Promozione del capitale umano, creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale

Scadenza: 31 luglio 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Sicilia: PO FEAMP 2014/2020 - Priorità 1 "Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze" - Ob.T. 8 " Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori" - Misura 1.29 " Promozione del capitale umano, creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale" - art. 29 del Reg. (UE) n. 508/2014

Bando scaduto

Finalità

Obiettivo della Misura è la promozione del capitale umano, volta ad accrescere la competitività e il rendimento economico della pesca e delle attività marittime, con il fine di determinare un miglioramento della capacità progettuale e gestionale delle imprese incrementando la redditività e favorendo i collegamenti in rete, il dialogo sociale, lo scambio di buone pratiche e la partecipazione delle donne ai processi decisionali. La Misura, pertanto, contribuisce ad un’occupazione sostenibile e di qualità e supporta la mobilità dei lavoratori, in linea con quanto previsto dagli obiettivi della Politica di coesione a sostegno della crescita per il periodo 2014/2020 (Obiettivo Tematico 8).

La Misura promuove, altresì, il trasferimento di buone pratiche di pesca sostenibile e di conservazione delle risorse biologiche marine, dando priorità ai progetti di formazione in grado di garantire un elevato riscontro operativo. La possibilità di formare giovani pescatori a bordo di pescherecci con l’aiuto ed il tutoraggio di pescatori esperti, offre l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro, favorendo nel contempo il ricambio generazionale.

Ulteriore obiettivo è quello di riconoscere il ruolo dei coniugi e dei conviventi dei lavoratori autonomi dediti alla pesca, che possono beneficiare di sostegno per la formazione professionale, l’apprendimento permanente, la divulgazione delle conoscenze e la creazione di reti che contribuiscano al loro sviluppo professionale.

In sintesi, l’obiettivo degli interventi previsti dall’art. 29 del Reg. (UE) n. 508/2014 è quello di sostenere la formazione professionale, l’apprendimento permanente e stimolare la divulgazione delle conoscenze contribuendo a migliorare le prestazioni complessive e la competitività degli operatori nonché a promuovere il dialogo sociale.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti interventi:

a) la formazione professionale, progetti comuni, la diffusione delle conoscenze di carattere economico, tecnico, normativo o scientifico e delle pratiche innovative, nonché l’acquisizione di nuove competenze professionali, connesse in particolare alla gestione sostenibile degli ecosistemi marini, l’igiene, la salute, la sicurezza sul luogo di lavoro, le attività nel settore marittimo, l’innovazione, l’imprenditoria e l’alfabetizzazione informatica;

b) i collegamenti in rete e gli scambi di esperienze e buone pratiche tra le parti interessate, comprese le organizzazioni che promuovono le pari opportunità tra uomini e donne, il ruolo delle donne nelle comunità di pescatori e i gruppi sottorappresentati presenti nel settore della pesca costiera artigianale o della pesca a piedi;

c) il dialogo sociale a livello dell’Unione, nazionale, regionale o locale che coinvolga i pescatori, le parti sociali e altre parti interessate.

Il sostegno è concesso per la formazione di soggetti, soprattutto giovani, interessati ad intraprendente l’attività di pesca ma anche di operatori esistenti alfine di accrescere la competitività, il rendimento economico, la sostenibilità della pesca e delle attività marittime, nonché il ricambio generazionale.

Il corso o l’attività di formazione deve avere:

  • una durata massima che non può essere superiore alle 100 ore di cui almeno il 20% di stage da effettuare anche sull’imbarcazione da pesca;
  • un numero non inferiore di 15 soggetti per singolo corso/attività formativa;
  • un personale docente in possesso di documentate competenze professionali adeguate e coerenti con le materie oggetto della formazione.

L’Amministrazione individuerà per ogni corso di formazione un proprio referente tra il personale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, con compiti di monitoraggio e controllo delle attività del progetto.

Chi può partecipare

Gli Operatori “beneficiari” devono essere accreditati nel sistema della formazione professionale ai sensi della normativa vigente.
Per i suddetti criteri di ammissibilità “Generali”, si riportano a chiarimento alcuni requisiti o condizioni affinché i soggetti richiedenti possano beneficiare del sostegno previsto dalla Misura:

  1. applicare il CCNL di riferimento e adempiere alle leggi sociali e di sicurezza sul lavoro, nel caso in cui il soggetto e la compagine richiedente impiega personale dipendente;
  2. non devono rientrare tra i seguenti casi di esclusione previsti dall’art. 106 del Reg. (UE) n. 966/2012 (ove pertinenti):
  • che non siano in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo, cessazione d'attività o in ogni altra situazione analoga risultante da una procedura della stessa natura prevista nelle disposizioni legislative e/o regolamentari nazionali, ovvero, a carico dei quali sia in corso un procedimento di tal genere;
  • che non sia stata pronunziata nei loro confronti una condanna, con sentenza passata in giudicato di un'Autorità competente di uno Stato Membro per qualsiasi reato che incida sulla loro moralità professionale;
  • che abbiano ottemperato ai loro obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali o agli obblighi relativi al pagamento d'imposte e tasse secondo le disposizioni legislative del paese dove sono stabiliti, del paese dell'amministrazione aggiudicatrice o del paese dove deve essere eseguito l'intervento;
  • che non sia stata emessa nei loro confronti una sentenza passata in giudicato per frode, corruzione, partecipazione a un'organizzazione criminale, riciclaggio di proventi illeciti o qualsiasi altra attività illecita che leda gli interessi finanziari dell'Unione.

Inoltre, come stabilito dai criteri di ammissibilità “attinenti al soggetto richiedente” per poter accedere ai benefici previsti dalla misura e dal presente Bando di attuazione, lo stesso richiedente non deve rientrare tra i seguenti casi di inammissibilità previsti dai paragrafi 1 e 3 (ove pertinenti) dell’art. 10 del Reg. (UE) n. 508/2014:

  • non avere commesso un’infrazione grave a norma dell’art. 42 del Reg. (CE) n. 1005/2008 del Consiglio o dell’articolo 90, paragrafo 1, del Reg. (CE) n. 1224/2009;
  • non essere stato associato allo sfruttamento, alla gestione o alla proprietà di pescherecci inclusi nell’elenco unionale delle navi INN di cui all’articolo 40, paragrafo 3, del Reg. (CE) n. 1005/2008 o di pescherecci battenti la bandiera di paesi identificati come paesi terzi non cooperanti ai sensi dell’articolo 33 di tale regolamento;
  • non avere commesso grave violazione delle norme della Politica Comune della Pesca (PCP), individuata come tale in altri atti legislativi adottati dal Parlamento Europeo e dal Consigli;
  • non avere commesso una frode, come definita all’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee nell’ambito del Fondo europeo per la pesca (FEP) o del FEAMP.

Si precisa, inoltre, che le domande di sostegno presentate da soggetti nei cui confronti, nel precedente periodo di programmazione PO FEP 2007-2013 o nell’attuale periodo di programmazione PO FEAMP 2014-2020, è stata avviata e conclusa una procedura di revoca degli aiuti con recupero di indebiti percepiti, senza che sia intervenuta la restituzione degli stessi, sono ritenute inammissibili. La stessa domanda di finanziamento può essere ammessa nel caso in cui è stata pronunciata la revoca e l’Ente pubblico/Autorità Portuale abbia fatto ricorso presso le Autorità competenti, il cui giudizio sia ancora pendente.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva è pari a euro 1.500.000.

L’importo massimo della spesa ammissibile per singolo corso o attività formativa è fissato in € 13.000; ogni soggetto richiedente “Operatore” può presentare una sola domanda di sostegno con la quale può chiedere il finanziamento per un massimo di 10 corsi, da realizzare in diverse aree del territorio regionale, per un importo massimo di spesa ammissibile di € 130.000.

Spese ammissibili

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:

  • costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione “formazione professionale”;
  • costi di investimento connessi all'attività di progetto (ad esempio, diffusione delle conoscenze, scambi di esperienze e buone pratiche).

Segue una lista indicativa delle spese ammissibili:

  • investimenti in programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
  • retribuzioni e oneri del personale dipendente strettamente connessi alla realizzazione dell'intervento;
  • spese per la costituzione di ATI/ATS;
  • viaggi e trasferte del personale non amministrativo;
  • utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing;
  • costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, animazione, spazi pubblicitari, ecc.);
  • spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee Guida per l’ammissibilità delle spese del PO FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.14). Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso. Segue una lista indicativa e non esaustiva dei costi generali e amministrativi relativi alla presente Misura:
  • spese per la tenuta del C/C appositamente aperto e dedicato all’operazione;
  • nel caso di sovvenzioni globali, gli interessi debitori pagati dall'intermediario designato, prima del pagamento del saldo finale del programma operativo, previa detrazione degli interessi creditori percepiti sugli acconti;
  • spese per la consulenza tecnica e finanziaria, spese per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione;
  • spese per garanzie fideiussorie, se tali garanzie sono previste dalle normative vigenti o da prescrizioni;
  • costi relativi alla gestione amministrativa dell'operazione (locazioni, telefono, luce, riscaldamento, personale amministrativo, canoni, manutenzione attrezzature ufficio, carta, fotocopie, ecc.) da computare per quota parte di utilizzo del progetto;
  • informazione e pubblicità obbligatoria sull’intervento finanziato dal PO FEAMP 2014/2020.

Per la consulenza tecnica-progettuale e/o consulenza finanziaria e di contabilità può essere riconosciuta una percentuale massima del 7% sul costo totale del progetto al netto delle spese generali.
Nell'ambito delle spese generali per la consulenza tecnica e finanziaria, perizie tecniche o finanziarie, ai fini della verifica sulla congruità di tali costi, è necessaria la presentazione di tre preventivi di spesa confrontabili, prodotti da soggetti indipendenti. Ferma restando la libera scelta della ditta tra i preventivi trasmessi, l’importo del preventivo più basso corrisponderà alla spesa ammissibile.
La documentazione, per la quale è prevista la prestazione di un professionista, deve essere sottoscritta da tecnici regolarmente abilitati e iscritti ai rispettivi Albi professionali.
L’Amministrazione in sede di valutazione si riserva, comunque, di stabilire l’ammissibilità delle spese generali in base ai contenuti degli elaborati presentati e alla loro attinenza con il progetto.

Le spese sono ammissibili alla partecipazione del PO FEAMP 2014-2020 se sostenute dal beneficiario per soddisfare i requisiti di carattere generale e, in particolare, devono essere:

  • pertinenti e imputabili a un’operazione selezionata, conformemente alla normativa applicabile;
  • effettivamente sostenute dal beneficiario e comprovate da fatture quietanzate o documento avente forza probante equivalente. In casi debitamente giustificati, le spese saranno ritenute ammissibili se sarà presentata idonea documentazione che assicuri una ragionevole garanzia che la spesa pertinente all’operazione selezionata sia stata effettivamente sostenuta.

Si specifica che sono ammissibili le spese che prevedono l’acquisto di beni materiali nuovi. Inoltre, sono ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di notifica del provvedimento di concessione del sostegno/contributo.
Per quanto non esplicitamente riportato nel presente documento in tema di spese ammissibili, si rimanda a quanto previsto nelle “Linee guida per l’ammissibilità delle spese del PO FEAMP 2014/2020”.

Spese ammissibili

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:

  • costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione “formazione professionale”;
  • costi di investimento connessi all'attività di progetto (ad esempio, diffusione delle conoscenze, scambi di esperienze e buone pratiche).

Segue una lista indicativa delle spese ammissibili:

  • investimenti in programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
  • retribuzioni e oneri del personale dipendente strettamente connessi alla realizzazione dell'intervento;
  • spese per la costituzione di ATI/ATS;
  • viaggi e trasferte del personale non amministrativo;
  • utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing;
  • costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, animazione, spazi pubblicitari, ecc.);
  • spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee Guida per l’ammissibilità delle spese del PO FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.14). Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso. Segue una lista indicativa e non esaustiva dei costi generali e amministrativi relativi alla presente Misura:
  • spese per la tenuta del C/C appositamente aperto e dedicato all’operazione;
  • nel caso di sovvenzioni globali, gli interessi debitori pagati dall'intermediario designato, prima del pagamento del saldo finale del programma operativo, previa detrazione degli interessi creditori percepiti sugli acconti;
  • spese per la consulenza tecnica e finanziaria, spese per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione;
  • spese per garanzie fideiussorie, se tali garanzie sono previste dalle normative vigenti o da prescrizioni;
  • costi relativi alla gestione amministrativa dell'operazione (locazioni, telefono, luce, riscaldamento, personale amministrativo, canoni, manutenzione attrezzature ufficio, carta, fotocopie, ecc.) da computare per quota parte di utilizzo del progetto;
  • informazione e pubblicità obbligatoria sull’intervento finanziato dal PO FEAMP 2014/2020.

Per la consulenza tecnica-progettuale e/o consulenza finanziaria e di contabilità può essere riconosciuta una percentuale massima del 7% sul costo totale del progetto al netto delle spese generali.
Nell'ambito delle spese generali per la consulenza tecnica e finanziaria, perizie tecniche o finanziarie, ai fini della verifica sulla congruità di tali costi, è necessaria la presentazione di tre preventivi di spesa confrontabili, prodotti da soggetti indipendenti. Ferma restando la libera scelta della ditta tra i preventivi trasmessi, l’importo del preventivo più basso corrisponderà alla spesa ammissibile.
La documentazione, per la quale è prevista la prestazione di un professionista, deve essere sottoscritta da tecnici regolarmente abilitati e iscritti ai rispettivi Albi professionali.
L’Amministrazione in sede di valutazione si riserva, comunque, di stabilire l’ammissibilità delle spese generali in base ai contenuti degli elaborati presentati e alla loro attinenza con il progetto.

Le spese sono ammissibili alla partecipazione del PO FEAMP 2014-2020 se sostenute dal beneficiario per soddisfare i requisiti di carattere generale e, in particolare, devono essere:

  • pertinenti e imputabili a un’operazione selezionata, conformemente alla normativa applicabile;
  • effettivamente sostenute dal beneficiario e comprovate da fatture quietanzate o documento avente forza probante equivalente. In casi debitamente giustificati, le spese saranno ritenute ammissibili se sarà presentata idonea documentazione che assicuri una ragionevole garanzia che la spesa pertinente all’operazione selezionata sia stata effettivamente sostenuta.

Si specifica che sono ammissibili le spese che prevedono l’acquisto di beni materiali nuovi. Inoltre, sono ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di notifica del provvedimento di concessione del sostegno/contributo.
Per quanto non esplicitamente riportato nel presente documento in tema di spese ammissibili, si rimanda a quanto previsto nelle “Linee guida per l’ammissibilità delle spese del PO FEAMP 2014/2020”.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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