PSR: Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità (10.1.4)

Scadenza: 15 giugno 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

15 giugno 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR FEASR 2014-2020, tipo di operazione 10.1.4

OBIETTIVO
Nelle aree rurali, soprattutto in zone ad alto valore naturalistico o Rete Natura 2000, si rileva il
rischio di perdita di biodiversità, a causa della scarsa redditività e degli eccessivi costi per il

mantenimento degli allevamenti di di razze locali.

In Toscana, la grande biodiversità di razze animali, alcune delle quali a rischio di estinzione,
rappresenta un patrimonio ambientale e storico-culturale di singolare ricchezza che richiede

specifiche azioni di tutela.

Come è noto, le razze animali attualmente a bassa consistenza numerica sono state nel tempo progressivamente abbandonate proprio a causa della loro bassa produttività che determinava e
tuttora determina un minor reddito per l’allevatore. Su di esse nel tempo non si è intervenuto con
una selezione genetica mirata ad aumentarne l’efficienza biologica e quindi l’allevatore ha spesso
preferito ricorrere ad altre razze, spesso alloctone, nelle quali il progresso genetico per via selettiva
era stato portato avanti da tempo con forti incrementi di redditività negli anni recenti. Questo gap
iniziale, quindi, si è rafforzato con il tempo ed è pensabile che per alcune razze non potrà mai più

essere recuperato, anche se fosse messa in atto un’attività selettiva di nuova impronta.

Questo quadro vale per le razze che trovano una forte concorrenza interna entro la medesima
specie per le produzioni zootecniche più conosciute (latte e carne) e che sono riferibili alla specie
bovina, ovi-caprina e suina. Il problema è ancora più marcato per specie come l’Equina e, in
particolare l’Asinina, che hanno perduto da tempo parte della loro utilità in campo agricolo
(trasporto a traino/sella/basto, carne) e che oggi devono essere impiegate in attività diverse

(turismo equestre, latte) ancora in gran parte da riscoprire e/o reinventare.

Attraverso il presente tipo di operazione viene erogato un premio a Unità di Bestiame Adulto (UBA)
per il mantenimento di riproduttori appartenenti a razze autoctone minacciate dal richio di
abbandono. Le razze sostenute dall’operazione sono autoctone e geneticamente adattate ai
sistemi produttivi tradizionali e agli ambienti del territorio regionale poichè sono razze iscritte nel
repertorio regionale di cui alla L.R. 16 novembre 2004, n. 64 “Tutela e valorizzazione del

patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale”.

Sono ammissibili al sostegno le seguenti razze iscritte al Repertorio Regionale di cui alla L.R. 64/04:

Bovini: Calvana – Garfagnina – Maremmana – Pisana – Pontremolese - Romagnola

Ovini: Appenninica - Garfagnina Bianca – Pecora dell’Amiata - Pomarancina – Zerasca - Massese

Caprini: Capra della Garfagnana

Equini/asinini: Maremmano – Monterufolino - Cavallo Appenninico - Asino dell’Amiata

Suini: Cinta senese

Il premio è concesso se la consistenza minima di stalla è pari a 1 UBA.

DESCRIZIONE
Nelle aree rurali, soprattutto in zone ad alto valore naturalistico o Rete Natura 2000, si rileva il
rischio di perdita di biodiversità, a causa della scarsa redditività e degli eccessivi costi per il

mantenimento degli allevamenti di di razze locali.

In Toscana, la grande biodiversità di razze animali, alcune delle quali a rischio di estinzione,
rappresenta un patrimonio ambientale e storico-culturale di singolare ricchezza che richiede

specifiche azioni di tutela.

Come è noto, le razze animali attualmente a bassa consistenza numerica sono state nel tempo progressivamente abbandonate proprio a causa della loro bassa produttività che determinava e

tuttora determina un minor reddito per l’allevatore.

Attraverso il presente tipo di operazione viene erogato un premio a Unità di Bestiame Adulto (UBA)
per il mantenimento di riproduttori appartenenti a razze autoctone minacciate dal richio di
abbandono. Le razze sostenute dall’operazione sono autoctone e geneticamente adattate ai
sistemi produttivi tradizionali e agli ambienti del territorio regionale poichè sono razze iscritte nel
repertorio regionale di cui alla L.R. 16 novembre 2004, n. 64 “Tutela e valorizzazione del

patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale”.

AZIONI FINANZIATE

CHI PUO' PARTECIPARE

Soggetti ammessi a presentare la domanda di aiuto i soggetti beneficiari del sostegno sono gli agricoltori ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile.

ENTITA' CONTRIBUTO

Dotazione finanziaria del bando: 0,2 milioni di euro per l'anno 2017 (dotazione nel quinquennio di impegno pari a 1,0 milioni di euro).

COME PARTECIPARE

La domanda di aiuto deve essere presentata utilizzando la modulistica presente sull'anagrafe ARTEA (www.artea.toscana.it) entro il 15 giugno 2017

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

05/05/2017_CAD

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