PSR: Investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili (7.2.2)

Scadenza: 16 ottobre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

16 ottobre 2017 (per i territori dei comuni dell'isola di Ischia) 25 settembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR 2014-2020, Misura 7, Sottomisura 7.2, Tipologia 7.2.2

OBIETTIVO
L’analisi di contesto nel settore delle energie rinnovabili, ha posto in evidenza il deficit energetico della
Regione Campania rispetto alla media nazionale, sottolineando altresì l’importanza dello sfruttamento

delle risorse naturali per la produzione di energia “pulita”.

Sulla base dell’analisi di contesto l’intervento risponde ai fabbisogni: F20 “Migliorare il contributo delle
attività agricole, agroalimentari e forestali al bilancio energetico regionale ed F19 “Favorire una più

efficiente gestione energetica”.

La Focus Area principale cui è interessata la tipologia di intervento è la 5c “Favorire

l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, …ai fini della bioeconomia”.

L’operazione contribuisce indirettamente alla Focus Area 5b “Rendere più efficiente l’uso dell’energia
nell’agricoltura e nell’industria alimentare” anche attraverso le smart-grid. Gli obiettivi trasversali
collegati sono “Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi”, per la riduzione delle
emissioni connesse all’utilizzo di fonti energetiche fossili e “ambiente”, per la diffusione di impianti ad

alta efficienza energetica e “innovazione”, per lo sviluppo di tecnologie innovative.

L’operazione, in linea con il Piano Energetico Ambientale della Regione Campania (PEAR), mira alla

valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili (FER).

La tipologia d'intervento sostiene la strategia MD5 - Incentivazione degli impianti di teleriscaldamento in
cogenerazione alimentati da biomasse vegetali (CO, Co2, PM10) di origine forestale, agricola e
agroindustriale, con bilanciata riduzione della produzione di energia elettrica da fonti tradizionali al fine
di non aumentare la produzione elettrica complessiva della regione del Piano Regionale di Risanamento e

Mantenimento della Qualità dell’Aria.

Pertanto, in tal senso la tipologia di intervento contribuisce a:

• migliorare il contributo delle attività agricole, agroalimentari e forestali al bilancio

energetico regionale;

• incentivare la creazione di filiere agro-energetiche che utilizzano i sottoprodotti

agricoli come alternativa ai tradizionali combustibili di origine fossile;

• favorire una più efficiente gestione energetica anche attraverso l'uso delle smart

grid (distribuzione intelligente dell'energia);

• ridurre l'effetto serra e, nel ciclo energetico della biomassa, mantenere in equilibrio

il bilancio dell'anidride carbonica.

DESCRIZIONE
L’analisi di contesto nel settore delle energie rinnovabili, ha posto in evidenza il deficit energetico della
Regione Campania rispetto alla media nazionale, sottolineando altresì l’importanza dello sfruttamento

delle risorse naturali per la produzione di energia “pulita”.

Sulla base dell’analisi di contesto l’intervento risponde ai fabbisogni: F20 “Migliorare il contributo delle
attività agricole, agroalimentari e forestali al bilancio energetico regionale ed F19 “Favorire una più

efficiente gestione energetica”.

La Focus Area principale cui è interessata la tipologia di intervento è la 5c “Favorire

l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, …ai fini della bioeconomia”.

L’operazione contribuisce indirettamente alla Focus Area 5b “Rendere più efficiente l’uso dell’energia
nell’agricoltura e nell’industria alimentare” anche attraverso le smart-grid. Gli obiettivi trasversali
collegati sono “Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi”, per la riduzione delle
emissioni connesse all’utilizzo di fonti energetiche fossili e “ambiente”, per la diffusione di impianti ad

alta efficienza energetica e “innovazione”, per lo sviluppo di tecnologie innovative.

L’operazione, in linea con il Piano Energetico Ambientale della Regione Campania (PEAR), mira alla

valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili (FER).

La tipologia d'intervento sostiene la strategia MD5 - Incentivazione degli impianti di teleriscaldamento in
cogenerazione alimentati da biomasse vegetali (CO, Co2, PM10) di origine forestale, agricola e
agroindustriale, con bilanciata riduzione della produzione di energia elettrica da fonti tradizionali al fine
di non aumentare la produzione elettrica complessiva della regione del Piano Regionale di Risanamento e

Mantenimento della Qualità dell’Aria.

Pertanto, in tal senso la tipologia di intervento contribuisce a:

• migliorare il contributo delle attività agricole, agroalimentari e forestali al bilancio

energetico regionale;

• incentivare la creazione di filiere agro-energetiche che utilizzano i sottoprodotti

agricoli come alternativa ai tradizionali combustibili di origine fossile;

• favorire una più efficiente gestione energetica anche attraverso l'uso delle smart

grid (distribuzione intelligente dell'energia);

• ridurre l'effetto serra e, nel ciclo energetico della biomassa, mantenere in equilibrio

il bilancio dell'anidride carbonica.

AZIONI FINANZIATE

Gli investimenti previsti riguardano:

- impianti pubblici di cogenerazione e/o trigenerazione alimentati con biomassa di seconda
generazione, ossia proveniente da residui e scarti delle relative attività (filiera ligno-cellulosica e/o

del biogas) o energia solare, comprensivi delle reti di teletermia di distristribuzione del calore;

- opere per la consegna dell'energia prodotta al soggetto gestore della rete elettrica che non

rientrano, a norma di legge, nelle competenze dello stesso;

- sistemi di distribuzione intelligente dell’energia (smart grid) e interventi integrati di risparmio.

È esclusa l’utilizzazione di colture dedicate, come materia prima, per la produzione di bioenergie.

Le spese ammissibili a contributo sono:

- investimenti relativi ai lavori necessari alla realizzazione e sistemazione dell’infrastruttura;

- investimenti relativi ai lavori e impianti necessari per la distribuzione intelligente dell’energia

(smart grid);

- oneri per la sicurezza e per la manodopera;

- materiali e attrezzature occorrenti per la realizzazione e il funzionamento degli impianti;

- spese generali entro il limite dell'importo della spesa ammessa.

Gli investimenti in infrastrutture per l'energia rinnovabile per essere ammessi devono rispettare le

seguenti condizioni:

1. ricadere nelle aree rurali C o D del PSR;

2. avere un importo minimo di € 50.000,00 ed un importo massimo di € 500.000,00;

3. avere una potenza massima degli impianti non superiore ad 1 Mwe o 3 Mwt;

4. essere redatti sulla base di uno studio di fattibilità che dimostri la presenza dei presupposti

necessari alla realizzazione dell’impianto;

5. gli impianti alimentati a biomassa legnosa dovranno essere corredati da un piano di
approvvigionamenti che verifichi la possibilità di reperire biomassa locale e vi sia inoltre la
sottoscrizione di un progetto di filiera che veda la presenza di almeno un'impresa agricola o

forestale di base;

6. gli impianti non utilizzano biomassa classificabile come rifiuto;

7. rispettare, ai sensi dell'art. 13(c) del reg. (UE) n. 807/2014, i criteri minimi di efficienza

energetica previsti dalla normativa vigente in materia;

8. deve essere garantita la conformità con gli standard minimi per il sostegno agli investimenti in
infrastrutture per le energie rinnovabili che consumano o producono energia, laddove tali standard
siano stati stabiliti a livello nazionale; i singoli impianti devono rispettare i criteri applicabili
concernenti la sostenibilità della bioenergia, fissati dalle norme dell'UE, compresi quelli previsti
ai paragrafi 2 e 6 dell'articolo 17 della direttiva n. 28/2009/CE del Parlamento Europeo e del

Consiglio articolo 13 del regolamento delegato della Commissione (UE) n. 807/2014;

9. per gli investimenti in impianti che producono energia elettrica ed energia termica, l'energia
termica cogenerata deve presentare una quota minima di utilizzo pari al 50%. Per gli impianti di

sola produzione di energia termica è previsto un limite minimo di utilizzo pari al 60%.

CHI PUO' PARTECIPARE

Enti pubblici in forma singola o associata (comuni, unioni di comuni, enti parco, consorzi di bonifica, comunità montane).

ENTITA' CONTRIBUTO

Risorse finanziarie disponibili: 8.000.000,00 euro

Tipologia di sostegno: contributo in conto capitale con una intensità dell'aiuto pari al 100% della spesa ammissibile. L'aliquota sarà ridotta per le operazioni che generano entrate nette dopo il loro completamento.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

13/06/2017_CAD

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