PSR: Progetto collettivo di sviluppo rurale (7.6.1 e 6.4.2)

Scadenza: 28 settembre 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

28 settembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR 2014-2020, Tipologia di intervento 7.6.1 e 6.4.2

OBIETTIVO
L’offerta del patrimonio storico-culturale della regione, pur comprendendo grandi attrattori noti in tutto il
mondo, possiede anche un patrimonio nelle aree più interne ancora poco conosciuto ma sicuramente ricco

di elementi di grande interesse, che richiede significativi interventi di recupero e valorizzazione.

L’Amministrazione Regionale, agendo in continuità con quanto già avviato nei precedenti cicli di
programmazione interviene sul territorio campano con una duplice azione finalizzata, da un lato, a
riqualificare il patrimonio storico-architettonico-culturale delle aree interne e, dall’altro, a sviluppare nuove
opportunità di reddito, nello sforzo di invertire la tendenza sempre più diffusa di abbandonare i luoghi di

origine per le ridotte opportunità lavorative.

Pertanto, al fine di agire in maniera sistemica, è stato attivato un “progetto collettivo” in cui pubblico e
privato coesistono attraverso un insieme di azioni tese a favorire la conservazione dei luoghi, a migliorare le
condizioni di vita delle popolazioni rurali e a creare occupazione. Le tipologie di intervento (di seguito
indicate con T.I.) che operano nel progetto collettivo sono: 7.6.1.B1 e 6.4.2.
Gli interventi previsti nella T.I. 7.6.1.B1 sono diretti al recupero dei borghi rurali con finanziamenti
destinati a beneficiari pubblici, in particolare ai comuni; gli interventi previsti nella T.I. 6.4.2 contribuiscono
invece a creare nuova occupazione attraverso la nascita e lo sviluppo di attività extragricole, a carattere sia
produttivo che di servizio, incentivando soggetti imprenditoriali al fine di favorire il mantenimento dei posti

di lavoro e di un vitale tessuto sociale in aree già soggette ad abbandono.

Gli interventi realizzati mediante il Progetto Collettivo interessano in maniera organica il borgo nel suo
complesso, o parte di esso, e comprendono, in una modalità funzionalmente integrata tra loro, gli
interventi “pubblici” di recupero strutturale ed infrastrutturale, comprese le facciate private non oggetto di
interventi legati ad attività produttive, e almeno un intervento “privato” di creazione e/o ampliamento di

una attività produttiva.

Con il termine di borgo si intende tutta o una parte ben delimitata della Zona A o “Centro Storico con
analoghe caratteristiche” dello strumento urbanistico vigente del Comune (P.R.G., P.U.C.) o dell’area
omologa in caso di Piano di Fabbricazione (P.d.F.), purché essa abbia conservato l'impianto originario, le

caratteristiche architettoniche ed urbanistiche primarie e la propria identità culturale.

DESCRIZIONE
L’offerta del patrimonio storico-culturale della regione, pur comprendendo grandi attrattori noti in tutto il
mondo, possiede anche un patrimonio nelle aree più interne ancora poco conosciuto ma sicuramente ricco

di elementi di grande interesse, che richiede significativi interventi di recupero e valorizzazione.

L’Amministrazione Regionale, agendo in continuità con quanto già avviato nei precedenti cicli di
programmazione interviene sul territorio campano con una duplice azione finalizzata, da un lato, a
riqualificare il patrimonio storico-architettonico-culturale delle aree interne e, dall’altro, a sviluppare nuove
opportunità di reddito, nello sforzo di invertire la tendenza sempre più diffusa di abbandonare i luoghi di

origine per le ridotte opportunità lavorative.

Pertanto, al fine di agire in maniera sistemica, è stato attivato un “progetto collettivo” in cui pubblico e
privato coesistono attraverso un insieme di azioni tese a favorire la conservazione dei luoghi, a migliorare le
condizioni di vita delle popolazioni rurali e a creare occupazione. Le tipologie di intervento (di seguito
indicate con T.I.) che operano nel progetto collettivo sono: 7.6.1.B1 e 6.4.2.
Gli interventi previsti nella T.I. 7.6.1.B1 sono diretti al recupero dei borghi rurali con finanziamenti
destinati a beneficiari pubblici, in particolare ai comuni; gli interventi previsti nella T.I. 6.4.2 contribuiscono
invece a creare nuova occupazione attraverso la nascita e lo sviluppo di attività extragricole, a carattere sia
produttivo che di servizio, incentivando soggetti imprenditoriali al fine di favorire il mantenimento dei posti

di lavoro e di un vitale tessuto sociale in aree già soggette ad abbandono.

Gli interventi realizzati mediante il Progetto Collettivo interessano in maniera organica il borgo nel suo
complesso, o parte di esso, e comprendono, in una modalità funzionalmente integrata tra loro, gli
interventi “pubblici” di recupero strutturale ed infrastrutturale, comprese le facciate private non oggetto di
interventi legati ad attività produttive, e almeno un intervento “privato” di creazione e/o ampliamento di

una attività produttiva.

Con il termine di borgo si intende tutta o una parte ben delimitata della Zona A o “Centro Storico con
analoghe caratteristiche” dello strumento urbanistico vigente del Comune (P.R.G., P.U.C.) o dell’area
omologa in caso di Piano di Fabbricazione (P.d.F.), purché essa abbia conservato l'impianto originario, le

caratteristiche architettoniche ed urbanistiche primarie e la propria identità culturale.

AZIONI FINANZIATE
Il borgo deve essere caratterizzato dalla presenza di un impianto urbano i cui fabbricati siano
stati realizzati entro il XIX secolo, siano collocati nel centro storico e caratterizzati da elementi tipici
dell’identità dei luoghi con particolare riferimento ai materiali delle facciate e dei tetti, alle aperture quali
porte e finestre, agli elementi di ornamento e di decoro. Le strutture appartenenti al borgo, ma realizzate in
epoca successiva, possono essere inserite nel Progetto Collettivo previsto dal presente bando ed essere
oggetto di domanda di sostegno anche per i privati, nel caso di interventi finalizzati a renderli
architettonicamente coerenti con le caratteristiche del borgo, I borghi oggetto di intervento dovranno
essere inseriti in aree a potenziale vocazione turistica e con presenza di itinerari di interesse storico -
culturale - religioso - enogastronomico – naturale, intorno ai quali sviluppare azioni sistemiche in grado di
generare attrattività salvaguardando, nel contempo, le identità e le tradizioni locali. In questa prospettiva,

quindi, va sempre evidenziata la presenza di emergenze di rilievo.

Interventi:

- Per la 7.6.1.B1 recupero dei borghi rurali (beneficiari pubblici);

- Per la 6.4.2 sviluppo di attività extragricole, sia produttive che di servizio, incentivando nuovi soggetti imprenditoriali o, anche, sviluppando quelli esistenti, al fine di favorire il mantenimento dei posti di lavoro e creare nuova occupazione in aree potenzialmente soggette ad abbandono (beneficiari privati).

Spese ammissibili:

- Per la 7.6.1.B1 lavori necessari al restauro e/o ripristino, interventi di adeguamento sismico, rifacimento degli impianti, utilizzo di fonti di energia rinnovabile, etc.

- Per la 6.4.2 investimenti per adeguamento, rifunzionalizzazione e/o miglioramento di beni immobili, acquisto di nuovi macchinari, attrezzature necessarie alle attività da intraprendere, programmi informatici, etc.

Il Progetto Collettivo per essere ammissibile dovrà essere costituito da investimenti per le due tipologie di intervento. Il rapporto tra Ente Pubblico e soggetti privati sarà regolato da apposita convenzione. Per la 7.6.1.B1 i progetti devono ricadere nei comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti e ricompresi nelle macroaree C e D. Il progetto deve essere almeno di livello definitivo redatto ai sensi della normativa vigente in materia di appalti pubblici. Il comune inserito nel progetto collettivo che ha effettuato domanda di sostegno per l'intervento B1, ed ammesso a finanziamento, non potrà presentare altra domanda di sostegno per l'intervento B2. Per la 6.4.2 l'intervento deve essere proposto ed attivato sulla base di un progetto cantierabile. Il beneficiario deve dimostrare il possesso dei beni immobili da adeguare, rifunzionalizzare e/o migliorare. Non sarà ammesso il comodato d'uso.

CHI PUO' PARTECIPARE

Nel rispetto e nell'ambito del "Progetto Collettivo" presentato dal soggetto capofila (il Comune) i beneficiari sono: per la 7.6.1.B1 comuni la cui popolazione residente risulta inferiore e/o uguale ai 5.000 abitanti ricadenti nelle Macroaree C e D; per la 6.4.2 sia microimprese e piccole imprese che forniscono servizi alla persona sotto qualsiasi forma giuridica, sia persone fisiche che avviano e/o implementano attività extra agricole, nell'ambito del settore turistico, commerciale ed artigianale, e nell'ambito del settore dei servizi, aventi sede di realizzazione dell'investimento e unità tecnico economica nel borgo rurale del comune che partecipa al Progetto Collettivo.

Ambito territoriale: Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti ricadenti nelle macroaree C e D del PSR Campania

2014-2020.

ENTITA' CONTRIBUTO

Per gli interventi riguardanti la T.I. 6.4.2 lo stanziamento complessivo è pari ad € 12.000.000,00, finanziati al 75% della spesa ammissibile.

Per la 7.6.1.B1 la spesa massima ammissibile per il recupero del borgo rurale è fissata in € 1.000.000 IVA inclusa, l'aliquota del contributo è pari al 100% della spesa ammissibile; per la 6.4.2 il contributo massimo ammissibile per singolo progetto è fissato in € 100.000, l'aliquota del contributo è pari al 75% della spesa ammessa.

La quota massima finanziabile totale per gli interventi relativi alla 6.4.2 per ogni singolo Progetto Collettivo non potrà superare i € 700.000. Pertanto, sarà ammesso a partecipare al Progetto Collettivo un numero di progetti in ordine di graduatoria il cui importo finanziabile complessivo non superi il suddetto limite.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

NULL

SITO WEB

NULL

FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.