PSR: Investimenti non produttivi connessi con la conservazione e la tutela dell'ambiente (Operazione 1,2 e 3)

Scadenza: 23 gennaio 2018
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

23 gennaio 2018

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato il bando realtiva alla tipologia di intervento
4.4.1 "Investimenti non produttivi connessi con la conservazione e la tutela dell’ambiente", Sotto-intervento 1 "Investimenti non produttivi di conservazione e

tutela dell’ambiente" del PSR 2014-2020.

Il bando intende sostenere investimenti aziendali non produttivi che possono essere realizzati esclusivamente su terreni agricoli, cioè investimenti che
non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività della azienda agricola o forestale, al fine di assolvere al
duplice scopo di promuovere uno sviluppo sostenibile dell’attività agricola, agroalimentare e forestale della regione e limitare

l’abbandono da parte della popolazione e il conseguente degrado delle aree rurali e montane.

DESCRIZIONE
La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato il bando realtiva alla tipologia di intervento
4.4.1 "Investimenti non produttivi connessi con la conservazione e la tutela dell’ambiente", Sotto-intervento 1 "Investimenti non produttivi di conservazione e

tutela dell’ambiente" del PSR 2014-2020.

Il bando intende sostenere investimenti aziendali non produttivi che possono essere realizzati esclusivamente su terreni agricoli, cioè investimenti che
non danno luogo ad alcun aumento significativo del valore o della redditività della azienda agricola o forestale, al fine di assolvere al
duplice scopo di promuovere uno sviluppo sostenibile dell’attività agricola, agroalimentare e forestale della regione e limitare

l’abbandono da parte della popolazione e il conseguente degrado delle aree rurali e montane.

L'intervento è articolato nelle seguenti operazioni:

Operazione 1 “Realizzazione o ripristino di bordure arboree o arbustive mono e pluristratificate e polispecifiche con la funzione di corridoi ecologici o frangivento anche con l’u tilizzo di specie con funzione mellifera”

Prevede la costituzione della bordura arborea e/o arbustiva unitamente a una fascia di rispetto stabilmente inerbita non coltivata. Gli interventi sono ammissibili su tutto il territorio regionale ad esclusione delle aree rurali D.

Operazione 2: “Realizzazione di ambienti misti macchia-radura e ripristino di ecotoni”

Prevede la realizzazione di una combinazione di superficie prativa e boscata; la parte boscata deve essere compresa tra il 10 ed il 30 % della superficie oggetto di impegno. Gli interventi sono ammissibili su tutto il territorio regionale ad esclusione delle aree rurali D.

Operazione 3: “Realizzazione di pozze d’acqua e laghetti anche temporanei realizzati unitamente ad una fascia di rispetto con funzione di abbeveratoi o di tutela dell’avifauna e di altre specie animali di interesse comunitario”

Prevede la realizzazione di pozze e laghetti; in considerazione della funzione ambientale e di abbeveratoi la dimensione è compresa tra 10 e 3.000 m2, esclusa la fascia di rispetto. Gli interventi sono ammissibili su tutto il territorio regionale.

AZIONI FINANZIATE

L'intervento è articolato nelle seguenti operazioni:

Operazione 1 “Realizzazione o ripristino di bordure arboree o arbustive mono e pluristratificate e polispecifiche con la funzione di corridoi ecologici o frangivento anche con l’u tilizzo di specie con funzione mellifera”

Prevede la costituzione della bordura arborea e/o arbustiva unitamente a una fascia di rispetto stabilmente inerbita non coltivata. Gli interventi sono ammissibili su tutto il territorio regionale ad esclusione delle aree rurali D.

La bordura arborea e/o arbustiva deve essere costituita da una a un massimo di tre file con una distanza tra le piante, sulla fila non superiore a 1,5 metri, tra le
file non superiore a 3 metri. La distanza tra le piante si assume dal centro del fusto delle specie arboree o dall’asse centrale delle specie arbustive. Le bordure devono
essere costituite utilizzando almeno il 50% di esemplari appartenenti alle specie a “prevalente portamento arbustivo” di cui all’allegato E. Ai fini del controllo i

documenti di acquisto o fornitura devono indicare il numero e il tipo di specie.

La superficie della bordura è calcolata moltiplicando la distanza tra le file, misurata tra i fusti delle specie arboree o il centro dell’asse delle specie arbustive, per la
lunghezza della bordura. Se la bordura è costituita da un’unica fila di specie arboree o arbustive, la larghezza della bordura si assume pari ad 1 m.
L’impianto delle piante arboree/arbustive prevede la posa in opera di un sistema di pacciamatura per il controllo delle infestanti. La pacciamatura deve essere
garantita attraverso la posa di materiale plastico, biodegradabile, oppure mediante il periodico accumulo del fieno di sfalcio. Qualora il materiale utilizzato per la
pacciamatura non sia biodegradabile, deve essere rimosso entro il quarto anno dall’impianto. Ai fini del controllo, i documenti di acquisto o fornitura del telo devono

indicare se si tratti di materiale biodegradabile.

Ai lati della bordura deve essere realizzata una fascia di rispetto stabilmente inerbita; la larghezza della fascia di rispetto varia da minimo un metro fino ad un
massimo di 3 metri per ogni lato della bordura, ed è misurata dal centro del fusto per le specie arboree, o dall’asse centrale delle specie arbustive, più esterne. La

parte di fascia di rispetto occupata dalla pacciamatura è considerata ammissibile ai fini del calcolo del sostegno.

L’operazione è ammissibile anche sulle fasce tampone soggette al regime di condizionalità prive di vegetazione arborea od arbustiva e mantenute come fasce

inerbite, limitatamente alla costituzione delle bordure arboree o arbustive.

Operazione 2: “Realizzazione di ambienti misti macchia-radura e ripristino di ecotoni”

Prevede la realizzazione di una combinazione di superficie prativa e boscata; la parte boscata deve essere compresa tra il 10 ed il 30 % della superficie oggetto di impegno. Gli interventi sono ammissibili su tutto il territorio regionale ad esclusione delle aree rurali D.

La porzione boscata è realizzata piantumando almeno il 50% di esemplari appartenenti alle specie a “prevalente portamento arbustivo” di cui all’allegato E. Ai fini

del controllo i documenti di acquisto o fornitura devono indicare il numero e il tipo di specie.

Le piante devono essere disposte in gruppi isolati costituiti da almeno 12 esemplari. Non è ammissibile la disposizione delle piante in un unico filare. La distanza

tra le piante, misurata dal centro del fusto, o dall’asse centrale nel caso delle specie arbustive, non deve essere superiore a 1,5 m.

La superficie della parte boscata è determinata sommando le superfici delle singole macchie. Il perimetro della macchia è determinato congiungendo i fusti delle

specie arboree o il centro dell’asse delle specie arbustive.

L’impianto delle piante arboree/arbustive prevede la posa in opera di un sistema di pacciamatura per il controllo delle infestanti. La pacciamatura deve essere
garantita attraverso la posa di materiale biodegradabile, teli di materiale plastico, oppure mediante il periodico accumulo del fieno di sfalcio. Qualora il materiale
utilizzato per la pacciamatura non sia biodegradabile, deve essere rimosso entro il quarto anno dall’impianto. Ai fini del controllo, i documenti di acquisto o fornitura

del telo devono indicare se si tratti di materiale biodegradabile.

La costituzione del prato deve essere realizzata utilizzando un miscuglio delle sementi delle specie di cui all’allegato E. Ai fini del controllo i documenti di acquisto
o fornitura devono indicare le specie del miscuglio. In alternativa il prato può essere costituito utilizzando il fiorume prelevato dai prati stabili censiti dalla legge
regionale 9/05 o da habitat prativi di interesse comunitario (Formazione erbose cod habitat 5130, 62A0, 6410, 6420, 6430, 6510, 7210, 7230). La provenienza del
fiorume deve essere comprovata da idonea certificazione rilasciata dal venditore o dal produttore. Qualora la provenienza delle sementi non sia certificabile, il

contributo sarà rideterminato dall’Ufficio attuatore sulla base del parametro “semente normale”.

Operazione 3: “Realizzazione di pozze d’acqua e laghetti anche temporanei realizzati unitamente ad una fascia di rispetto con funzione di abbeveratoi o di tutela dell’avifauna e di altre specie animali di interesse comunitario”

Prevede la realizzazione di pozze e laghetti; in considerazione della funzione ambientale e di abbeveratoi la dimensione è compresa tra 10 e 3.000 m2, esclusa la fascia di rispetto. Gli interventi sono ammissibili su tutto il territorio regionale.

La dimensione è valutata sulla base della superficie effettivamente impermeabilizzata.

Le sponde devono essere realizzate in maniera digradante, con pendenza inferiore al 30%, su almeno il 50% del perimetro dell’invaso.

La profondità massima del laghetto non deve superare 1,5 m, e non deve essere inferiore a 1,00 m nel punto più profondo, rispetto al piano di riferimento

(altezza media del bordo superiore dell’opera).

Il bacino deve essere realizzato in maniera da garantire un’opportuna impermeabilizzazione del fondo e delle sponde mediante:

a) l’utilizzo di teli o altri sistemi impermeabilizzanti;

b) l’opportuna lavorazione del fondo e delle sponde del bacino in caso di terreni argillosi o naturalmente impermeabili, in questo caso è necessario sia

garantito l’approvvigionamento dell’acqua mediante captazione autorizzata.

All’esterno del bacino deve essere realizzata una fascia di rispetto non coltivata stabilmente inerbita di una larghezza minima di 5 metri. La larghezza è misurata

dal bordo esterno del telo impermeabilizzante oppure dalla sommità dell’argine, in caso di sua assenza.

Sono vietati l’utilizzo dell’acqua del bacino a fini irrigui e l’immissione di pesci o di animali domestici.

CHI PUO' PARTECIPARE

Possono accedere ai contributi in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda di sostegno (la verifica degli stessi avviene anche attraverso le informazioni riportate sul fascicolo aziendale):

a) agricoltori singoli e associati;

b) gestori del territorio pubblici e privati;

c) enti pubblici territoriali

I beneficiari sono proprietari o titolari di altro diritto reale dei fondi ove sono eseguite le operazioni, o titolari di un contratto di affitto scritto di durata pari a 7 anni, con espressa facoltà del concedente di eseguire le
operazioni previste dal presente bando o di eseguire miglioramenti, addizioni e trasformazioni. Nel caso di contratti preesistenti, è necessario allegare la dichiarazione di assenso all’esecuzione dell’operazione da parte del

proprietario.

Inoltre:

-
i beneficiari documentano la propria posizione mediante la costituzione o l’aggiornamento del fascicolo aziendale elettronico ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1999, n. 503

(Regolamento recante norme per l’istituzione della Carta dell’agricoltore e del pescatore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attuazione del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173).

-

la mancata costituzione del fascicolo aziendale elettronico alla data di presentazione della domanda di sostegno comporta l’inammissibilità della stessa.

-
il mancato aggiornamento del fascicolo aziendale comporta l’inammissibilità al sostegno dell’operazione o di parte di essa in relazione alla quale il fascicolo aziendale non è stato aggiornato, fatta salva

l’integrazione istruttoria ai sensi della legge regionale 7/2000.

ENTITA' CONTRIBUTO

Le risorse finanziarie assegnate ammontano a complessivi euro 1.000.000.

Il costo minimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a euro 5.000,00.

Il costo massimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a euro 200.000,00.

Il sostegno è erogato in conto capitale applicando al costo ritenuto ammissibile un’aliquota pari al 100%.

COME PARTECIPARE
La domanda di sostegno dovrà essere trasmessa entro 90 giorni decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul BUR del presente bando,
ovvero il 23 gennaio 2018, corredata dalla documentazione indicata, in formato elettronico sul portale del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN -

www.sian.it).

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

NULL

SITO WEB

NULL

FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

10/11/2017_CAD

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.