SCADENZA14 novembre 2017 (domanda carpetta)
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOPSR Emilia Romagna (2014-2020)
OBIETTIVO La Regione Emilia-Romagna ha definito nel P.S.R. 2014-2020 le strategie e gli obiettivi
volti ad accrescere la competitività delle imprese, individuando nei progetti di filiera lo
strumento attraverso il quale attuare l’integrazione tra i vari soggetti operanti nell’ambito
delle diverse filiere per assicurare il rafforzamento e l'incremento dell''aggregazione della
componente agricola, l’aumento della distintività delle produzioni e la coesione e
l’integrazione dei sistemi socio-economici territoriali.
L'attivazione mirata di tale strumento tende a favorire processi di riorganizzazione delle
diverse forme di filiera - anche alla luce della riconversione in atto in determinati comparti
- e stimolare, al contempo, l'aggregazione dei produttori, presupposto fondamentale per la
creazione di migliori relazioni di mercato.
DESCRIZIONE La Regione Emilia-Romagna ha definito nel P.S.R. 2014-2020 le strategie e gli obiettivi
volti ad accrescere la competitività delle imprese, individuando nei progetti di filiera lo
strumento attraverso il quale attuare l’integrazione tra i vari soggetti operanti nell’ambito
delle diverse filiere per assicurare il rafforzamento e l'incremento dell''aggregazione della
componente agricola, l’aumento della distintività delle produzioni e la coesione e
l’integrazione dei sistemi socio-economici territoriali.
L'attivazione mirata di tale strumento tende a favorire processi di riorganizzazione delle
diverse forme di filiera - anche alla luce della riconversione in atto in determinati comparti
- e stimolare, al contempo, l'aggregazione dei produttori, presupposto fondamentale per la
creazione di migliori relazioni di mercato.
AZIONI FINANZIATE I progetti di filiera devono prevedere obbligatoriamente l’attivazione delle seguenti
operazioni:
-
operazione 4.1.01 “Investimenti in aziende agricola in approccio individuale e di
sistema”, il cui peso percentuale della spesa ammissibile per investimenti non potrà
essere inferiore al 30% della spesa ammissibile complessiva del progetto di filiera,
fatta eccezione per il settore carne suina il cui limite è posto al 20%.
- operazione 4.2.01 “Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio
individuale e di sistema”, il cui peso percentuale della spesa ammissibile per
investimenti non potrà essere superiore al 60% della spesa ammissibile del progetto di
filiera nel rispetto dei limiti massimi di spesa ammissibile definiti nel paragrafo 10,
fatta eccezione per la filiera carne suina il cui limite è il 70%. Per la filiera vitivinicola
l’operazione 4.2.01 può non essere attivata direttamente, ma possono partecipare
imprese di trasformazione e lavorazione quali beneficiari indiretti. Infine, per il
comparto vivaistico, qualora non afferente ad un progetto di filiera produttiva quale
quella viticola o ortofrutticola, l’operazione 4.2.01 non risulta obbligatoria.
Nei progetti di filiera possono essere attivate anche l’operazione 16.2.01 “Progetti pilota e
sviluppo dell’innovazione” e una proposta formativa riconducibile al tipo di operazione
1.1.01 “Sostegno alla formazione professionale e acquisizione delle competenze”.
Di seguito si riportano l’elenco delle filiere produttive cui devono essere riferiti i progetti di
filiera:
- 1.1 filiera lattiero-casearia (latte bovino);
- 2.1 filiera carne suina;
- 3.1 filiera carne avicola;
- 3.2 filiera uova;
- 8.1 filiera animali minori: bovino (carne) ovicaprino (carne e latte), bufalino (carne e
latte), cunicolo, equidi, api;
- 4.1 filiera ortofrutticola (prodotto fresco e trasformato);
- 5.1 filiera vitivinicola;
- 6.1 filiera seminativi: cerealicolo, bieticolo saccarifero;
- 7.1 filiera oleoproteaginose;
- 7.2 filiera sementiero;
- 7.3 filiera foraggere;
- 8.2 filiera vegetali minori: olio d’oliva, aceto balsamico, vivaismo orticolo, floricolo,
viticolo e frutticolo, canapa, frutta a guscio;
- 8.3 filiera prodotti in uscita che non rientrano in quelli Allegato I del Trattato.
Ciascun progetto di filiera dovrà svilupparsi nell’ambito di una unica filiera fra quelle
precedentemente riportate.
Si specifica, infine, che le operazioni:
- sulle foraggere, qualora strettamente funzionali ad attività di allevamento, rientrano nella
filiera cui afferisce detta attività di allevamento;
- sul vivaismo viticolo, orticolo e frutticolo, qualora strettamente funzionale ad attività di
produzione viticola o ortofrutticola, rientrano nella filiera cui afferisce detta attività di
produzione.
Spese ammissibili: per singolo progetto di filiera vanno da 500 mila euro a 10 milioni, a tale range si deroga per i settori produttivi minori passando a un minimo di 200 mila a un massimo di 2 milioni.
CHI PUO' PARTECIPARE Possono essere “beneficiari diretti” di operazioni rientranti in un “progetto di filiera” soggetti
che possiedano al momento della domanda individuale i requisiti d’accesso e le condizioni
di ammissibilità previsti per le singole operazioni per le quali è richiesto l’aiuto, quali
esplicitati nei rispettivi Avvisi pubblici e risultino sottoscrittori dell’accordo.
Nell’ambito di ciascuna filiera produttiva un singolo soggetto in qualità di “beneficiario
diretto” può partecipare ad un unico “progetto di filiera” e può presentare una sola domanda
con riferimento a ciascuna operazione.
E’ consentito alle imprese presentare massimo due domande con riferimento a ciascuna
operazione per differenti filiere, che non siano afferenti ad un unico settore.
Tutti i beneficiari diretti ed il soggetto promotore/capofila devono essere presenti
nell’Anagrafe delle Aziende Agricole della Regione Emilia-Romagna con fascicolo digitale
formalmente completo e validato, conformemente ai contenuti dell’allegato “A” alla
determinazione n. 19019 del 28/11/2016.
ENTITA' CONTRIBUTOLe risorse complessivamente attribuite ai progetti di filiera ammontano a Euro 135.800.000
Al fine di consentire un’adeguata concentrazione funzionale degli interventi in rapporto alla
disponibilità finanziaria ed alla rappresentatività dei diversi settori produttivi, i limiti minimi
e massimi di spesa ammissibile ad aiuto del progetto di filiera sono fissati rispettivamente in
500.000,00 Euro ed in 10 milioni di Euro, con deroga a 200.000,00 Euro ed a 2 milioni di
Euro per i settori minori (codice – settore 8). Non concorrono a questi limiti le proposte
formative a valere sull’operazione 1.1.01.
Contributo sulla spesa ammissibile:
-
dal 35% al 45% per gli investimenti nelle aziende agricole di base;
-
35% per gli investimenti nelle imprese di trasformazione/lavorazione;
70% per i progetti di ricerca e innovazione.
COME PARTECIPARE
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIProroga di termini
Bando
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
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