PSR: Sostegno a investimenti nelle aziende agricole

Scadenza: 3 maggio 2018
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Bando scaduto
SCADENZA

3 maggio 2018

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR 2014-2020, Sottomisura 4.1.1

OBIETTIVO

La Regione Campania ha pubblicato il bando valere sulla Misura 4.1.1 - Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole - del PSR 2014-2020.

Obiettivo del bando è quello di rimuovere gli elementi di debolezza nella strutturazione delle aziende agricole incentivando investimenti produttivi tali da cogliere le opportunità già presenti nell'agricoltura per migliorare le condizioni di redditività e la competitività sia in termini di aumento delle quote di mercato sia favorendo la diversificazione produttiva.

La tipologia di intervento prevede la concessione di aiuti finanziari per la realizzazione di un piano di investimenti (costruzione o miglioramento di beni
immobili, acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, impianti di irrigazione esclusivamente a servizio di nuove serre e nuovi impianti arborei, programmi
informatici, brevetti e licenze) coerente con un progetto di sviluppo finalizzato al miglioramento/realizzazione delle strutture produttive aziendali,

all’ammodernamento/completamento della dotazione tecnologica e al risparmio energetico.

DESCRIZIONE

La Regione Campania ha pubblicato il bando valere sulla Misura 4.1.1 - Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole - del PSR 2014-2020.

Obiettivo del bando è quello di rimuovere gli elementi di debolezza nella strutturazione delle aziende agricole incentivando investimenti produttivi tali da cogliere le opportunità già presenti nell'agricoltura per migliorare le condizioni di redditività e la competitività sia in termini di aumento delle quote di mercato sia favorendo la diversificazione produttiva.

AZIONI FINANZIATE
Il sostegno può essere concesso per investimenti riguardanti esclusivamente le attività di produzione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli, appartenenti all'Allegato I del TFUE e di seguito

elencati:

carni e altri prodotti primari di origine animale;
latte;
uve;
olive;
cereali;
legumi;
ortofrutticoli;
fiori e piante;
piante officinali e aromatiche;
miele e altri prodotti dell'apicoltura;
colture industriali (escluse quelle per la produzione di biomassa);
piccoli frutti e funghi;
tabacco;

foraggi.

I prodotti trasformati e i prodotti venduti devono essere a prevalenza di origine aziendale (superiore al 50%).

Non sono, comunque, ammissibili investimenti collettivi per le fasi di trasformazione e commercializzazione delle produzioni agricole.

Sono ammissibili al sostegno esclusivamente le seguenti voci di spesa:

1. costruzioni/ristrutturazioni, compresi gli interventi finalizzati al risparmio energetico, di immobili produttivi (strutture di allevamento, opifici, locali per la vendita diretta, serre e depositi) con esclusione di quelli

per uso abitativo;

2. acquisto di macchinari ed attrezzature per la realizzazione delle produzioni aziendali e la loro prima lavorazione, trasformazione e commercializzazione, compresi gli impianti di irrigazione esclusivamente a

servizio di nuove serre e nuovi impianti arborei;

3. miglioramenti fondiari per:

a. la realizzazione/razionalizzazione di impianti di fruttiferi;

b. la realizzazione degli elementi strutturali per la gestione dei pascoli aziendali;

c. la sistemazione dei terreni aziendali allo scopo di evitare i ristagni idrici e l’erosione del suolo;

d. la realizzazione di strade poderali (totalmente comprese nei limiti dell’azienda) e spazi per la manovra dei mezzi agricoli;

e. recinzioni;

4. realizzazioni di impianti anti-cracking, impianti di ombreggiamento per la tutela delle caratteriste merceologiche ed organolettiche delle produzioni vegetali;

5. impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili dimensionati esclusivamente in riferimento alle esigenze energetiche aziendali comunque di potenza inferiore a 1MW;

6. acquisto di programmi informatici e di brevetti/licenze strettamente connessi agli investimenti di cui sopra.

7. Investimenti non direttamente produttivi, depositi, uffici, impianti di illuminazione, strade poderali, aree di servizio o voci di spese analoghe.

Sono riconosciute le spese generali nei limiti fissati rispettivamente al paragrafo 12.4.3 delle Disposizioni Attuative Generali per le misure non connesse alla superficie e/o agli animali. Tra queste vi sono le parcelle dei
professionisti che hanno prestato la propria opera nell’attuazione e/o progettazione degli interventi qualora la spesa sia stata effettivamente sostenuta dal beneficiario. Le suddette prestazioni, laddove previsto da
disposizioni legislative, dovranno essere effettuate esclusivamente da tecnici iscritti agli Ordini ed ai Collegi professionali di specifica competenza. In questo caso le relative spese potranno essere ammesse alla liquidazione

solo se è riscontrata la corrispondenza tra chi effettua la prestazione professionale (apposizione di timbro dell’ordine professionale di appartenenza) e chi ha emesso la fattura relativa alla prestazione stessa.

Con riferimento alle spese ammissibili nel bando sono indicati ulteriori limiti, divieti e condizioni.

CHI PUO' PARTECIPARE

Agricoltori singoli e associati.

ENTITA' CONTRIBUTO

Dotazione finanziaria: 64.000.000 euro

L'aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. L'importo massimo di spesa ammissibile per azienda nell'intero periodo di programmazione è determinato sulla base degli scaglioni di Prodotto Standard (PS).

Potranno essere finanziati progetti che comportano le seguenti soglie minime di spesa ammessa:

15.000,00 euro per le aziende la cui superficie aziendale ricade prevalentemente nelle macroaree C e D;

25.000,00 per quelle la cui superficie aziendale ricadente prevalentemente nelle macroaree A e B.

Per le aziende esclusivamente apistiche la macroarea di riferimento da considerare per l'attribuzione dell'aliquota di sostegno è determinata dalla ubicazione del centro aziendale, rappresentato dal luogo ove è collocato

l'apiario con il maggior numero di alveari come risultante dalla banca dati apistica regionale (BDA_R). Per le aziende che praticano l'apicoltura nomade si farà riferimento al luogo principale utilizzato per l'allevamento.

L'importo massimo di spesa ammissibile per azienda per l'intero periodo di Programmazione è determinato sulla base del Prodotto Standard aziendale (PS), inteso come la potenzialità produttiva aziendale derivante
dall'ordinamento produttivo riportato nel Piano di coltivazione del Fascicolo aziendale. Sul sito internet della Regione, è disponibile un applicativo che consente di calcolare con immediatezza la spesa massima ammissibile

per progetto, in relazione al Prodotto Standard aziendale, e la durata massima per la realizzazione degli investimenti.

La percentuale di sostegno, calcolata sulla spesa a mmessa a finanziamento, è pari al 50%. L'importo massimo del contributo pubblico concedibile ad azienda per l'intero periodo di programmazione è limitato a euro

1.500.000,00.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Bando

Errata corrige

Integrazione al bando del 20.10.2017

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - bando_8897.pdf

CODICE AUTORE

21/08/2017_CAD

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