29 giugno 2018
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVOLa Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 16969 del 17 novembre 2017 ha approvato e pubblicato il bando per Progetti integrati di filiera forestale (PIF forestale) - annualità 2017 (allegato A del decreto) che finanzia produttori forestali primari, le imprese di utilizzazione forestale, le imprese di trasformazione e di commercializzazione, enti pubblici, ecc., che si aggregano in un progetto di gruppo per sviluppare la filiera forestale (escluso la castagna). I PIF consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure / tipi di operazioni del Psr finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l'innovazione tecnologica, la cooperazione.
I Progetti integrati di filiera forestale sono uno strumento che aggrega tutti gli attori della filiera foresta-legno e prodotti secondari del bosco (produttori primari, imprese di utilizzazione forestale, imprese di trasformazione e commercializzazione, ecc., escluso la castagna, di seguito indicata come "Filiera forestale"), al fine di superare le principali criticità delle filiere stesse, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e per realizzare relazioni di mercato più equilibrate. I progetti integrati consentono, inoltre, di sostenere la redditività della filiera forestale e di incentivare l'innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra i soggetti che ne fanno parte.
I PIF consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure / tipi di operazioni del PSR finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l'innovazione tecnologica, la cooperazione.
DESCRIZIONELa Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 16969 del 17 novembre 2017 ha approvato e pubblicato il bando per Progetti integrati di filiera forestale (PIF forestale) - annualità 2017 (allegato A del decreto) che finanzia produttori forestali primari, le imprese di utilizzazione forestale, le imprese di trasformazione e di commercializzazione, enti pubblici, ecc., che si aggregano in un progetto di gruppo per sviluppare la filiera forestale (escluso la castagna). I PIF consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure / tipi di operazioni del Psr finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l'innovazione tecnologica, la cooperazione.
I Progetti integrati di filiera forestale sono uno strumento che aggrega tutti gli attori della filiera foresta-legno e prodotti secondari del bosco (produttori primari, imprese di utilizzazione forestale, imprese di trasformazione e commercializzazione, ecc., escluso la castagna, di seguito indicata come "Filiera forestale"), al fine di superare le principali criticità delle filiere stesse, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e per realizzare relazioni di mercato più equilibrate. I progetti integrati consentono, inoltre, di sostenere la redditività della filiera forestale e di incentivare l'innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra i soggetti che ne fanno parte.
I PIF consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure / tipi di operazioni del PSR finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l'innovazione tecnologica, la cooperazione.
AZIONI FINANZIATESottomisure/tipi di operazioni attivabili nel PIF
Gli investimenti previsti nel PIF devono riferirsi ad almeno due tra le seguenti sottomisure/tipo di operazioni del PSR, di cui obbligatoriamente la sottomisura 8.6 e una delle sottomisure 16 sotto indicate:
sottomisura 1.2 "Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
tipo di operazione 6.4.2 "Energia derivante da fonti rinnovabili nelle zone rurali";
sottomisura 8.5 "Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali" (limitatamente al finanziamento dei soli piani di gestione o equivalenti, come da scheda di misura del PSR);
sottomisura 8.6 "Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste";
sottomisura 16.3 "Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
sottomisura 16.6 "Sostegno alla cooperazione di filiera per l'approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti e di energia e nei processi industriali" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
sottomisura 16.8 "Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto).
Inoltre, si devono tener presenti le seguenti ulteriori prescrizioni:
a) nel caso di attivazione della sottomisura 16.6 al fine di finanziare un piano di approvvigionamento della biomassa, questa deve provenire almeno per il 51% dai partecipanti (diretti o indiretti) al PIF;
b) se è attivato il tipo di operazione 6.4.2 per la produzione di energia da biomasse forestali, è obbligatorio attivare anche la sottomisura 16.6 o la sottomisura 16.8
Il Progetto PIF deve interessare l'intera o parte della filiera foresta legno e prodotti secondari del bosco (escluso la castagna).
Nel progetto integrato di filiera è obbligatoria la presenza della fase di produzione forestale primaria attraverso la partecipazione di partecipanti diretti. Inoltre deve essere obbligatoriamente presente almeno una delle seguenti fasi:
-trasformazione;
-commercializzazione.
Negli impianti di trasformazione e/o strutture di commercializzazione e/o negli impianti di produzione di energia finanziati nell'ambito del PIF, le materie prime, i prodotti semilavorati, i prodotti finiti, la biomassa di origine forestale utilizzati, devonoprovenire per almeno il 51% del quantitativo totale dalle imprese forestali di produzione primaria (singole o associate) o da loro aggregazioni, sia in qualità di partecipanti diretti che indiretti al PIF, per la durata prevista nell'Accordo.
Sono fatte salve le cause di forza maggiore o circostanze eccezionali (secondo comma, articolo 2 del Regolamento (UE) n. 1306/2013). In tali casi il capofila ne deve dare comunicazione scritta all'Ufficio responsabile unitamente alla relativa documentazione.
Sono ammessi a sostegno i progetti integrati di filiera per i quali è stata svolta una adeguata attività di animazione e informazione che consenta la massima diffusione delle opportunità legate al progetto stesso.
Tale attività deve essere svolta con congruo anticipo rispetto alla data di presentazione del PIF, comunque non inferiore a 10 giorni, e deve riguardare i seguenti argomenti:
a) il settore della filiera nel quale si svilupperà il progetto;
b) il capofila;
c) le opportunità offerte dal bando PIF;
d) i vincoli e le limitazioni del bando PIF;
e) l'idea progettuale relativa alla filiera;
f) le modalità di adesione al progetto e di selezione dei partecipanti;
g) la necessità di sottoscrivere un Accordo di filiera tra tutti i partecipanti per la gestione dei rapporti commerciali interni, comprensivo di riferimenti agli eventuali vincoli e penalità applicati in sede di attuazione degli investimenti di filiera.
L'attività di animazione e informazione costituisce una condizione di accesso che si considera soddisfatta quando sono realizzate tutte le seguenti azioni:
a) almeno n. 1 riunione pubblica, dimostrata con foglio presenze datato e firmato dal capofila e dai partecipanti alla riunione, con l'indicazione del luogo di svolgimento;
b) n. 1 avviso su sito Web del capofila e/o di associazione agricola o forestale, oppure avviso su rivista di un'associazione agricola o forestale, anche online; dimostrati con copie dell'avvenuta pubblicazione;
c) n. 1 comunicato stampa su quotidiani a tiratura almeno regionale, ad esclusione di testate online, dimostrato con copia dell'avvenuta pubblicazione.
La selezione dei soggetti partecipanti all'Accordo è curata dal soggetto capofila in base a criteri orientati prevalentemente al raggiungimento degli obiettivi del PIF nonché alla sua effettiva realizzazione. Nel caso in cui il soggetto capofila non accolga larichiesta di adesione di un potenziale partecipante al progetto, lo stesso soggetto capofila ne deve dare motivazione scritta all'interessato.
Gli investimenti previsti nel PIF, per i quali si richiede il sostegno, ai fini della loro ammissibilità, devono essere:
riferiti alla tipologia di prodotti impegnati nell'Accordo di Filiera sottoscritto;
conformi alle Disposizioni comuni, ai bandi delle sottomisure/tipo di operazioni, e alle Disposizioni generali e specifiche delle sottomisure/tipo di operazioni, di cui all'Allegato B.
CHI PUO' PARTECIPARESono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari nell'ambito di ciascuna sottomisura/tipo di operazione attivata all'interno del PIF e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di filiera.
Tali soggetti possono partecipare a più progetti integrati solo se riguardano prodotti finali diversi o flussi commerciali ben distinti.
I soggetti che hanno beneficiato del sostegno nel precedente Bando PIF 2015, possono partecipare ad un nuovo Progetto integrato di filiera, in qualità di partecipanti diretti, coerentemente con gli impegni già presi nel precedente PIF 2015 e con leeventualmente previsto al successivo paragrafo "Minimali e massimali di contributo".
Al momento della presentazione del PIF, i partecipanti diretti devono possedere sul Sistema informativo di ARTEA il fascicolo aziendale elettronico, ad eccezione del/dei soggetto/i che attiva/no le sottomisure 16.3, 16.6 e 16.8 che possono costituire ilfascicolo prima della presentazione della domanda di aiuto individuale.
Ciascun beneficiario conserva autonomia ai fini:
a) degli adempimenti connessi alla gestione del finanziamento pubblico con le limitazioni eventualmente apportate in sede di sottoscrizione dell'Accordo di filiera;
b) della rispondenza ai vincoli previsti in ciascuna sottomisura/tipo di operazione del PSR;
c) della responsabilità di eventuali conseguenze legate alla non realizzazione di attività/interventi di cui è titolare.
I soggetti partecipanti al progetto integrato di filiera sottoscrivono un Accordo di filiera, che contiene gli impegni e gli obblighi di ciascun soggetto, redatto secondo lo "Schema di Accordo di Filiera", di cui all'Allegato D, scaricabile dalla sezione"Documentazione" della domanda iniziale di adesione al presente bando, sul sito di Artea: www.artea.toscana.it.
L'Accordo deve essere sottoscritto sia dai partecipanti diretti che dai partecipanti indiretti al progetto integrato di filiera. Nel caso di attivazione delle sottomisure 16.3, 16.6 e 16.8 se ancora non costituito formalmente il soggetto beneficiario di ciascuna dicostituito formalmente il soggetto beneficiario, l'Accordo deve essere sottoscritto dal suo legale rappresentate.
Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di soggetti partecipanti è 12, di cui almeno 5 partecipanti diretti. Fra i partecipanti diretti almeno 3 devono svolgere un ruolo all'interno del PIF nell'ambito della fase di produzione forestale di base.
ENTITA' CONTRIBUTODotazione finanziaria: 7.890.000 di euro
L'importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PIF deve essere pari o superiore a 150.000 euro. Il massimo di contributo concedibile per l'intero progetto PIF è pari a 1.500.000 euro.
COME PARTECIPAREARTEA.
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - bando_9397.pdf
CODICE AUTORE30/11/2017_CAD
Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.
È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.