto privato senza fini di lucro, Fondazioni, Associazioni e Onlus, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso, ivi compresi gli enti e le associazioni iscritti al Registro di cui all’art. 42 del T.U. in materia di immigrazione, e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 222/1985;
F) le imprese sociali, ex d.lgs 24 marzo 2006, n. 155, che operano nel recupero socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati.
Sono ammesse le Associazioni Temporanee d’Impresa (ATI) o di Scopo (ATS) – già costituite o che intendono costituirsi – tra i soggetti beneficiari sopraelencati. I componenti dell’ATI/ATS dovranno indicare specificamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria esatta, espressa in euro, dei singoli soggetti nell’ambito della realizzazione dell’intervento proposto.
L’Avviso è finanziato con un importo complessivo di € 1.000.000 del Bilancio regionale 2019.
Per ciascun “Piano Personalizzato” potrà essere erogato un importo non superiore a € 30.000.
Ciascun proponente potrà presentare una sola proposta progettuale con non meno di cinque piani personalizzati (art. 6 del bando) riferita ad una “categoria di donne” (art 5 del bando) il cui costo economico non dovrà superare € 200.000.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) Figure professionali coinvolte nel progetto (percorso psicologico e, tutor di accompagnamento/intermediazione sociale) secondo i massimali di spesa del vademecum operatore 1.0 del PO FSE 2014-2020;
b) Voucher per la formazione professionale, corsi riconosciuti dalla Regione Sardegna massimo 4.000,00€ oppure Tirocinio di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione (così come disciplinato dalle Linee Guida approvate con DGR 34/7 del 3 luglio 2018). per un massimo di euro 1.000,00 (onnicomprensivo) per 6 mesi per un max di 6.000,00 €;
c) Affitto di abitazione della destinataria dell’intervento (fino ad una max di 500,00 € mensili) per 12 mesi;
d) Luce, gas, utenze telefoniche (fino ad un max di 150,00 € bimestrali) per 6 bimestri;
e) spese trasporto;
f) voucher per asili nido;
Si specifica che potrà essere attivata una sola azione (lettera b), ovvero o la formazione professionale o il tirocinio.
Sono previste spese di gestione della proposta progettuale nel suo complesso per un massimo del 15% dell’importo che si ricorda deve contenere almeno cinque piani personalizzati.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) Figure professionali coinvolte nel progetto (percorso psicologico e, tutor di accompagnamento/intermediazione sociale) secondo i massimali di spesa del vademecum operatore 1.0 del PO FSE 2014-2020;
b) Voucher per la formazione professionale, corsi riconosciuti dalla Regione Sardegna massimo 4.000,00€ oppure Tirocinio di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione (così come disciplinato dalle Linee Guida approvate con DGR 34/7 del 3 luglio 2018). per un massimo di euro 1.000,00 (onnicomprensivo) per 6 mesi per un max di 6.000,00 €;
c) Affitto di abitazione della destinataria dell’intervento (fino ad una max di 500,00 € mensili) per 12 mesi;
d) Luce, gas, utenze telefoniche (fino ad un max di 150,00 € bimestrali) per 6 bimestri;
e) spese trasporto;
f) voucher per asili nido;
Si specifica che potrà essere attivata una sola azione (lettera b), ovvero o la formazione professionale o il tirocinio.
Sono previste spese di gestione della proposta progettuale nel suo complesso per un massimo del 15% dell’importo che si ricorda deve contenere almeno cinque piani personalizzati.
Pagina web per documenti e formulari
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