Scadenza: 20 giugno 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea - Programma CERV (Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti e Valori)

Dotazione Complessiva
€ 20.000.000
Finanziamento Minimo
€100.000
Co-finanziamento
90%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Promosso nell’ambito del Programma CERV (Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti e Valori), il bando intende:

  • promuovere l'uguaglianza e prevenire e combattere le disuguaglianze e le discriminazioni basate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni, l'handicap, l'età o l'orientamento sessuale e rispettare il principio di non discriminazione, secondo quanto previsto dall'articolo 21 della Carta Fondamentale dei diritti dell’UE;
  • sostenere, far progredire e attuare politiche globali per combattere il razzismo, la xenofobia e tutte le forme di intolleranza, compresa l'omofobia, la bifobia, la transfobia e l'interfobia e l'intolleranza basata sull'identità di genere, sia online che offline.

Il bando intende contribuire alle seguenti Iniziative politiche dell'UE: "Piano d'azione dell'UE contro il razzismo", "Strategia per l'uguaglianza LGBTIQ", "Strategia dell'UE per combattere l'antisemitismo e promuovere la vita ebraica", "Quadro strategico dell'UE per i Rom sull'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione, “Strategia dell'UE sui diritti delle vittime”.

Interventi ammissibili

L'iniziativa intende sostenere progetti che applichino un approccio globale e intersezionale e propongano azioni specifiche volte a combattere l'intolleranza, il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, in particolare per motivi di origine razziale o etnica, colore, religione, orientamento sessuale, identità di genere.

I progetti dovranno quindi rispondere alle seguenti priorità:

1. Lotta contro l'intolleranza, il razzismo, la xenofobia, la discriminazione, i discorsi e i crimini d'odio. Questa priorità intende sostenere:

  • azioni volte ad implementare la tutela, la partecipazione e l'inclusione delle comunità Rom nella società combattendo il fenomeno dell’antiziganismo in tutte le sue forme;
  • azioni per combattere l'antisemitismo in tutte le sue forme attraverso il supporto alle vittime, migliorando la raccolta dei dati sugli episodi di antisemitismo, incoraggiare la denuncia di tali episodi ecc.;
  • azioni per combattere l’islamofobia in tutte le sue forme focalizzandosi su attività per sensibilizzare le autorità pubbliche, favorire la denuncia da parte delle vittime, affrontare gli stereotipi negativi, l'intolleranza e i discorsi di odio e la discriminazione intersezionale di genere;
  • azioni che hanno il fine di prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza anti-migranti, costruendo la fiducia tra le comunità e le autorità nazionali;
  • iniziative volte a potenziare e sostenere la capacità e il ruolo delle organizzazioni della società civile, degli attivisti e dei leader delle comunità e a migliorare la segnalazione, la consapevolezza dei diritti, la protezione e la rappresentanza degli interessi delle vittime.

2. Promuovere il diversity management e l'inclusione sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato.

3. Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l'uguaglianza LGBTIQ attraverso l'attuazione della Strategia per l'uguaglianza LGBTIQ 2020-2025. L'attenzione è rivolta alle persone appartenenti alla comunità LGBTIQ, nelle situazioni più vulnerabili, come le persone trans e intersessuali, e comprende la formazione dei professionisti interessati, l’attuazione degli obiettivi politici definiti nella Strategia in tutti i settori della vita e la lotta agli stereotipi di genere e sessualità nell'istruzione fornendo supporto alle famiglie arcobaleno e lavorando alla prevenzione e al contrasto della fobia verso le persone LGBTIQ.

4. Migliorare la risposta delle Autorità Pubbliche alla discriminazione (multipla e intersezionale), al razzismo e alla xenofobia (Riservato alle autorità pubbliche). Questa priorità si rivolge alle autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale mira a supportare l'attuazione sul campo della direttiva sull'uguaglianza razziale, della decisione quadro sulla lotta al razzismo e alla xenofobia e della raccomandazione della Commissione sugli standard per gli organismi di parità. In particolare, nelle conclusioni del Consiglio sulla lotta al razzismo e all'antisemitismo del 4 marzo 2022, gli Stati membri si sono impegnati a sviluppare piani d'azione nazionali contro il razzismo e strategie contro l'antisemitismo entro la fine del 2022. In tal senso, si intendono supportare azioni quali ad esempio:

  • l'emanazione di piani d'azione o strategie;
  • la formazione delle forze dell'ordine e/o delle autorità a livello nazionale, regionale o locale;
  • il miglioramento delle pratiche di registrazione e raccolta dei dati negli Stati membri (anche disaggregati); migliorare il sostegno alle vittime della discriminazione (intersezionale);
  • migliorare il sostegno sensibile al genere per le vittime di discriminazioni (intersezionali), in particolare sulla base dell'orientamento sessuale, dell'identità di genere, dell'origine razziale o etnica, della religione o del colore della pelle, dell'antisemitismo ecc.

Attività finanziabili:

  • costruzione di coalizioni, capacity building e formazione per professionisti e vittime di discriminazione (intersezionale);
  • apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, ivi compresa l'identificazione di best practices trasferibili in altri paesi partecipanti;
  • progettazione e attuazione di strategie o piani d'azione, anche concentrandosi su aspetti specifici (antisemitismo, antiziganismo, islamofobia o altre forme specifiche di intolleranza) e implementati a livello locale;
  • diffusione di informazioni e campagne di sensibilizzazione, anche a mezzo social media;
  • studi e attività di analisi, compresa l'analisi intersezionale;
  • promozione delle competenze digitali e del pensiero critico;
  • registrazione e raccolta di dati, indagini, comprese attività di disaggregazione dei dati;
  • monitoraggio e segnalazione di episodi di discriminazione, discorsi d'odio e crimini d'odio, compresa l'analisi di modelli, tendenze, fattori scatenanti ed ecosistema rispetto all’odio online;
  • empowerment e sostegno alle vittime, tenendo conto delle dovute caratteristiche specifiche di genere e di età, in tutta la loro diversità.

I progetti devono essere realizzati in un qualsiasi paese eleggibile, possono avere portata nazionale o transnazionale e devono avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando Enti pubblici o privati dotati di personalità giuridica stabiliti in un Paese membro dell’UE (compresi i Paesi e Territori d’Oltremare) o in un paese associato al Programma CERV (Lista).

Per essere ammissibili nell'ambito della prima, seconda e terza priorità, le domande di sovvenzione devono soddisfare tutti i seguenti criteri:

  • I coordinatori devono essere senza scopo di lucro. Le organizzazioni a scopo di lucro possono candidarsi solo in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
  • Gli altri candidati devono essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) formalmente stabilite in uno dei Paesi ammissibili o in un'organizzazione internazionale;
  • La candidatura deve essere presentata in partenariato da almeno 2 richiedenti (coordinatore e altro richiedente);

Per essere ammissibili nell'ambito della quarta priorità, le domande di sovvenzione devono soddisfare tutti i seguenti criteri:

  • I coordinatori devono essere autorità pubbliche;
  • Gli altri candidati devono essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) formalmente stabilite in uno dei Paesi ammissibili o in un'organizzazione internazionale;
  • La candidatura deve essere presentata in partenariato da almeno 2 richiedenti (coordinatore e altro richiedente).

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 20.000.000 Euro

Alle 4 priorità del bando saranno destinati i seguenti importi complessivi:

  • Priorità 1: 11.500.000 Euro
  • Priorità 2: 1.500.000 Euro
  • Priorità 3: 3.000.000 Euro
  • Priorità 4: 4.000.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 100.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 90%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

CERV-2023-EQUAL

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Prenditi del tempo per verificare e analizzare quali sono i risultati che intendi perseguire per le attività progettuali che proponi. Nel bando sono indicate per ogni Priorità quali risultati si intende perseguire. È quindi fondamentale per formulare una proposta vincente prestare attenzione alla congruenza che sussiste fra le attività progettuali proposte e i risultati che si intendono perseguire e che quei risultati siano compatibili con quelli attesi dal bando (Cfr. par. 2, pagg. 9-10 del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di stesura del progetto, i criteri di valutazione rappresenteranno la tua guida per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. par. 9, pagg. 18-19 del bando).

Si fa notare che i beneficiari dovranno chiedere ai partecipanti agli eventi realizzati nei progetti di partecipare all'Indagine UE su giustizia, diritti e valori. L'autorità concedente aggregherà i risultati di tutti i progetti finanziati nell'ambito del programma CERV.

Attenzione! Le attività che sostengono specifici partiti politici non saranno finanziate, indipendentemente dai loro motivi di candidatura od obiettivi. Inoltre, le attività dovrebbero prestare debitamente attenzione alla prospettiva di genere, sia in fase di progettazione, attuazione e monitoraggio sulla base del Gender Mainstreaming Toolkit in quanto questo sarà preso in considerazione nella fase di valutazione della proposta progettuale.

È fondamentale che il progetto dimostri attinenza alle priorità politiche indicate nel bando! Prendi del tempo per analizzare le politiche richiamate ("Piano d'azione dell'UE contro il razzismo", "Strategia per l'uguaglianza LGBTIQ", "Strategia dell'UE per combattere l'antisemitismo e promuovere la vita ebraica", "Quadro strategico dell'UE per i Rom sull'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione, “Strategia dell'UE sui diritti delle vittime) e proponi un progetto che contribuisca al loro raggiungimento.

Leggi con cura le condizioni stabilite per le attività eleggibili (pag. 8 e 14 del bando). Nel bando viene specificato che non è consentito il sostegno finanziario a terzi, è quindi importante che nella fase di stesura vengano strutturate le attività in tal senso.

Per presentare una proposta vincente è molto importante dimostrare la conoscenza e la sinergia con azioni già finanziate in precedenza dal Programma di finanziamento in questione o da altri Programmi. Sarebbe utile consultare il database di progetti già finanziati dal Programma Europa per i Cittadini, dal Programma REC (Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza) e dal Programma Daphne (per il contrasto e alla prevenzione della violenza di genere e della violenza verso i bambini e le bambine) e di inserire nella proposta progettuale quelli maggiormente complementari con il nostro progetto.

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Consulta il portale delle FAQ oppure contatta il seguente indirizzo di posta elettronica: EC-CERVCALLS@ec.europa.eu

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