Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sport
Il Dipartimento intende promuovere la coesione sociale e trasmettere importanti valori, quali il fair play e il reciproco rispetto, contribuendo sia alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di razzismo e di intolleranza, che a favorire una cultura etica e di valori sociali positivi.
Il bando ha come obiettivo la promozione di azioni positive atte a contrastare le situazioni di discriminazioni anche, ma non esclusivamente, etnico-razziali, attraverso la realizzazione di progetti in ambito sportivo e motorio, finalizzati al contrasto di ogni forma di razzismo e discriminazione, all’inclusione ed integrazione, nonché alla promozione della parità di trattamento. In questo contesto, dunque, lo sport è visto, non solo come mezzo per il raggiungimento del benessere psico-fisico di chi lo pratica, ma anche come strumento formativo ed educativo, del singolo e della comunità, che attraverso il confronto, l’interazione e la competizione positiva, favorisce l’inclusione ed il dialogo tra gli individui, nonché la coesione sociale.
Gli obiettivi specifici dell’avviso sono i seguenti:
Il bando sostiene progetti riguardanti la realizzazione di attività motorie e/o sportive, nonché formative volte a contrastare e prevenire discriminazioni etnico-razziali, nonché discriminazioni multiple, e dovranno riferirsi ad almeno una delle seguenti linee di attività:
Le progettualità dovranno inoltre prevedere almeno un’attività durante una o più delle seguenti iniziative e/o giornate nazionali:
Inoltre, i progetti dovranno:
Le azioni proposte dovranno realizzarsi nell’arco di 1 anno (con una durata minima di 6 mesi) e concludersi entro il 30 giugno 2023.
Possono partecipare al bando solo ed esclusivamente le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e/o dal Comitato italiano paralimpico.
Nel progetto dovrà essere coinvolto in qualità di partner almeno un altro soggetto, ente istituzionale, del mondo sportivo (Enti di Promozione Sportiva, Federazioni, ASD/SSD, ecc.) e del Terzo settore, ma la domanda di contributo potrà essere presentata esclusivamente da una ASD/SSD.
Ogni ASD/SSD può presentare, sia in forma individuale che associata, una sola proposta progettuale.
Dotazione finanziaria complessiva: 500.000 Euro
Contributo minimo per progetto: 20.000 Euro
Contributo massimo per progetto: 50.000 Euro
Quota di cofinanziamento: 75%
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione! In caso di partecipazione in forma associata, i soggetti si impegnano a costituirsi in ATS (Associazione Temporanea di Scopo) antecedentemente alla sottoscrizione della convenzione e a individuare, già in sede di presentazione della richiesta di contributo, il soggetto che ricopre il ruolo di capofila e che, in tale qualifica, sarà l’unico interlocutore del Dipartimento, nonché destinatario del contributo e responsabile dell’utilizzo del contributo per la realizzazione dell’evento sportivo. La costituzione dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) deve essere formalizzata, qualora la richiesta di contributo sia ammessa a finanziamento, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata da pubblico ufficiale.
Leggi scrupolosamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. Art. 10, pagg. 9 e ss. del bando).
Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 11, pagg. 10 e ss. del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?
È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato. Il responsabile del procedimento della presente procedura è la Dott.ssa Stefania Pizzolla (066779.2595 – servizioterzo.sport@governo.it).
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