Progetto RI-ESCO: selezione di soggetti privati del terzo settore per la co-progettazione di interventi

Il presente Avviso intende selezionare soggetti del terzo settore in possesso dei requisiti come avanti specificati, che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini economici sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di coprogettare l'intervento approvato e finanziato da Cassa delle Ammende denominato "RI-ESCO".

Il progetto ha risposto al bisogno di reinserimento e integrazione sociale delle persone in esecuzione penale, e i loro famigliari, attivando una rete di servizi che offrano risposte ai diversi bisogni della persona. Attraverso un percorso di presa in carico unitaria, il progetto mira ad avviare un processo di miglioramento verso l'autonomia e il reinserimento sociale.

Con riferimento alla proposta progettuale denominata: "RI-ESCO" le attività in relazione alle quali si chiede di presentare una proposta tecnica di dettaglio, sono:

1. Housing e inclusione sociale

Attività previste:

- Individuazione di soluzioni abitative per adulti e giovani adulti volte all’autonomia e al reinserimento lavorativo di soggetti dimittendi /dimessi dall’IPM e dagli istituti penitenziari o in misura alternativa alla detenzione, o in messa alla prova, che prevedano una o più delle seguenti azioni:

- Collocazione abitativa temporanea

- Assistenza/accompagnamento dei soggetti al percorso residenziale

- Accompagnamento educativo/sociale volto all’autonomia e al reinserimento lavorativo (tutoring educativo strutturato).

2. Interventi di assistenza per le persone in esecuzione penale e per familiari, con particolare riferimento alla prole minore di età.

Attività previste:

- Gestione delle risorse dedicate al Fondo per l'Autonomia da destinare al target, finalizzato a sostenere economicamente i soggetti in esecuzione penale e le loro famiglie.
La cumulabilità con altre misure di sostegno al reddito potrà essere valutata caso per caso d'intesa con l'ente gestore delle funzioni socio assistenziali.

- Colloqui individuali e gruppi di sostegno alle relazioni famigliari di coppia, genitoriali, filiali, ecc. (anche in riferimento alle situazioni di reato intrafamiliare, problematiche di convivenza, conflittualità all'interno del nucleo familiare), per detenuti, per le persone in esecuzione penale esterna, nonchè per le persone in messa alla prova.

- Azioni di supporto per soggetti in esecuzione penale interna ed esterna particolarmente fragili, portatori di condotte e problematiche non classificabili e non diagnosticate come patologie e per i quali non risulta attivabile una presa in carico dei servizi sanitari.

- Formazione e accompagnamento di un gruppo di detenuti che possano rispondere a bisogni di cura / sostegno di propri pari in difficoltà (nuovi arrivi, fragilità emotiva, disagio psicologico e psichico, ecc.).

- Facilitazione alle visite intra ed extra carcerarie fra detenuti e famigliari (figli, genitori, coniuge, convivente, ecc.) tramite la creazione di setting dedicati e l’eventuale presenza di un operatore facilitante il dialogo e la comunicazione.

- Percorsi di accompagnamento sociale (tutoring educativo, gestione della convivenza, delle relazioni famigliari e dell’integrazione sociale, in rete con le realtà del territorio, consulenza sull'utilizzo del sistema dei servizi cittadini con particolare riferimento ai servizi socio-sanitari).

Possono partecipare alla selezione i seguenti enti:

- Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un'esperienza nell'ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni

- Agli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un'esperienza nell'ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni.

E' ammessa la partecipazione al presente Avviso in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti.
I soggetti siano essi singoli o componenti del ragguppamento devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Attenzione! Nel caso di raggruppamenti, si precisa che solo il capofila del raggruppamento stesso diventerà partner di Regione Piemonte.
Per la realizzazione del progetto i soggetti proponenti dovranno necessariamente raccordarsi con uno o più soggetti pubblici competenti territorialmente (Comune, Ente gestore delle funzioni socio assistenziali, Centri per le Famiglie) e con l'Istituto Penitenziario di riferimento, nonchè l'UIEPE territoriale.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione erogabili dalla Regione Piemonte sono pari a complessivi 700.000 Euro.

Il finanziamento potrà coprire fino all'80% del costo del progetto.

La valutazione dei costi delle attività dovrà prevedere un cofinanziamento pari al 20% da parte del candidato, valutato sulla messa a disposizione di beni immobili, attrezzature/strumentazioni, automezzi, risorse umane, capacità del soggetto candidato di reperire contributi e/o finanziamenti da parte di enti non pubblici nonchè costo di coordinamento ed organizzazione delle attività.
I trasferimenti saranno effettuati con provvedimento dirigenziale, con una erogazione iniziale del 70% a inizio attività e del 30% a saldo, a seguito di valutazione da parte dell’Amministrazione e presentazione da parte dell’Ente di una relazione illustrativa dell’attività svolta e degli idonei documenti giustificativi della spesa sostenuta in riferimento all’intera proposta progettuale.

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.