Scadenza: 22 giugno 2021
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Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea - Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values)

Dotazione Complessiva
€ 4.515.000
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Bando scaduto

Finalità

Il nuovo programma CERV - Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori, che riunisce i precedenti programmi Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza e Europa per i cittadini, concede contributi per progetti volti ad accrescere l'impegno dei cittadini, a promuovere l'uguaglianza per tutti e l'attuazione dei diritti e dei valori dell'UE.

Il programma mira a promuovere lo sviluppo di una cultura comune della memoria e della comprensione reciproca tra cittadini di diversi paesi. In questo contesto, il Programma intende sostenere progetti che riflettano sui punti di svolta storici e sui cambiamenti dovuti all’instaurarsi dei regimi del XX secolo in Europa e sulla loro importanza per l'Europa di oggi, oltre a progetti che promuovano il ruolo del patrimonio culturale europeo come elemento cardine della diversità culturale e dell'interculturalità, del dialogo e del patrimonio locale legati alla memoria europea.

L'obiettivo del bando è sostenere progetti volti a commemorare quegli eventi considerati fondamentali nella storia europea moderna e che sviluppino una riflessione sulle cause e le conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, sensibilizzando i cittadini europei sulla loro storia, cultura, patrimonio culturale e valori comuni, favorendo una riflessione approfondita da parte dei cittadini sulle origini, gli obiettivi, le diversità e i risultati dell’Unione Europea, in un’ottica di comprensione e tolleranza reciproca fra i cittadini europei.

Interventi ammissibili

Temi e priorità

Le iniziative politiche europee di riferimento nell'ambito del bando sono:

I progetti dovranno affrontare una (o entrambe) le priorità politiche stabilite per il 2021:

1. Commemorazione, ricerca ed educazione sui crimini commessi sotto i regimi totalitari

I crimini commessi sotto i regimi totalitari e autoritari hanno avuto un impatto fortissimo su tutti gli europei nel corso del XX secolo, obbligando l'Europa ad assumersi la responsabilità di impedire che questi crimini si ripetano. La Giornata della memoria dell'Olocausto (27 gennaio) e la Giornata della memoria per le vittime di tutti i regimi totalitari e autoritari (23 agosto) sono espressioni dell'impegno dell'UE a mantenere viva la memoria.

Commemorare e insegnare la storia di questi crimini, come l'Olocausto, il genocidio e i crimini contro l'umanità, così come coltivare la memoria dei sopravvissuti sono la chiave per costruire un futuro europeo comune. Qualsiasi tentativo di preservare questa memoria deve consistere in una ricerca approfondita, sia a livello nazionale che transnazionale, e in un'istruzione continua finalizzate ad ispirare e guidare le nuove generazioni di europei, in particolare i futuri politici, opinion maker e altri moltiplicatori nella difesa dei diritti fondamentali, dello Stato di diritto e della democrazia.

Questa prima priorità si focalizza sul tema dell’Olocausto, vista la crescente tendenza alla negazione e alla distorsione storica verificatasi soprattutto sui canali online e percepita come una minaccia alla memoria e alla prevenzione di crimini simili in futuro. La diminuzione del numero di testimoni oculari rende inoltre essenziale individuare nuove modalità per ricordare ed educare i cittadini sull'Olocausto, per dotare la società di un’armatura contro le ricorrenti minacce di odio, discriminazione e tutte le forme di antisemitismo.

Attività che riguardano la memoria, la ricerca e gli insegnamenti legati al tema dell'Olocausto saranno dunque considerate una priorità del bando.

I progetti nell'ambito di questa priorità dovrebbero:

  • considerare la dimensione europea e transnazionale dell'Olocausto, le sue cause e conseguenze profonde,
  • e / o trasformare la ricerca, i siti commemorativi e le testimonianze in strumenti educativi pratici per tutte le componenti della società, in particolare i soggetti moltiplicatori come i responsabili politici, i funzionari statali e i leader della società,
  • e / o affrontare con particolare attenzione la sfida della negazione e della distorsione dell'Olocausto.

In linea con il quadro strategico dell'UE per i Rom in materia di uguaglianza, inclusione e partecipazione, i progetti dovrebbero anche prestare attenzione alle specificità della popolazione Rom, vittima dell'Olocausto e alla loro lotta odierna per il riconoscimento.

2. Resistenza, transizione democratica e consolidamento democratico nell'UE

La resistenza ha svolto un ruolo chiave nella lotta all'occupazione, nel rovesciamento dei regimi totalitari e nell'aprire la strada alle transizioni democratiche in Europa. Le violazioni delle libertà fondamentali sotto regimi totalitari sono state ripetutamente contestate da diverse parti della società. Resta cruciale celebrare ed educare su queste istanze, attori e gruppi come esempi per l'oggi e per il futuro nell’ottica della difesa delle libertà fondamentali.

I progetti nell'ambito di questa priorità dovrebbero:

  • analizzare ed evidenziare resistenze e / o opposizioni organizzate
  • e / o evidenziare la transizione democratica, compresi i tentativi di fornire giustizia alle vittime;
  • e / o concentrarsi sul modo in cui l'adesione all'UE ha influenzato gli standard e le pratiche democratiche delle nuove democrazie durante tutto il processo di adesione.

Per entrambe le priorità, i progetti sono incoraggiati a prestare attenzione a:

(a) il ruolo, la rappresentazione e la prospettiva delle donne in questi importanti eventi e sviluppi storici per consentire una comprensione della storia più equilibrata dal punto di vista del genere;

(b) eventi storici su piccola scala a livello locale e comunitario per consentire di creare un collegamento tra storie globali e locali;

(c) eventi storici che sono generalmente sconosciuti e / o non sono stati in precedenza oggetto di ricerca

I progetti dovrebbero:

  • includere diversi tipi di organizzazioni (autorità pubbliche, organizzazioni della società civile, istituti di ricerca e archiviazione, università, organizzazioni culturali, luoghi della memoria e di apprendimento ... ecc.). Dovrebbero inoltre mirare a stabilire una collaborazione duratura tra questi attori, in particolare tra mondo della ricerca, istituzioni della memoria e autorità pubbliche;
  • sviluppare diversi tipi di attività (attività di formazione, pubblicazioni, sviluppo di strumenti online, ricerca, educazione non formale, dibattiti pubblici, mostre, raccolta e digitalizzazione di testimonianze, azioni innovative e creative, ecc.). I progetti dovrebbero garantire sia nella fase di pianificazione che in quella dell'esecuzione che le attività risultino accessibili a donne e uomini, ragazze e ragazzi, in tutta la loro diversità,
  • coinvolgere cittadini di diversi gruppi target e garantire una rappresentanza equilibrata (in termini di età, background culturale e sociale, ecc.). I progetti dovrebbero prevedere un focus sui soggetti moltiplicatori (responsabili politici, funzionari statali, opinion leader, ... ecc.);
  • preferibilmente essere attuati a livello transnazionale (coinvolgendo la creazione e il funzionamento di partenariati e reti transnazionali);
  • condividere e promuovere la memoria e l'eredità dei crimini commessi dai regimi totalitari, nonché la ricerca per porre un freno alla distorsione storica;
  • promuovere una cultura comune della memoria e della comprensione reciproca tra cittadini di diversi paesi.

Impatti attesi

I progetti devono puntare ad aumentare la consapevolezza sulla memoria storica europea, anche attraverso lo sviluppo di attività che colleghino la memoria con l'educazione civica, la partecipazione e la democrazia nel senso più ampio del termine.

I progetti dovranno inoltre:

  • nell'area dei progetti relativi all'Olocausto, consentire uno scambio che attraversi i confini nazionali e promuovere un approccio europeo alla storia, nonché digitalizzare le testimonianze dei sopravvissuti per preservarne la memoria.
  • aggiungere una dimensione europea ai dibattiti pertinenti sui i più importanti eventi storici e sui momenti significativi della storia europea recente.
  • contribuire a creare cambiamenti duraturi negli atteggiamenti dei partecipanti nei confronti della storia, dei valori e della cultura dell'Europa.
  • contrastare la negazione e la distorsione dell'Olocausto.
  • identificare, salvaguardare e rendere disponibile (anche online) materiale d'archivio, testimonianze e siti autentici per scopi educativi, commemorativi e di ricerca.
  • ancorare una cultura comune del rispetto dei diritti fondamentali e dei valori dell'UE nel pubblico di destinazione.

Ambito geografico

Le attività progettuali devono svolgersi nei paesi ammissibili.

Durata

I progetti dovrebbero avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi

Chi può partecipare

Per essere ammissibili, i richiedenti devono:

  • essere persone giuridiche, ovvero enti pubblici o privati stabiliti in uno dei paesi ammissibili, ovvero:
     
    • Stati membri dell'UE (compresi paesi e territori d'oltremare (PTOM))
    • paesi extra UE:
      • paesi SEE (Spazio Economico Europeo) e paesi associati al programma CERV o paesi che siano in trattativa per un accordo di associazione e in cui l'accordo entra in vigore prima della firma della concessione
         
  • essere enti pubblici locali / regionali o organizzazioni senza scopo di lucro, comprese organizzazioni della società civile, associazioni di sopravvissuti e organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca.

Ulteriori casi specifici di eleggibilità sono riportati a pag. 11 del bando.

Composizione del Consorzio

Le proposte devono essere presentate da un partenariato composto da almeno 2 richiedenti (in qualità di beneficiari del contributo) che rispettino le condizioni sopra elencate.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 4.515.000 Euro

Budget del progetto (importo massimo della sovvenzione): nessun limite

La sovvenzione è concessa nella forma di un contributo forfettario fisso. 

Attenzione: Il contributo concesso può essere inferiore all'importo richiesto.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

CERV-2021-CITIZENS-REM

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione: è molte importante che i progetti tengano conto dei risultati dei progetti sostenuti da altri programmi di finanziamento dell'UE. Le complementarità con altri progetti devono essere accuratamente descritte nella proposta di progetto (Cfr. Parte B del Modulo di candidatura).

I candidati sono inoltre incoraggiati a visitare il portale dedicato ai risultati dei progetti precedentemente finanziati nell’ambito del Programma Europa per i Cittadini.

Considerare attentamente già dalle primissime fasi della progettazione quanto riportato al punto 9 rispetto ai criteri di valutazione delle proposte progettuali (pag.16).

Soffermarsi con attenzione su quanto specificato a pag. 17 relativamente alle funzionamento e al calcolo della somma forfettaria concessa.

Attenzione alla costruzione del partenariato: è necessario includere organizzazioni che effettivamente aiutino a raggiungere gli obiettivi del progetto e a risolvere eventuali problemi.

Attenzione: sarà data preferenza ai progetti transnazionali.

Nel contesto della memoria dell'Olocausto, l'Unione Europea è partner internazionale permanente dell'International Holocaust Remembrance Alliance e ha implementato attività che possono servire da guida per i nuovi progetti, come la campagna #ProtectTheFacts, che respinge il fenomeno della distorsione dell'Olocausto. I candidati sono vivamente invitati a utilizzare le risorse dell'International Holocaust Remembrance Alliance per costruire azioni finalizzate a contrastare la distorsione e il diniego. Maggiori informazioni qui

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