31 ottobre 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOPSR Emilia Romagna (2014-2020)
Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali
Operazione 4.4.02 - Prevenzione danni da fauna
Il tipo di operazione si colloca nell'ambito della Misura 4 come azione di supporto al sistema agrricolo regionale.
Afferisce alla Priorità P.4 “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura”, nell'ambito della Focus area P4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l’altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa”e risponde direttamente al fabbisogno F15“Contenimento delle specie invasive e sostegno agli agricoltori per la conservazione della biodiversità”.
Gli interventi non produttivi – intesi come investimenti materiali che non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività della azienda agricola e/o forestale – sono un complemento indispensabile al fine di garantire uno sviluppo sostenibile dell'attività agroindustriale emiliano romagnola.I cambiamenti intervenuti nell'ambiente negli ultimi decenni ed in modo particolare la rinaturalizzazione della collina e della montagna, gli interventi agro ambientali o il ripristino di zone umide bonificate, sono elementi chiave per spiegare la ricomparsa di specie di fauna selvatica ormai assente da tempo dai nostri territori.
Questo fenomeno ha arricchito la biodiversità del territorio regionale con specie di mammiferi quali ungulati selvatici, lupi, istrici, mustelidi e/o di avifauna quali picchi, rapaci, storni, corvidi, cormorani. in costante aumento, che tuttavia impattano, al contempo, sulla attività agricola dei singoli territori.A tal fine occorre prevedere una operazione che aiuti gli agricoltori a convivere pacificamente con la fauna autoctona, anche in aree non oggetto di specifici vincoli.
Gli investimenti proposti si identificano palesemente come non produttivi in quanto la protezione di un'area coltivata non ne aumenta la produttività in termini di PLV.
Inoltre il tipo di operazione svolge contestualmente un'azione importante di tutela ambientale, in quanto funge da deterrente a comportamenti lesivi nei confronti della fauna selvatica.
DESCRIZIONEIl tipo di operazione si colloca nell'ambito della Misura 4 come azione di supporto al sistema agrricolo regionale.
Afferisce alla Priorità P.4 “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura”, nell'ambito della Focus area P4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l’altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa”e risponde direttamente al fabbisogno F15“Contenimento delle specie invasive e sostegno agli agricoltori per la conservazione della biodiversità”.
Gli interventi non produttivi – intesi come investimenti materiali che non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività della azienda agricola e/o forestale – sono un complemento indispensabile al fine di garantire uno sviluppo sostenibile dell'attività agroindustriale emiliano romagnola.I cambiamenti intervenuti nell'ambiente negli ultimi decenni ed in modo particolare la rinaturalizzazione della collina e della montagna, gli interventi agro ambientali o il ripristino di zone umide bonificate, sono elementi chiave per spiegare la ricomparsa di specie di fauna selvatica ormai assente da tempo dai nostri territori.
Questo fenomeno ha arricchito la biodiversità del territorio regionale con specie di mammiferi quali ungulati selvatici, lupi, istrici, mustelidi e/o di avifauna quali picchi, rapaci, storni, corvidi, cormorani. in costante aumento, che tuttavia impattano, al contempo, sulla attività agricola dei singoli territori.A tal fine occorre prevedere una operazione che aiuti gli agricoltori a convivere pacificamente con la fauna autoctona, anche in aree non oggetto di specifici vincoli.
Gli investimenti proposti si identificano palesemente come non produttivi in quanto la protezione di un'area coltivata non ne aumenta la produttività in termini di PLV.
Inoltre il tipo di operazione svolge contestualmente un'azione importante di tutela ambientale, in quanto funge da deterrente a comportamenti lesivi nei confronti della fauna selvatica.
AZIONI FINANZIATESono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali riconducibili alle seguenti tipologie:
- nella creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o “shelter” in materiale plastico, reti antiuccello;
- protezione elettrica a bassa intensità;
- protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, apparecchi radio, apparecchi con emissione di suoni;
- protezioni visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predatori;
- acquisto dei cani da guardiania.
Sono escluse le spese di messa in opera.
Sostegno: contributi in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile
CHI PUO' PARTECIPAREImprenditori agricoli in forma singola o associata.
ENTITA' CONTRIBUTORisorse a bando: 1.510.000 euro
Dimensione finanziaria investimenti: minima di € 3.000 e massima di € 30.000
COME PARTECIPAREModalità presentazione domande di sostegno: on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG - Sistema Informativo Agricolo di AGREA. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTI
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
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