Regione Lombardia
La Regione Lombardia promuove la Leva civica lombarda volontaria quale strumento di cittadinanza attiva rivolto alle giovani generazioni lombarde.
Attraverso il bando s’intendono offrire percorsi finalizzati a creare esperienze ed opportunità di cittadinanza mediante interventi nell’ambito dei servizi sociali e sociosanitari. Tale ambito risulta essere centrale per incrementare i servizi in favore dei soggetti in condizione di maggiore fragilità particolarmente esposti alle conseguenze derivanti dalla pandemia da COVID-19 e oggi area di intervento ancora più fondamentale in considerazione del subentrato stato di emergenza per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della crisi internazionale in atto.
I progetti di Leva civica finanziabili riguardano percorsi finalizzati a:
Sono finanziati progetti presentati da Enti promotori con durata di 12 mesi che prevedono la presenza di minimo 1 e massimo 6 posizioni di volontari attivabili per ciascun progetto.
Ogni progetto può insistere esclusivamente sul territorio di una ATS, cioè un progetto non può operare in territori afferenti ad ATS diverse pena l’inammissibilità.
I progetti devono erogare attività formativa ai giovani volontari realizzata mediante:
Nelle sedi di intervento dei progetti e per le attività proposte all’interno della proposta progettuale, non dovranno essere presenti volontari del Servizio civile universale alla data di presentazione del progetto stesso.
Il numero massimo dei giovani volontari di Leva civica non potrà essere superiore al 20% del personale in organico dell’Ente in cui andranno ad operare i volontari. Si precisa inoltre che l’attività svolta dagli stessi non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità; non costituisce rapporto di lavoro, né tirocinio formativo e di orientamento o strumento di orientamento scolastico e professionale.
Le sedi di impiego dei volontari dovranno corrispondere a quelle dichiarate dall’Ente promotore nell’atto di iscrizione all’Albo regionale o nelle successive richieste di adeguamento. Tale principio si applica, nel caso di progetti in partenariato, anche agli Enti partner.
I progetti sono rivolti ai giovani che, all’atto della propria candidatura all’Ente promotore, sono in possesso dei seguenti requisiti:
I volontari di Leva civica non devono aver avuto negli ultimi 12 mesi - rispetto alla data di presentazione della propria candidatura - rapporti di lavoro dipendente o altre forme di collaborazione (tra cui il Servizio Civile Universale), con il soggetto titolare del progetto o con l’Ente ospitante.
L’Ente promotore è tenuto a verificare il possesso dei requisiti dei candidati.
Possono partecipare al bando i soggetti iscritti, alla data della presentazione della domanda, all’Albo regionale degli Enti di Leva civica lombarda volontaria (Articolo 6 della L.R. n. 16 del 22/10/2019).
È possibile anche presentare progetti mediante partenariati formati esclusivamente dagli Enti sopra indicati. In questo caso i componenti dovranno individuare il capofila responsabile della gestione e realizzazione del progetto.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per progetti di Leva civica lombarda volontaria
Dotazione finanziaria complessiva: 1.859.257,31 Euro
Contributo massimo per progetto: 29.760 Euro
Quota di cofinanziamento: 80% delle spese ammissibili per una richiesta massima di 6 volontari a progetto, calcolato anche con la formazione facoltativa
Pagina web per formulari e documenti
Decreto n. 3950 del 24 marzo 2020
Albo degli Enti di Leva civica volontaria regionale
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione! Nel progetto non deve essere previsto nessun onere economico a carico dei volontari di Leva Civica per la partecipazione alle attività; è necessario invece prevedere l’indennità mensile di 500 Euro per 12 mensilità ai giovani volontari selezionati. I compensi erogati ai volontari sono da considerarsi redditi imponibili, equiparati alle collaborazioni coordinate e continuative, e pertanto saranno soggetti alle ritenute previste per queste tipologie contrattuali. I volontari che interromperanno il progetto prima del termine del primo mese di attività non avranno diritto al riconoscimento dell’indennità mensile.
Verifica quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. paragrafo B.3, pagg. 6 e ss. del bando).
Si consiglia di leggere scrupolosamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. paragrafo C.3.c, pagg. 10 e ss. del bando).
Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. paragrafo C.4, pagg. 11 e ss. del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?
Consulta attentamente tutta la documentazione allegata al bando, è fondamentale per presentare una richiesta di finanziamento corretta (pagg. 19 e ss. del bando). L’individuazione e la raccolta della documentazione completa sono di grande importanza, poiché solitamente informazioni e dettagli rilevanti sono disseminati nei vari allegati che compongono il bando.
È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato. Qualsiasi informazione relativa ai contenuti del bando e agli adempimenti connessi potrà essere richiesta al numero telefonico 026765.8850 o via mail all’indirizzo serviziocivile@regione.lombardia.it.
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