PSR: Sostegno nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole

Scadenza: 16 ottobre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

16 ottobre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
La Regione Molise, a seguito di un percorso di condivisione con le associazioni di categoria afferenti al Tavolo Verde, in considerazione dell'interesse
suscitato, ha ritenuto opportunuo prorogare i termini di accesso al bando attuativo dell Misura 6 - Azione - Sottomisura 6.4.2 "Sostegno a investimenti nella

creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole", inserita nel Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020.

Il bando è finalizzato a incentivare la creazione di nuove attività extra agricole assicurando un carattere di innovatività.

L'azione è mirata a micro e piccole imprese che rappresentano il tessuto produttivo principale delle aree rurali. La presenza di imprese vitali e operanti in
settori diversificati ma integrati tra loro costituisce uno degli obiettivi del Programma di Sviluppo Rurale della regione Molise 2014-2020 poiché contribuisce a
rafforzare le economie rurali, a valorizzare le conoscenze e le produzioni locali attraverso l'offerta di beni e servizi sia sul mercato locale, sia sui mercati
nazionali ed internazionali. Inoltre, contribuisce a migliorare la qualità della vita delle comunità locali ed in particolare la rivitalizzazione del mercato del

lavoro nelle aree rurali per i giovani, le donne e disoccupati derivanti dalla chiusura di imprese legata alla crisi economico finanziaria degli ultimi anni.

DESCRIZIONE
La Regione Molise, a seguito di un percorso di condivisione con le associazioni di categoria afferenti al Tavolo Verde, in considerazione dell'interesse
suscitato, ha ritenuto opportunuo prorogare i termini di accesso al bando attuativo dell Misura 6 - Azione - Sottomisura 6.4.2 "Sostegno a investimenti nella

creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole", inserita nel Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020.

Il bando è finalizzato a incentivare la creazione di nuove attività extra agricole assicurando un carattere di innovatività.

L'azione è mirata a micro e piccole imprese che rappresentano il tessuto produttivo principale delle aree rurali. La presenza di imprese vitali e operanti in
settori diversificati ma integrati tra loro costituisce uno degli obiettivi del Programma di Sviluppo Rurale della regione Molise 2014-2020 poiché contribuisce a
rafforzare le economie rurali, a valorizzare le conoscenze e le produzioni locali attraverso l'offerta di beni e servizi sia sul mercato locale, sia sui mercati
nazionali ed internazionali. Inoltre, contribuisce a migliorare la qualità della vita delle comunità locali ed in particolare la rivitalizzazione del mercato del

lavoro nelle aree rurali per i giovani, le donne e disoccupati derivanti dalla chiusura di imprese legata alla crisi economico finanziaria degli ultimi anni.

AZIONI FINANZIATE

I costi ammissibili sono quelli definiti nell'articolo 45 del regolamento UE 1305/13 ed in particolare le seguenti spese funzionali alla diversificazione in attività extra-agricole:

1. ristrutturazione ed ammodernamento dei beni immobili;

2. acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature;

3. acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore, marc i commerciali;

4. spese generali, collegate alle spese di cui ai punti 1 e 2 precedenti, quali onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità, non superiori al 10%.

Sono ammissibili a contributo solo le spese:

a) sostenute dopo la presentazione della domanda di aiuto e comunque relative a lavori o attività iniziate dopo la presentazione della domanda di aiuto;

b) quietanzate prima della scadenza dei termini per la realizzazione fisica e finanziaria degli interventi.
L'IVA non è ammissibile salvo i casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale. Non è ammissibile il ricorso al leasing. In relazione all'ammissibilità della spesa, laddove non previsto nel presente bando, si

rimanda alle Disposizioni attuative vigenti.

Le opere finanziate sono vincolate per un periodo non inferiore a 5 anni, dalla data di collaudo finale, sotto forma di vincolo di destinazione d'uso. Il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, per le

stesse opere, provenienti da altre normative statali, regionali e comunitarie.

Non è mai consentito il finanziamento di operazioni che prevedono la realizzazione di investimenti fisicamente realizzati in territori extra-regionali.

I lavori dovranno essere avviati entro 90 giorni dal rilascio del provvedimento di concessione e dovranno terminare entro 24 mesi dalla data di avvio.

Il termine di avvio può essere prorogato, dall'Autorità concedente l'aiuto, solo una volta ed a fronte di motivazioni valide e che dimostrino la capacità del soggetto di completare comunque i lavori nei tempi stabiliti. Il
termine di fine lavori (che comprende la rendicontazione finale e il rilascio della domanda di pagamento a saldo) può, solo con motivazioni ritenute valide, essere prorogato. Tuttavia, non sarà possibile concedere più di

una proroga.

CHI PUO' PARTECIPARE

Micro imprese e piccole imprese, persone fisiche.

Le condizioni di ammissibilità sono le seguenti:

-
elaborare un piano di sviluppo dell'impresa su un periodo di 5 anni nel quale dettagliare il quadro degli investimenti ed i economici in termini di fatturato e reddito. Il periodo di 5 anni deve tener conto anche dei

tempi necessari all'amministrazione per effettuare i controlli relativi alla verifica della realizzazione del piano e funzionali al pagamento dell'ultima quota di premio;

-

impegnarsi a mantenere le attività extra agricole presentate per un periodo di 5 anni a partire dalla data di entrata a regione delle attività e di completamento del piano di sviluppo;

-

attività mirate a produrre prodotti e servizi non compresi nell'allegato I del Trattato;

-

rispettare le condizioni ed i limiti previsti dalle normative vigenti per le attività presentate;

-

localizzazione dell'impresa deve essere nelle aree D molisane.

Il piano di sviluppo dell'impresa deve contenere, pena inammissibilità della domanda, oltre a quanto sopra riportato, almeno gli ulteriori seguenti elementi:

-
descrizione delle attività previste indicando: tipologia di attività extra-agricola con riferimento a quelle previste nel presente articolo; caratteristiche delle attività ed elementi innovativi anche con riferimento alla

valorizzazione delle risorse locali e naturali, caratteristiche degli investimenti che si intendono effettuare ed elementi innovativi degli stessi;

-
descrizione delle tappe e degli obiettivi di sviluppo con particolare riferimento a: modalità con cui l'attività contribuisce agli obiettivi ed alla finalità del bando; target d'impresa in termini di fatturato e di creazione

di nuovi posti di lavoro; mercati di riferimento e modalità di vendita, piano degli investimenti e relativi documenti/elaborati progettuali, vantaggi per l'azienda agricola in termini di costi/benefici, cronoprogramma;

-

eventuali altre misure a cui si intende accedere per la realizzazione del piano quali ad esempio quelle della cooperazione o della formazione.

Il concetto di innovazione del presente bando fa riferimento al documento della Commissione "Guidelines on programming for innovation and the implementation of the EIP for agricultural productivity and sustainability"
per il periodo di programmazione 2014-2020. In sintesi l'innovazione è intesa come una nuova idea c h e si dimostra efficace in pratica. Essa può essere di tipo tecnologico e non, organizzativo o sociale. Può basarsi su
pratiche/processi nuovi, ma anche su quelli tradizionali considerati in nuovi Ambienti geografici o contesti ambientali. La nuova idea può essere un nuovo prodotto, pratica, servizio, processo produttivo o un nuovo modo
di organizzare le cose. Una nuova idea diventa un'innovazione solo se è ampiamente adottata e dimostra la sua utilità nella pratica. L'innovazione non dipende solo dalla solidità dell'idea, ma anche dalle possibilità in

termini di mercato, dalla volontà del settore di assumerla, dall'efficacia in termini di costi.

Le attività extra agricole ammissibili sono:

1. attività finalizzate al turismo rurale compresa la ristorazione e i negozi di prodotti locali;

2. attività di catering, trasporto locale, servizi di gestione del verde, servizi per le aree protette;

3. attività artigianali;

4. attività di produzione e trasformazione di prodotti non agricoli per il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti di diversa origine;

5. attività di servizi alla popolazione rurale ed a tutti i settori dell'economia rurale;

6. attività ch e prevedono l'utilizzo e lo sviluppo delle tecnologie ICT.

Tutti i requisiti necessari devono essere posseduti all'atto di presentazione della domanda. L'assenza di uno dei requisiti o la carenza documentale determina la non ricevibilità della domanda.

La misura si applica nelle aree D della Regione.

ENTITA' CONTRIBUTO

Dotazione finanziaria: 1.500.000,00 euro

L'aiuto è concesso in forma di contributo in conto capitale a titolo de minimis.

L'intensità dell'aiuto è pari al 60% nelle aree montane e al 40% nelle altre aree.

Il limite minimo è stabilito pari a 20.000 euro di contributo pubblico.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Bando

Proroga scadenza

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

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