Scadenza: 21 settembre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea – Direzione generale CONNECT, Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie

Call reference: Connect/2019/4085423

Dotazione Complessiva
€ 350.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto

Finalità

La Commissione Europea è impegnata a garantire il rispetto della libertà di stampa e del pluralismo dei media con tutti gli strumenti a sua disposizione. La libertà e il pluralismo dei media sono diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali e costituiscono le basi fondamentali di tutte le società democratiche. I media e il giornalismo di qualità sono essenziali per il funzionamento di una società democratica. Pertanto, l’Unione Europea deve promuovere e proteggere il giornalismo libero e indipendente, anche al di fuori dei suoi confini.

Gli organismi di autoregolamentazione (es. Ordine dei giornalisti) sono fondamentali per promuovere il rispetto degli standard etici dei media e garantire la responsabilità dei media. Ultimamente, diversi organismi si sono dovuti adattare al mondo online a vari livelli.

Per il bene di un ecosistema mediatico sano e affidabile, i meccanismi di autoregolazione dei media e l'etica dei media dovrebbero essere rafforzati sia rispetto alle attività offline che online.

L'obiettivo del bando è quello di rafforzare ed aumentare la visibilità delle attività degli organismi di autoregolamentazione dei media.

Al fine di proteggere la libertà e il pluralismo dei media e promuovere la professionalità dei contenuti giornalistici, l'azione vuole supportare la transizione degli organismi di autoregolamentazione dei media nel mondo online. L’azione aiuterà questi organismi ad interloquire in maniera corretta con i diversi attori e tutte le parti interessate con i quali entreranno in contatto nella loro attività online.

Attraverso scambi di buone pratiche, il progetto contribuirà a chiarire come raggiungere, in un ambiente mediatico oramai convergente, gli obiettivi dell'autoregolamentazione dei media.

Interventi ammissibili

a) Manutenzione e sviluppo del database

Basandosi sui risultati della prima edizione del progetto pilota, il progetto dovrà mirare a garantire il mantenimento, lo sviluppo e la promozione della banca dati sugli organismi di autoregolamentazione dei media (ordini dei giornalisti o altri organismi che svolgono attività simili) che sono attivi nei territori coperti dal progetto. La proposta dovrebbe descrivere in dettaglio come il progetto intende mantenere e sviluppare ulteriormente il database esistente. Indica anche i tipi di dati aggiuntivi che il richiedente intende raccogliere e le nuove funzionalità che il richiedente intende aggiungere al database esistente.

La proposta dovrebbe descrivere le azioni volte ad aumentare la popolarità del database tra le parti interessate. La proposta deve garantire che il database rimanga pubblico.

b) Scambio di buone pratiche

Il progetto faciliterà i contatti e gli scambi di pratiche tra i diversi organismi di autoregolamentazione dei media dei paesi europei e dei paesi candidati. Ciò dovrebbe includere un elenco di azioni volte ad aumentare il livello di coordinamento tra le reti esistenti e gli attori che lavorano nel campo della libertà dei media, del pluralismo e del giornalismo di qualità, come gli ordini professionali, le associazioni dei giornalisti, le ONG e gli accademici. I mezzi per intraprendere queste azioni dovrebbero essere chiaramente spiegati nella proposta.

c) Rafforzamento del gruppo di lavoro paneuropeo

Il progetto rafforzerà il gruppo di lavoro paneuropeo. La proposta dovrebbe descrivere le nuove iniziative che il gruppo di lavoro paneuropeo attuerebbe al fine di sostenere gli organismi di autoregolamentazione dei media nel processo di digitalizzazione. Ciò dovrebbe includere le azioni che aiuteranno questi organismi ad affrontare le sfide derivanti dall'epidemia di COVID-19. La proposta dovrebbe descrivere chiaramente i mezzi di collaborazione e includere un calendario delle riunioni. Tenendo conto della situazione attuale e dell'incertezza causata dall'epidemia COVID-19, la proposta dovrebbe descrivere in particolare le soluzioni online che verrebbero utilizzate al fine di garantire la prosecuzione del progetto. La proposta deve descrivere chiaramente come sarà assicurato il coordinamento con le reti e gli attori esistenti che operano nel campo della libertà dei media, del pluralismo e del giornalismo di qualità, come le associazioni dei consigli dei media, le associazioni dei giornalisti, le ONG e gli accademici.

d) Supporto ai nuovi Organismi di autoregolamentazione dei media

Il progetto fornirà supporto ai consigli degli organismi di autoregolamentazione dei media di recente istituzione nell'Unione Europea. La proposta spiegherà come intende identificare le esigenze dei nuovi consigli dei media e il tipo di supporto che intende fornire.

e) Dialogo globale

Il progetto aiuterà questi organi a partecipare a un dialogo globale sull'etica dei media nell'era digitale. La proposta istituirà un piano d'azione che descrive quali azioni intende intraprendere a tale scopo.

 

Il focus di questo progetto pilota dovrebbe comunque essere rivolto agli Stati membri dell'UE e ai paesi candidati. I candidati devono dimostrare la capacità di attrarre professionalità con comprovata esperienza nel settore dei media.

Tutte le attività devono essere condotte in modo indipendente.

 

Attività ammissibili

  • raccolta e trattamento dei dati (manutenzione e sviluppo di una banca dati online sugli organismi di autoregolamentazione dei media);
  • azioni volte a migliorare le reti, gli scambi di buone pratiche e il coordinamento;
  • coordinamento con le reti e gli attori esistenti che operano nel campo della libertà di stampa, del pluralismo dei media e del giornalismo di qualità, come gli Ordini professionali nazionali, le associazioni di giornalisti, le ONG e gli accademici;
  • sostegno finanziario a terzi;
  • conferenze, seminari;
  • attività di formazione.

 

Periodo di attuazione

La data prevista per l’inizio del progetto è il 1 ° gennaio 2021.

La durata massima del progetto è di 12 mesi.

Chi può partecipare

Il bando è rivolto a Partenariati composti da almeno 2 persone giuridiche, e rientranti nelle seguenti categorie di enti:

  • organizzazioni no profit (private o pubbliche);
  • organizzazioni internazionali;
  • università;
  • istituzioni educative;
  • centri di ricerca;
  • persone fisiche.

Entità affiliate

Le persone giuridiche che hanno legami giuridici o patrimoniali con i richiedenti, che non sono né limitati all'azione né stabiliti al solo scopo della sua attuazione, possono prendere parte all'azione come entità affiliate e possono dichiarare costi ammissibili. A tal fine, i richiedenti devono identificare tali entità affiliate nel modulo di domanda.

Sono ammesse solo le domande di persone giuridiche stabilite nei seguenti paesi:

  • Stati membri dell'UE;
  • Paesi candidati.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • Si tratta di un bando molto competitivo: la Commissione prevede infatti di finanziare 1 sola proposta
  • Attenzione: con Progetto Pilota (PP) la Commissione Europea si riferisce a quelle iniziative di natura sperimentale destinate ad accertare la fattibilità di un’azione e la sua utilità
  • Qualora si intenda partecipare come singole persone fisiche, si noti che queste sono ammissibili solo come parte di un consorzio ma il progetto non può essere in nessun modo coordinato da una persona fisica
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