Progetto pilota per le industrie del settore culturale e creativo

Scadenza: 12 agosto 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione europea, Direzione generale per l'istruzione, gioventù, sport e cultura
Numero di riferimento: EAC/S12/2019

Bando scaduto

Finalità

L'obiettivo generale del presente bando è definire e testare politiche e azioni per sostenere e sviluppare le industrie culturali e creative generando vantaggi trasversali e ricadute nelle diverse aree e settori Interfaccia delle CCI.

La prima fase del progetto pilota FLIP (Finance, Learning, Innovation and Patenting) deve essere incentrata sulle seguenti aree:

(1) Finanze: elaborazione di linee guida, follow-up dell'UE Azioni CCI;
(2) Apprendimento: sistema di classificazione delle competenze di supporto, sviluppo di linee guida per lo sviluppo, l'attività e la diffusione delle competenze CCI;
(3) Innovazione: Linee guida per lo sviluppo delle ICC, casi di buone pratiche e eventi vetrina su modelli innovativi, scambio di hub peer-to-peer
(4) Brevetti: analisi, casi studio e raccomandazioni, come specificato nell'invito a presentare proposte EAC / S11 / 2018.

L'obiettivo principale del progetto FLIP per CCIs-2 è quello di esplorare le attività che mirano a colmare il divario da un lato, tra educazione, competenze del patrimonio culturale e il mercato del lavoro e dall'altro incoraggiare in particolare connessioni con industrie creative e "terze parti" come hub creativi, maker spazi, fablabs, centri culturali, centri comunitari o altro.

Interventi ammissibili

Possono essere finanziate le seguenti tipologie di progetto: Piani Integrati Territoriali (PIC-Ter) o Tematici (PIC-Tem)

  • i Piani Integrati Territoriali (PIC-Ter) sono costituiti da un insieme di progetti culturali promossi da soggetti appartenenti ad ambiti territoriali contigui e possono riguardare settori e temi diversi in ambito culturale, ma che – sulla base di una strategia comune condivisa in via preliminare dai soggetti proponenti – perseguono un comune obiettivo strategico di sviluppo culturale e contestualmente anche economico, sociale e ambientale di uno specifico territorio;
  • i Piani Integrati Tematici (PIC-Tem) sono costituiti da un progetto culturale articolato, promosso da un insieme di soggetti appartenenti a uno o più territori, anche non contigui, che – sulla base di una strategia condivisa in via preliminare – perseguono un comune obiettivo strategico di sviluppo su uno specifico tema culturale. Per entrambe le tipologie, sarà importante elaborare i piani in modo strutturato, mettendo in rilievo sinergie e valore aggiunto acquisiti grazie all’interconnessione tra interventi e iniziative.

Ciascun PIC dovrà prevedere l’integrazione tra le attività qui sotto indicate:

  • Interventi di restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, recupero e valorizzazione di beni culturali ed eventuali interventi di riqualificazione delle aree pertinenziali;
  • Acquisizione, installazione e/o realizzazione di attrezzature, strutture e servizi per la fruizione di spazi e luoghi, funzionali alle attività oggetto di intervento;
  • Realizzazione di iniziative di promozione educativa e culturale (eventi, mostre, festival, rassegne, convegni, concorsi, attività didattiche che favoriscono l’integrazione delle attività educative con quelle culturali, eventi divulgativi relativi a ricerche, studi e documentazione attinenti ai beni e alle attività culturali), di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza, ecc.) e di attività cinematografiche e audiovisive;
  • Realizzazione di progetti e iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale;
  • Creazione di sistemi informativi che consentano la definizione e la fruizione dei luoghi/itinerari di visita;
  • Azioni di supporto alla comunicazione e diffusione dei beni, servizi e attività culturali;
  • Azioni di educazione al patrimonio.

Chi può partecipare

I PIC devono essere presentati da un partenariato costituito da soggetti pubblici e privati, e precisamente:

  • Enti locali singoli o associati, enti e istituzioni ecclesiastiche, altri enti pubblici, enti e associazioni ai quali partecipino enti locali, soggetti privati aventi la disponibilità dei beni culturali;
  • Enti, associazioni e fondazioni e altri soggetti che operino in ambito culturale senza fine di lucro;
  • Imprese del settore culturale, creativo e dello spettacolo;
  • Istituzioni culturali di interesse regionale, nonché università, istituti scolastici, centri di ricerca, accademie, conservatori e istituzioni culturali di interesse nazionale con sede nella Regione.

Entità del contributo

Le risorse disponibili per i PIC, negli anni 2020 e 2021, ammontano complessivamente a 6.600.000 Euro salvo ulteriori, successive disponibilità.

I fondi sono così ripartiti:

Risorse in conto capitale

  • Capitolo “Investimenti in campo culturale a istituzioni sociali private”
    Anno 2020 2.900.000 Euro
    Anno 2021 1.600.000 Euro
  • Capitolo “Investimenti in campo culturale ad amministrazioni locali”
    Anno 2021: 100.000 Euro

Risorse di parte corrente

  • Capitolo “Promozione e valorizzazione del patrimonio, dello spettacolo, delle attività e dei servizi culturali – istituzioni sociali private”
    Anno 2020 1.000.000 Euro
    Anno 2021 1.000.000 Euro

La soglia massima del contributo regionale per ciascun PIC ammonta a 500.000 Euro per la biennalità 2020/2021. Tale contributo sarà erogato a copertura del cofinanziamento dei componenti il partenariato.

Per gli interventi in conto capitale il contributo regionale può essere al massimo il 50% del costo totale del piano. Per gli interventi in parte corrente il contributo regionale può essere al massimo il 70% del costo totale del piano.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili per interventi in parte corrente sono:

  • Costi del personale interno (sia dipendente che autonomo), compresi gli oneri previdenziali e assistenziali;
  • Costi per la direzione artistica e per il compenso agli artisti, ai relatori, agli ospiti, ecc., compresi i costi per l’ospitalità (vitto, alloggio e trasporto);
  • Costi per l’affitto di spazi e locali in cui si svolgono gli eventi e le iniziative programmate, compresi i costi di funzionamento delle strutture, i costi per la copertura assicurativa, i costi di manutenzione ordinaria, le utenze e spese connesse (pulizie e custodia) e le imposte locali per l’utilizzo del suolo pubblico e per lo smaltimento dei rifiuti;
  • Costi per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, costi per materiali e forniture;
  • Costi di promozione e comunicazione: manifesti, locandine, programmi, materiali stampati, incluse le imposte per le affissioni, i costi di gestione del sito internet, i costi di comunicazione multimediale, fotografie, video, ecc., i costi per spazi pubblicitari (giornali, televisione, radio etc.);
  • Costi connessi al diritto d’autore e alla proprietà intellettuale;
  • Altri costi comunque riferibili all’iniziativa.

Le spese ammissibili per interventi in conto di capitale sono:

  • Costo dei lavori, comprensivi degli oneri per la sicurezza e degli imprevisti;
  • Spese tecniche e di progettazione, nel limite massimo del 10% del totale dei costi dei lavori da realizzare;
  • Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, collaudo, indagini, redazione del piano di conservazione programmata e tutti gli oneri connessi all’attuazione degli interventi;
  • Spese per la redazione e la realizzazione di un programma di valorizzazione del bene, nel limite massimo del 7% del costo dei lavori da realizzare;
  • Acquisto di attrezzature, arredi, strumenti e materiali funzionali alla realizzazione dell’intervento (nel caso di beni patrimoniali sono riconosciute le sole quote di ammortamento), come ad esempio:
    - attrezzature e strumenti tecnologici per il miglioramento delle modalità di gestione delle strutture e dei servizi offerti;
    - materiali cartografici e di tipo informativo (compresi pannelli informativi e segnaletica), stampe e pubblicazioni;
    - attrezzature ed impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le attività culturali;
    - impianti e tecnologia per l’installazione di reti wi-fi gratuite a disposizione dei visitatori;
  • Opere edili e impiantistiche, strettamente funzionali al progetto integrato e indispensabili per la sua completezza e qualità. I locali e le strutture devono essere nella disponibilità del soggetto beneficiario.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili per interventi in parte corrente sono:

  • Costi del personale interno (sia dipendente che autonomo), compresi gli oneri previdenziali e assistenziali;
  • Costi per la direzione artistica e per il compenso agli artisti, ai relatori, agli ospiti, ecc., compresi i costi per l’ospitalità (vitto, alloggio e trasporto);
  • Costi per l’affitto di spazi e locali in cui si svolgono gli eventi e le iniziative programmate, compresi i costi di funzionamento delle strutture, i costi per la copertura assicurativa, i costi di manutenzione ordinaria, le utenze e spese connesse (pulizie e custodia) e le imposte locali per l’utilizzo del suolo pubblico e per lo smaltimento dei rifiuti;
  • Costi per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, costi per materiali e forniture;
  • Costi di promozione e comunicazione: manifesti, locandine, programmi, materiali stampati, incluse le imposte per le affissioni, i costi di gestione del sito internet, i costi di comunicazione multimediale, fotografie, video, ecc., i costi per spazi pubblicitari (giornali, televisione, radio etc.);
  • Costi connessi al diritto d’autore e alla proprietà intellettuale;
  • Altri costi comunque riferibili all’iniziativa.

Le spese ammissibili per interventi in conto di capitale sono:

  • Costo dei lavori, comprensivi degli oneri per la sicurezza e degli imprevisti;
  • Spese tecniche e di progettazione, nel limite massimo del 10% del totale dei costi dei lavori da realizzare;
  • Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, collaudo, indagini, redazione del piano di conservazione programmata e tutti gli oneri connessi all’attuazione degli interventi;
  • Spese per la redazione e la realizzazione di un programma di valorizzazione del bene, nel limite massimo del 7% del costo dei lavori da realizzare;
  • Acquisto di attrezzature, arredi, strumenti e materiali funzionali alla realizzazione dell’intervento (nel caso di beni patrimoniali sono riconosciute le sole quote di ammortamento), come ad esempio:
    - attrezzature e strumenti tecnologici per il miglioramento delle modalità di gestione delle strutture e dei servizi offerti;
    - materiali cartografici e di tipo informativo (compresi pannelli informativi e segnaletica), stampe e pubblicazioni;
    - attrezzature ed impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le attività culturali;
    - impianti e tecnologia per l’installazione di reti wi-fi gratuite a disposizione dei visitatori;
  • Opere edili e impiantistiche, strettamente funzionali al progetto integrato e indispensabili per la sua completezza e qualità. I locali e le strutture devono essere nella disponibilità del soggetto beneficiario.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.