PSR Marche 2014-2020: Sotto Misura 6.4 – Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività non agricole – Operazione A. Azione 3 – PRODUZIONE DI ENERGIA: Sviluppo di attività non agricole nel settore dell’energia

Scadenza: 30 novembre 2016
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Bando scaduto
SCADENZA

30 novembre 2016

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
La misura si pone l’obiettivo di sostenere le imprese che investono negli
impianti che producono, utilizzano e vendono energia da fonti rinnovabili, nonché

negli impianti che producono bioprodotti.

Il presente bando è finalizzato a garantire il sostegno a favore delle imprese che investono negli impianti
che producono, utilizzano e vendono energia da fonti rinnovabili, nonché negli impianti che producono
bioprodotti, così come definiti dalla norma EN 16575, al fine di migliorare la sostenibilità ambientale,
economica e sociale delle stesse e nel contempo favorire la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti

climatici.

La presente sottomisura si applica sull’intero territorio della Regione Marche, nel rispetto della condizione
che alle aree non rurali (Aree A) che rappresentano il 15,9% della popolazione può essere destinato al

massimo il 10% delle risorse (Allegato 1 – Classificazione aree rurali Comuni Marchigiani).

DESCRIZIONE
La misura si pone l’obiettivo di sostenere le imprese che investono negli
impianti che producono, utilizzano e vendono energia da fonti rinnovabili, nonché

negli impianti che producono bioprodotti.

Il presente bando è finalizzato a garantire il sostegno a favore delle imprese che investono negli impianti
che producono, utilizzano e vendono energia da fonti rinnovabili, nonché negli impianti che producono
bioprodotti, così come definiti dalla norma EN 16575, al fine di migliorare la sostenibilità ambientale,
economica e sociale delle stesse e nel contempo favorire la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti

climatici.

La presente sottomisura si applica sull’intero territorio della Regione Marche, nel rispetto della condizione
che alle aree non rurali (Aree A) che rappresentano il 15,9% della popolazione può essere destinato al

massimo il 10% delle risorse (Allegato 1 – Classificazione aree rurali Comuni Marchigiani).

AZIONI FINANZIATE
Sono ammissibili i seguenti investimenti finalizzati alla creazione e allo sviluppo delle attività di produzione

di energia da fonte rinnovabile finalizzata alla vendita:

A. realizzazione di piccoli impianti per la produzione, trasporto e vendita di energia e/o calore con le
seguenti caratteristiche: 1) impianti a biogas di potenza massima di 250 kWe alimentati da sottoprodotti e
da biomassa residuale di origine agricola ed agroindustriale; 2) impianti a biomassa di potenza massima di

200 kWe alimentati da biomassa di origine forestale, da sottoprodotti e da biomassa residuale di origine

agricola ed agroindustriale. E’ ammesso anche il miglioramento degli impianti già esistenti, con lo scopo di
diminuire l’impatto ambientale ed aumentare l’efficienza energetica. La dimensione degli impianti è fissata
in relazione alla loro sostenibilità in termini economici e ambientali, tenendo conto delle caratteristiche del
territorio, della grandezza delle imprese agricole e forestali ed alla disponibilità del materiale agricolo e
forestale da utilizzare, nel rispetto della Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della regione Marche n.

62/13 del 15.01.2013;

B. costruzione e adeguamento di strutture produttive aziendali e acquisto di attrezzature per
l’estrazione e la produzione di bioprodotti di origine naturale (c.d. bioraffineria) attraverso processi di
“chimica verde da applicarsi a effluenti di allevamento, sottoprodotti di origine agricola, forestale e

agroindustriale;

C. costruzione di micro impianti per la produzione di energia eolica, con esclusione degli impianti a terra

fissi di potenza massima di 60 kWe;

D. costruzione di micro impianti geotermoelettrici di potenza massima di 60 kWe;

E. produzione di energia solare (Fotovoltaica e termica), con installazioni su coperture esistenti con
eventuale contestuale eliminazione /risanamento delle strutture/coperture in amianto, di potenza massima

di 200 kWe relativamente al fotovoltaico e 200 kWt relativamente al solare termico;

F. realizzazione di piccole reti per la distribuzione dell'energia a servizio delle centrali o dei
microimpianti costruiti in attuazione della presente operazione nel limite massimo del 20% della spesa

ammissibile del progetto presentato ed alla condizione che tale rete sia di proprietà del beneficiario.

Sono ammissibili le Spese generali. Esse comprendono:

a) onorari per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;

b) onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali – CME – relazione tecnica);

c) onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere;

d) spese per l’apertura e la gestione del conto corrente dedicato.

Sono ammissibili le spese sostenute per:

1. la Costruzione, ristrutturazione e miglioramento di beni immobili, compreso ampliamento e
miglioramento funzionale strettamente necessari ad ospitare gli impianti che producono e utilizzano
energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili o la produzione di bioprodotti e le strutture per lo
stoccaggio della biomassa o per lo stoccaggio dei materiali in uscita dagli impianti sopra citati. Sono
ammissibili i costi per lo smaltimento dell’amianto. Inoltre sono ammesse nuove costruzioni purché
strettamente legate agli impianti di produzione di energia o alle bioraffinerie. Le spese sono ammissibili a

condizione che gli investimenti:

- Siano ubicati all’interno delle superfici su particelle catastali presenti nel fascicolo aziendale

dell’impresa richiedente i benefici;

- Abbiano una superficie commisurata all’attività da svolgere ed una tipologia costruttiva adeguata

alla specifica destinazione d’uso per cui sono stati richiesti;

- Nel caso di recupero e/o ristrutturazione di fabbricati esistenti, gli interventi debbono essere
eseguiti nel rispetto delle caratteristiche tipologiche ed architettoniche degli edifici esistenti ai sensi
delle attuali disposizioni che disciplinano l’attività edificatoria in zona rurale e nel rispetto delle

caratteristiche ambientali delle zone interessate;

2. Opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione.

3. Acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature e forniture per la produzione di energia da fonte
rinnovabile (biomassa, fotovoltaico e solare, minieolico e geotermico) e di bioprodotti, nonché per la
lavorazione e trasformazione della biomassa destinata alla produzione di energia, per l’estrazione e la

produzione di bioprodotti, fino a copertura del valore di mercato del bene.

4. Acquisto di hardware e software inerenti o necessari all’attività.

Al momento dell’accertamento finale, le spese saranno ammesse solo a condizione che gli investimenti

siano funzionali e funzionanti in rapporto alla destinazione d’uso per cui sono stati ammessi.

NON è possibile computare le lavorazioni a corpo.

Sono ammissibili anche le spese direttamente correlate all’allaccio o al potenziamento delle utenze.

CHI PUO' PARTECIPARE
I soggetti richiedenti al momento della presentazione della domanda debbono essere imprenditori agricoli
singoli o associati, così come individuati dall’articolo 2135 del codice civile e/o loro coadiuvanti familiari
(singoli ed associati) rientranti per definizione nella definizione di micro e piccola impresa secondo
l’allegato I del Reg.to UE 702 del 25.06.2014 ABER, ai sensi della raccomandazione della Commissione

2003/361/CE del 06.05.2003.

ENTITA' CONTRIBUTO

La dotazione finanziaria per il bando della presente misura è pari ad € 2.500.000,00.

L’aiuto verrà riconosciuto, in conto capitale, con le modalità stabilite dal regime «de minimis» di cui al Reg.
(UE) N. 1407/2013, pubblicato sulla GUCE del 24 dicembre 2013 serie L n. 352, secondo le indicazioni della
DGR n. 24 del 18/01/2016.
Sono aiuti in «de minimis» le sovvenzioni pubbliche concesse ad una medesima impresa che non superino i

200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

L’entità massima di aiuto che è possibile riconoscere per le diverse tipologie di intervento, relativamente ad

ogni progetto approvato, è pari a 200.000,00 euro.

Il tasso di aiuto previsto è pari:

- Al 50% sul costo ammissibile per investimenti in aree montane ai sensi del comma 1, lettera a)

dell’articolo 32 del Reg. (UE) 1305/13;

- Al 40% nel restante territorio regionale.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Bando

Proroga scadenza bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

31/10/2016_CAD

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