PSR: Creazione e sviluppo di Filiere corte (16.04.01)

Scadenza: 20 settembre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

20 settembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR 2014-2020, Operazione 16.04.01

OBIETTIVO
La Direzione Generale Agricoltura ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relativamente all'Operazione 16.04.01 "Filiere

corte", inserita nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR).

Si tratta di contributi per il sostegno a progetti da realizzare attraverso un accordo di partnership tra più soggetti – imprese agricole e altri eventuali partner - aventi come finalità la creazione e lo sviluppo di filiere corte.

Per filiera corta s’intende una aggregazione di imprese agricole che si organizza per vendere direttamente i propri prodotti o che si affida ad un unico
intermediario per raggiungere il consumatore finale. Tale intermediario può essere costituito da un’impresa che trasforma il prodotto e lo vende al

consumatore finale o da un’impresa che commercializza i prodotti conferiti dagli agricoltori.

Tale intervento sostiene progetti da realizzare attraverso un accordo di partnership tra più soggetti – imprese agricole e altri eventuali partner - aventi come

finalità la creazione e lo sviluppo di filiere corte, limitatamente ai prodotti di cui all’allegato 1 del Trattato dell’Unione Europea.

I progetti di filiera corta devono riguardare lo sviluppo di:

-

Cooperazione tra aziende al fine di ridurre i passaggi tra produttori e consumatori

-
Tecnologie che facilitino la vendita attraverso la rete internet al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta (ad

esempio attraverso il commercio elettronico, box schemes, vendita a catalogo, etc.)

-
Modalità di vendita e promozione che favoriscano il contatto diretto con l’acquirente finale (ad esempio mercati degli agricoltori o farmers market,

sistemi di acquisto e consegna a domicilio, vendita in forma itinerante).

DESCRIZIONE
La Direzione Generale Agricoltura ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relativamente all'Operazione 16.04.01 "Filiere

corte", inserita nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR).

Si tratta di contributi per il sostegno a progetti da realizzare attraverso un accordo di partnership tra più soggetti – imprese agricole e altri eventuali partner - aventi come finalità la creazione e lo sviluppo di filiere corte.

Per filiera corta s’intende una aggregazione di imprese agricole che si organizza per vendere direttamente i propri prodotti o che si affida ad un unico
intermediario per raggiungere il consumatore finale. Tale intermediario può essere costituito da un’impresa che trasforma il prodotto e lo vende al

consumatore finale o da un’impresa che commercializza i prodotti conferiti dagli agricoltori.

Tale intervento sostiene progetti da realizzare attraverso un accordo di partnership tra più soggetti – imprese agricole e altri eventuali partner - aventi come

finalità la creazione e lo sviluppo di filiere corte, limitatamente ai prodotti di cui all’allegato 1 del Trattato dell’Unione Europea.

I progetti di filiera corta devono riguardare lo sviluppo di:

-

Cooperazione tra aziende al fine di ridurre i passaggi tra produttori e consumatori

-
Tecnologie che facilitino la vendita attraverso la rete internet al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta (ad

esempio attraverso il commercio elettronico, box schemes, vendita a catalogo, etc.)

-
Modalità di vendita e promozione che favoriscano il contatto diretto con l’acquirente finale (ad esempio mercati degli agricoltori o farmers market,

sistemi di acquisto e consegna a domicilio, vendita in forma itinerante).

AZIONI FINANZIATE
A) Studi di fattibilità del progetto,

animazione, progettazione

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione delle presenti disposizioni attuative sul BURL.

Spese per consulenza tecnico-scientifica fornita da professionisti non partner, collaborazioni professionali.

Spese notarili per l’eventuale formalizzazione dell’aggregazione (ammesse una sola volta).

Spese di personale impiegato nella redazione e coordinamento del progetto per il tempo dedicato a tali attività. In domanda deve essere presentata una stima

dettagliata dei tempi, della categoria e dei costi del personale da utilizzare.

Le spese relative al personale non dipendente (personale non in organico impegnato nelle attività di progetto) sono ammesse solo se giustificate da specifici incarichi. Il

contratto deve contenere l’oggetto e la durata dell’incarico, le attività da svolgere e le modalità di esecuzione.

Le spese relative al personale dipendente del capofila devono derivare da uno specifico incarico.

Le spese relative al personale dipendente sono determinate moltiplicando il costo del lavoro giornaliero per il numero di giornate lavorative dedicate al progetto.

B) Costi di esercizio della cooperazione

Le spese per i costi di esercizio della cooperazione sono ammissibili a partire dalla data di pubblicazione della graduatoria e per un periodo massimo di 12 mesi e riferiscono

ai costi di personale dedicato al coordinamento dell’attività di progetto limitatamente al primo anno di attività, calcolato dalla data di pubblicazione della gruaduatoria.

C) Costi per attività di promozione e

informazione

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute dopo la presentazione della domanda di aiuto.

Le spese per investimento (di cui al punto 7.D), per attività di promozione e informazione (di cui al punto 7.C) sono ammissibili dopo la presentazione della domanda di aiuto.

La promozione deve riguardare la filiera corta e non i singoli produttori che partecipano alla medesima e deve essere finalizzata a far conoscere ai potenziali clienti la nuova

realtà e i vantaggi e le implicazioni derivanti dall’acquisto tramite filiera corta.

C1. Realizzazione di materiale informativo e promozionale (ad es. realizzazione e stampa opuscoli, gadget, cartellonistica, segnaletica)

C2. Gestione sito internet, attività di promozione digitale

C3. Personale impiegato nella gestione e realizzazione di attività promozionali e di informazione.

D) Costi di investimento

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute dopo la presentazione della domanda di aiuto:

D1. Ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla vendita diretta, compresi la realizzazione,
l’ampliamento e l’adeguamento di servizi igienico-sanitari e tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici, ecc.), anche attraverso l’introduzione di tecnologie

innovative volte al risparmio energetico e allo sfruttamento di energia proveniente da fonti rinnovabili, da utilizzare esclusivamente per l’attività inerente al progetto.

D2. Acquisto di: impianti; macchine; attrezzature; tecnologie informatiche; distributori automatici per la vendita diretta; veicoli per trasporto, consegna e vendita

diretta di prodotti. Sono esclusi beni e attrezzature di seconda mano.

D3. Acquisto di arredi e allestimenti di locali destinati ai servizi di vendita diretta, con esclusione di attrezzature di seconda mano.

D4. Acquisto di applicazioni e programmi informatici, compresa la predisposizione di siti web.

E) Spese generali per progettazione,
direzione lavori, collaudi e oneri per la

sicurezza

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione delle presenti disposizioni attuative sul BURL, sino ad un massimo del 5% del costo degli investimenti

indicati al punto D1, al netto dell’IVA, e spese per informazione e pubblicità del contributo fino a un massimo di 200 euro per ogni cartello/targa.

CHI PUO' PARTECIPARE

Possono presentare domanda le imprese agricole (capofila ed eventuali partner) partecipanti ad aggregazioni di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività.

L’aggregazione deve essere costituita in prevalenza numerica da imprese agricole (minimo due) che si organizzano eventualmente con altri soggetti (intermediari commerciali, soggetti che svolgono attività di

trasformazione, etc.) al fine di avviare la filiera corta.

Il progetto di filiera corta deve essere contraddistinto da un accordo formale sottoscritto da tutti i partecipanti. Tale accordo, redatto secondo lo schema di cui all’allegato 1, deve prevedere la nomina di un capofila scelto
tra le imprese agricole partecipanti, che assume la responsabilità per la realizzazione del progetto. Il capofila del progetto può essere un soggetto giuridico, purchè costituito esclusivamente da imprese agricole che

aderiscono all’accordo.

Il capofila:

- presenta il progetto di filiera corta e assume anche il ruolo di coordinamento e di referente nei confronti di Regione Lombardia

- è tenuto a informare i partner a seguito delle comunicazioni intervenute con Regione Lombardia

-

è il referente per il monitoraggio dello stato di avanzamento e la realizzazione del progetto

Il capofila può presentare soltanto una domanda di contributo per le spese di cooperazione nel periodo di applicazione delle presenti disposizioni attuative.

Il capofila e i partner presentano una domanda di contributo in relazione agli investimenti previsti nel progetto.

Se le spese sono sostenute solo dal capofila, questo presenta una sola domanda sul progetto, mentre i partner non presentano alcuna domanda.

L’accordo, stipulato in fase di presentazione della domanda, deve avere una durata non inferiore a 1 anno dalla data di conclusione del progetto.

ENTITA' CONTRIBUTO

Risorse finanziarie disponibili: 2.000.000 euro

Il contributo viene calcolato su un massimo di spese ammissibili pari a € 200.000,00 per progetto.

Nel caso in cui siano presentate spese ammissibili superiori a € 200.000,00, il finanziamento verrà rimodulato dalla struttura competente fino al massimo ammissibile.

Sarà erogato un contributo in conto capitale pari a una percentuale sulle spese ammesse a finanziamento, stabilita come segue:

-
50% dell’importo relativo alle spese ammesse per studi di fattibilità del progetto, l’animazione, la progettazione (lettera A) e per i costi di esercizio della cooperazione (lettera B). I costi di esercizio della

cooperazione sono limitati al primo anno di attività. La somma dei costi relativi ai punti A e B non può superare il 25 % delle spese totali ammesse a finanziamento.

-

40% dell’importo relativo alle spese ammesse per gli investimenti (lettera D) e le spese generali (lettera E) e per le attività di promozione e informazione (lettera C).

COME PARTECIPARE

La domanda (dal 21 giugno al 20 settembre 2017) deve essere presentata esclusivamente per via telematica tramite la compilazione della domanda informatizzata presente nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (SISCO) entro le ore 12.00 del 20/09/2017 previa apertura e aggiornamento del fascicolo aziendale informatizzato allegando la documentazione di cui al paragrafo 16.1 delle disposizioni attuative

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

05/06/2017_CAD

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