Programma Europeo per l’Eccellenza dei Cluster di PMI: implementazione dello schema “ClusterXchange” per facilitare gli scambi e il partenariato strategico tra le città europee

Il Programma per la competitività delle piccole e medie imprese (COSME) mira a promuovere la crescita e rafforzare la competitività e la sostenibilità delle imprese nell'Unione europea. Dal 2014, COSME ha dato il via al Programma Europeo per l’Eccellenza dei Cluster che ha come obiettivo quello di rafforzare l’eccellenza nella gestione dei cluster di PMI nell’UE in modo da fornire servizi di supporto più professionali alle PMI.

L'obiettivo generale di questa azione è rafforzare l'eccellenza nella gestione dei cluster e facilitare gli scambi e il partenariato strategico tra i cluster, gli ecosistemi specializzati e le città in tutta Europa, anche attraverso l'implementazione del programma di mobilità "ClusterXchange". Poiché la gestione dei cluster e le connessioni strategiche tra essi sono elementi chiave dei cluster di successo a livello mondiale, l'azione mira a promuovere la competitività delle PMI e aiutare le aziende ad accedere con successo ai mercati globali.

L'obiettivo specifico del bando è migliorare la collaborazione, il networking e l'apprendimento delle organizzazioni di cluster e dei loro membri per tendere alla professionalizzazione di servizi di supporto alle imprese specializzati e personalizzati forniti o canalizzati alle PMI. Ciò deve mirare ulteriormente a rafforzare i legami tra gli ecosistemi europei e le città attraverso silos regionali e settoriali al fine di sostenere un processo di partenariato interregionale sostenibile e azioni congiunte per la collaborazione strategica in varie aree di specializzazione industriale legate alla modernizzazione industriale e al miglioramento del loro ambiente imprenditoriale e allo sviluppo della forza lavoro.

Al fine di raggiungere questi obiettivi, il bando mira a riunire i cluster operanti negli Stati membri dell'UE o nei paesi partecipanti al programma COSME, interessati a collaborare in partenariati strategici europei.

I partenariati strategici europei di cluster dovrebbero contribuire in modo specifico alle seguenti attività:

1. Accrescere le competenze dei gestori di cluster nel fornire servizi di sostegno alle PMI;

2. Sostenere lo sviluppo e l'attuazione di un portfolio completo di nuovi servizi per i membri dei cluster, comprese le attività volte a rafforzare la collaborazione interregionale e lo sviluppo di partenariati nelle filiere dell'UE, mobilitando i partner per contribuire alle azioni di sviluppo e riqualificazione delle competenze nell’ambito degli ecosistemi industriali e alla luce della transizione verde e digitale;

3. Organizzazione di gemellaggi, collaborazione, attività di networking e apprendimento, progetti di cooperazione;

4. Supportare l'implementazione del programma di mobilità “ClusterXchange”.

Gli interventi ammissibili sono:

• Rafforzamento delle capacità di eccellenza dei cluster di PMI:

1. Migliorare le competenze dei gestori dei cluster:
   • Valutazione dei cluster attraverso standard di riferimento;
   • Azioni di formazione mirate per i gestori di cluster per il miglioramento di aree specifiche (es. trasformazioni industriali come industrie emergenti, analisi della catena del valore globale, internazionalizzazione, ricerca di mercato, trasferimento di tecnologia / conoscenza e promozione della diffusione dell'innovazione, tecnologie avanzate e sistemi di produzione da parte delle PMI, digitalizzazione, soluzioni efficienti dal punto di vista delle emissioni e delle risorse / economia circolare, creatività e design e miglioramento delle competenze);
   • Attività di formazione sulla digitalizzazione, economia creativa, efficiente gestione delle risorse ed economia circolare;
   • Coaching e mentoring finalizzato allo sviluppo di capacità di gestione strategica dei cluster;
   • Progettazione del Pact for Skills per gli ecosistemi industriali pesantemente colpiti dalla crisi COVID-19 e per le aree prioritarie identificate nel Green Deal europeo;
2. Sviluppo e implementazione di un portfolio di servizi per i membri del cluster:
   • Consultazione strategica e collaborazione con le autorità regionali;
   • Innovazione dei cluster e analisi del potenziale di crescita;
   • Analisi della catena del valore;
   • Analisi dei fabbisogni di competenze e sviluppo di servizi correlati che affrontino le esigenze e le azioni di riqualificazione;
   • Analisi intersettoriali e tendenze per la digitalizzazione, l'economia creativa, l'efficienza / decarbonizzazione delle risorse e l'economia circolare.
   • Sviluppo o aggiornamento di una strategia a medio termine per il partenariato;
   • Sviluppo o aggiornamento di una roadmap per l’implementazione del portfolio di nuovi servizi;
   • Analisi della catena del valore e del mercato;
   • Progettazione di un sistema di monitoraggio per indicatori di impatto sul sostegno alla crescita e alla competitività dei membri delle PMI;
   • Azioni di risposta alla carenza di competenze e al reimpiego della forza lavoro che è stata licenziata a seguito della crisi COVID-19. Strumenti per consentire il reinserimento o il riorientamento della forza lavoro.
3. Organizzazione di gemellaggi, networking e attività di apprendimento:
   • Attività di formazione (es. Sviluppo di materiali e / o strumenti per l'apprendimento e la formazione online per i gestori di cluster e per i membri del cluster);
   • Apprendimento tra pari, condivisione delle conoscenze e / o laboratori di apprendimento;
   • Eventi per lo scambio di buone pratiche in relazione ai servizi di supporto ai cluster e alla progettazione, formulazione e attuazione della strategia;
   • Attività di collaborazione di matchmaking cluster-to-cluster (C2C) e business-to-business (B2B);
   • Piattaforme per la condivisione di conoscenze e competenze;
   • Attività di collaborazione strategica con organizzazioni tra cui centri tecnologici, istituti di ricerca, hub di innovazione (digitale), hub creativi, fornitori di servizi per l'efficienza delle risorse, incubatori e acceleratori.

• Attività per l'implementazione del Programma ClusterXchange:
  • Promozione del Programma "ClusterXchange";
  • Iscrizione dei partecipanti;
  • Valutazione delle candidature delle organizzazioni;
  • Pianificazione degli scambi;
  • Gestione dei contratti di sovvenzione e assistenza finanziaria;
  • Preparazione degli scambi;
  • Follow up dello scambio;
  • Gestione, controllo qualità e valutazione;
  • Attività di sensibilizzazione, networking e coinvolgimento;
  • Relazione finale.

Il 50% dei programmi di scambio finanziati deve coinvolgere le PMI.

La durata minima degli scambi all'estero è di tre giorni lavorativi e la durata massima è di un mese. Il capitale sarà ridotto della metà se la durata del soggiorno è inferiore a cinque giorni lavorativi o se la distanza tra le due organizzazioni coinvolte è inferiore a 200 chilometri.

• Attività di sensibilizzazione:
  • Progettazione di un piano di sensibilizzazione e comunicazione;
  • Attività ed eventi di divulgazione e comunicazione;
  • Altre attività di sensibilizzazione pertinenti adeguatamente giustificate.

Il progetto deve avere una durata compresa tra i 20 e i 24 mesi. Le attività cominceranno a partire dal 1° febbraio 2022.

Possono partecipare organizzazioni con personalità giuridica quali:

• Enti a scopo di lucro;
• Enti senza scopo di lucro;
• Enti pubblici;
• Enti privati;

Le persone fisiche non possono presentare domanda.

Tutti i candidati devono essere registrati o aver fatto richiesta di registrazione sulla European Cluster Collaboration Platform  entro la scadenza del bando.

Sono ammissibili solo le domande di persone giuridiche stabilite nei seguenti paesi:

• Stati membri dell'UE;
• Paesi partecipanti al programma COSME ai sensi dell'art 6 del Regolamento.

Per essere ammissibile, una proposta deve essere presentata da un partenariato:

• Composto da almeno tre diverse entità giuridiche;
• Stabilite in un minimo di tre diversi Stati membri dell'UE o altri paesi partecipanti al programma COSME;
• Includere almeno un membro del consorzio in rappresentanza di un'organizzazione stabilita in una regione classificata come 'meno sviluppata' o 'in transizione';
• Sarà obbligatorio dichiarare che nessuno dei membri del partenariato sia coinvolto in un’altra candidatura per lo stesso bando, pena l’esclusione dell’organizzazione interessata.

Dotazione finanziaria complessiva: 6.000.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 500.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 75% con l’eccezione dei costi per il supporto a Terze parti che può essere cofinanziato fino al 100%.

Verranno finanziate circa 12 proposte progettuali.

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.