Commissione Europea – PPPA Pilot Projects & Preparatory Actions
La lotta al doping è essenziale per salvaguardare l'integrità dello sport e i suoi valori: fair play, rispetto e solidarietà. Contrastare questo fenomeno vuol dire promuovere uno stile di vita sano e il benessere di tutti i cittadini europei. La lotta al doping è sempre più impegnativa. Oggi il sistema antidoping si basa su strumenti più sofisticati rispetto alle semplici analisi (sangue e urine). Al giorno d'oggi, la maggior parte delle infrazioni da doping potrebbero essere rilevate tramite indagini. Il sistema antidoping si trova quindi di fronte alla necessità di avere aumentare la sua capacità di condurre indagini, collaborando con le forze dell'ordine e proteggendo gli informatori. Tuttavia, ad oggi un numero insufficiente di organizzazioni antidoping (ADOs) e in troppi pochi stati riesce a soddisfare queste condizioni. Ciò compromette lo sviluppo di un sistema antidoping più forte a livello internazionale. La situazione appare piuttosto critica e merita l'attuazione di una strategia specifica che preveda una stretta collaborazione con le forze dell'ordine in tutti i paesi europei. Considerando che le forze dell'ordine e le agenzie governative possiedono i necessari poteri investigativi per contrastare direttamente le fonti bloccando la fornitura di sostanze illegali, e in molti casi sono in grado di rilevare prove di violazioni delle norme antidoping, il fulcro del progetto dovrà essere quello di sviluppare protocolli per le ADO europee finalizzati a garantire la capacità di raccogliere prove e condividere le informazioni con le forze dell'ordine.
Il progetto pilota dovrà perseguire i seguenti obiettivi:
Temi e priorità
Il progetto contribuirà in molti modi agli obiettivi dell'UE, in particolare:
Attività finanziabili (elenco non esaustivo)
Impatto atteso
Molte ADOs affrontano sfide legate alla loro capacità di indagare, collaborare con le forze dell'ordine e proteggere gli informatori. La maggior parte di queste deve inoltre affrontare sfide legate alla mancanza di una struttura e un quadro legislativo solidi, oltre alla mancanza delle risorse necessarie. Questo indebolisce il sistema antidoping in tutto il mondo. La situazione è critica e richiede una risposta coordinata. Il progetto dovrà pertanto contribuire a migliorare questa situazione.
Attenzione: l'attuazione del progetto pilota dovrà tenere debitamente conto della complementarità con il programma europeo Erasmus Sport.
Ambito geografico
Le proposte devono riguardare attività svolte a livello sia europeo che internazionale.
Durata
I progetti dovrebbero avere una durata compresa tra 18 e 24 mesi (sono possibili proroghe, se debitamente giustificate).
La partecipazione al bando è consentita solo in forma singola.
Per essere ammissibile, il richiedente deve:
Ulteriori casi specifici sono riportati a pag. 8 del bando.
Dotazione finanziaria complessiva: 1.430.000 Euro
Attenzione: verrà finanziato un solo progetto
Tasso di cofinanziamento: 80%
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Si richiama l’attenzione sui seguenti aspetti, considerati rilevanti:
Un Progetto Pilota è un'iniziativa di natura sperimentale volta a testare la fattibilità di un'azione e la sua utilità. Il bando finanzierà un unico Progetto Pilota, e risulta pertanto altamente competitivo oltre che destinato ad una categoria di soggetti ristretta e specifica.
Il progetto proposto dovrebbe dimostrare un approccio globale volto a coprire tutti i paesi europei, compresi quelli extra UE, per consentire una sufficiente armonizzazione degli standard investigativi.
Il progetto dovrebbe inoltre tenere conto dei risultati dei progetti sostenuti da altri programmi di finanziamento europeo. Le complementarità devono essere descritte accuratamente nella proposta (Cfr. Parte B del Modulo di candidatura).
Si consiglia di considerare con attenzione quanto riportato a pag. 13/14 del bando rispetto ai criteri di valutazione già dalle primissime fasi della progettazione.
La sovvenzione rimborserà solo alcune tipologie di costi (costi ammissibili) e quei costi effettivamente sostenuti per il progetto (non i costi preventivati). Per una specifica sui costi ammissibili considerare quanto riportato a pag. 15 del bando. Il contributo economico potrà in ogni caso essere inferiore a quanto inizialmente richiesto.
Il progetto non può produrre profitto, ovvero un surplus di entrate relativo alle azioni finanziate con i fondi ottenuti. Le organizzazioni a scopo di lucro che intendono partecipare dovranno dichiarare i loro ricavi. Se sussiste un profitto, questo sarà detratto dall’importo finale della sovvenzione.
Tenere presente che l’importo finale della sovvenzione potrebbe essere ridotto in caso di inosservanza di quanto riportato nel contratto di sovvenzione (es. attuazione impropria o violazione degli obblighi).
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