15 marzo 2017
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOPSR (2014-2020)
OBIETTIVOterritoriale specifiche criticità ambientali.
Attraverso l’attuazione congiunta di più sottomisure/operazioni del PSR, il PIT prevede laambientale del territorio.
In generale la presentazione del PIT presuppone l’individuazione di una o più specifiche criticitàambientali connesse ad un territorio ben definito, nell’ambito delle seguenti tematiche:
• dissesto idrogeologico: protezione del territorio dal dissesto idrogeologico, contrasto aifenomeni di desertificazione ai fini di una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici;
• gestione e tutela delle risorse idriche: diversificazione degli approvvigionamenti, risparmioidrico, miglioramento della gestione delle acque e tutela dei corpi idrici;
• biodiversità: miglioramento dello stato di conservazione delle aree Rete Natura 2000 e dellealtre aree ad alto valore naturalistico;
• paesaggio: mantenimento o ripristino della diversità del mosaico ambientale tipico deldel paesaggio storico in aree di particolare pregio;
• energia: diversificazione delle fonti di approvvigionamento attraverso la valorizzazionesottomisura 16.6.
L'attivazione del PIT prevede che i soggetti pubblici e privati interessati al progetto si aggreghinocambiamenti climatici.
E' obbligatorio individuare, in maniera chiara ed univoca, la definizione del territorio interessato al progetto per omogeneità e contiguità.
DESCRIZIONEterritoriale specifiche criticità ambientali.
Attraverso l’attuazione congiunta di più sottomisure/operazioni del PSR, il PIT prevede laambientale del territorio.
In generale la presentazione del PIT presuppone l’individuazione di una o più specifiche criticitàambientali connesse ad un territorio ben definito, nell’ambito delle seguenti tematiche:
• dissesto idrogeologico: protezione del territorio dal dissesto idrogeologico, contrasto aifenomeni di desertificazione ai fini di una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici;
• gestione e tutela delle risorse idriche: diversificazione degli approvvigionamenti, risparmioidrico, miglioramento della gestione delle acque e tutela dei corpi idrici;
• biodiversità: miglioramento dello stato di conservazione delle aree Rete Natura 2000 e dellealtre aree ad alto valore naturalistico;
• paesaggio: mantenimento o ripristino della diversità del mosaico ambientale tipico deldel paesaggio storico in aree di particolare pregio;
• energia: diversificazione delle fonti di approvvigionamento attraverso la valorizzazionesottomisura 16.6.
L'attivazione del PIT prevede che i soggetti pubblici e privati interessati al progetto si aggreghinocambiamenti climatici.
E' obbligatorio individuare, in maniera chiara ed univoca, la definizione del territorio interessato al progetto per omogeneità e contiguità.
AZIONI FINANZIATEI PIT consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure/operazioni del PSR:
-
investimenti aziendali
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investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali
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investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici
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produzione di energia derivante da fonti rinnovabili nelle aziende agricole
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sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali
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sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l'adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso.
Nell’ambito dei PIT è consentita l'attivazione dei seguenti tipi di sottomisure/operazioni:
Misura 4 - investimenti in immobilizzazioni materiali
Operazione 4.1.4 - gestione della risorsa idrica per scopi produttivi da parte delle aziende agricole;
Operazione 4.1.5 - incentivi al ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole;
Operazione 4.4.1 - conservazione e ripristino degli elementi caratteristici del paesaggio,salvaguardia e valorizzazione della biodiversità;
Operazione 4.4.2 - investimenti non produttivi per il miglioramento della gestione e la tutela dellerisorse idriche;
Sottomisura 5.1 - sostegno ad investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettiviagro-climatico-ambientali;
Operazione 6.4.2 - energia derivante da fonti rinnovabili nelle aziende agricole;
Sottomisura 16.4 – sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per lalocale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali;
Sottomisura 16.5 – sostegno ad azioni congiunte per il miglioramento ambientale, la mitigazione el'adattamento ai cambiamenti climatici.
CHI PUO' PARTECIPARESoggetti pubblici e privati che si aggregano per affrontare a livello territoriale specifiche criticità ambientali, valorizzando il ruolo svolto dalle aziende agricole nella qualificazione ambientale del territorio.
Per ciascun progetto integrato territoriale il numero minimo di soggetti partecipanti è 15, di cui almeno 12 partecipanti diretti. Fra i partecipanti è obbligatoria la presenza di almeno 10 agricoltori.
I partecipanti diretti richiedono contributi nell'ambito del progetto e al tempo stesso sostengono l'onere finanziario loro spettante per le diverse tipologie di investimenti, nell'ambito della sottomisura o operazione che attivano.
I partecipanti indiretti sono invece coinvolti indirettamente nella realizzazione degli obiettivi del progetto integrato territoriale in quanto possono giovarsi delle ricadute positive della realizzazione del progetto stesso. Non richiedono contributi nell'ambito del PIT.
Gli accordi territoriali: sono sottoscritti per la realizzazione dei PIT, sia dai partecipanti diretti che indiretti. Rappresentano dei veri e propri contratti fra le parti interessate e costituiscono un forte impegno reciproco per affrontare le problematiche ambientali individuate. I firmatari sono legati tra loro, per almeno tre anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PIT.
ENTITA' CONTRIBUTODotazione finanziaria: 10 milioni di euro.
L'importo minimo di spesa complessiva ammissibile per ciascun PIT deve essere pari o superiore a 500.000 euro. Il massimo contributo concedibile per l'intero progetto PIT è pari a 3 milioni di euro.
COME PARTECIPAREIl PIT deve essere presentato (inoltrato) sul Sistema Informativo di ARTEA dal Capofila entro le ore 13:00 di venerdì, 15 marzo 2017.
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
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