PSR: Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare

Scadenza: 9 aprile 2018
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

9 aprile 2018

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

PSR 2014-2020, Misura 16 - Intervento 16.9.1

OBIETTIVO
La Regione Calabria ha pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020 Misura 16.9.1 Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività

riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l'educazione ambientale e alimentare.

La finalità della misura è quella di sostenere soluzioni innovative per lo sviluppo delle imprese agricole che diversificano la loro attività promuovendo servizi
di integrazione sociale, di assistenza sanitaria e di educazione alimentare ed ambientale puntando anche su una maggiore diffusione delle informazioni e

sulla creazione di spazi di collaborazione, realizzati attraverso l’impiego delle ICT.

DESCRIZIONE
La Regione Calabria ha pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020 Misura 16.9.1 Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività

riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l'educazione ambientale e alimentare.

La finalità della misura è quella di sostenere soluzioni innovative per lo sviluppo delle imprese agricole che diversificano la loro attività promuovendo servizi
di integrazione sociale, di assistenza sanitaria e di educazione alimentare ed ambientale puntando anche su una maggiore diffusione delle informazioni e

sulla creazione di spazi di collaborazione, realizzati attraverso l’impiego delle ICT.

AZIONI FINANZIATE

L’intervento è diviso in 2 sotto azioni:

Azione 16.9.1.a) Sostiene azioni volte a sviluppare nelle aziende agricole - servizi rivolti alle comunità locali- riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’inclusione sociale di fasce deboli e categorie svantaggiate, lo
svolgimento di percorsi di inserimento socio-lavorativi, lo svolgimento di attività educativo - assistenziali o formative a favore di soggetti con fragilità sociale attraverso attività di “welfare rurale” in grado di

compensare la totale o parziale carenza di servizi che le strutture pubbliche non possono più garantire soprattutto nelle aree interne periferiche ed ultra periferiche della nostra regione.

Per un’azienda agricola l’impegno nella fornitura di servizi sociali ha dei costi iniziali, in termini organizzativi, nell’attività lavorativa e nell’allestimento di semplici strutture di accoglienza. Sono previsti aiuti per la
realizzazione di progetti di cooperazione le cui attività consentano alla loro conclusione l’avviamento di servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti l’integrazione e l’inclusione sociale anche
attraverso l’erogazione di prestazioni di terapia assistita (esempi come pettherapy, orti cultural therapy, agro terapia, arte terapia, ippoterapia, ecc.), e/o di reinserimento sociale e lavorativo da realizzarsi presso le

aziende agricole.

I progetti possono prevedere la sostenibilità economica (ad es. attraverso la vendita dei prodotti realizzati in campo e nei laboratori), senza dover attingere a fonti di finanziamento esterne.

I progetti di cooperazione elaborati dovranno attivare sul territorio relazioni e servizi atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali, affrontare principalmente il tema dell’inclusione e della formazione dei soggetti

deboli e/o svantaggiati anche mediante le attività riguardanti le normali pratiche agricole, di manutenzione del paesaggio, nonché attività produttive culturali ed artistiche legate alla ruralità.

Azione 16.9.1.b)

Sostiene azioni per la promozione e implementazione di servizi di educazione alimentare e ambientale da parte di imprese agricole (iscritte all’elenco regionale delle fattorie didattiche) in cooperazione tra loro

e con altri soggetti del territorio che operano in tale ambito per una programmazione coordinata di servizi multifunzionali in tali ambiti rivolti alle popolazioni rurali.

In particolare, le fattorie didattiche e le loro associazioni, per la competenza e l'esperienza acquisita nel settore della didattica in ambito agricolo, agroalimentare ed ambientale, si presentano come i soggetti

più qualificati a far parte, costituendone elemento imprescindibile, di aggregazioni finalizzate alla progettazione e realizzazione di tali servizi.

I progetti devono prevedere, come risultato finale dell’azione di cooperazione, la messa a disposizione per la collettività o per il target individuato, di servizi di educazione alimentare e educazione ambientale,
che rispondano alle esigenze dell'utenza individuata, migliorando al contempo le prestazioni economiche delle imprese agricole coinvolte. Il tipo di operazione si prefigge lo scopo di far cooperare fattorie didattiche
tra loro e con altri soggetti del territorio già operanti in ambito educativo, per ideare attività multifunzionali innovative finalizzate alla valorizzazione del mondo rurale, delle sue tradizioni e cultura, dell'attività

agricola destinata alle produzioni abitualmente praticate sul territorio regionale e rivolte al consumo alimentare, alla salvaguardia dell’ambiente rurale e dei suoi ecosistemi.

Per entrambe le azioni il progetto di cooperazione deve necessariamente prevedere la:

-Costituzione del partenariato sotto forma di ATS;

-Le azioni di animazione sul territorio a cui è rivolto il progetto di cooperazione;

-La descrizione delle modalità di realizzazione del progetto operativo di diversificazione aziendale nelle aree tematiche prescelte.

Il progetto dovrà essere descritto dettagliatamente ed esaustivamente nel formulario allegato al bando.

La durata massima per la realizzazione dei progetti è di 2 anni per l’azione a) di un anno per l’azione b)

CHI PUO' PARTECIPARE
Sono beneficiari dell’operazione aggregazioni tra almeno due soggetti tra diversi operatori del settore agricolo, e altri soggetti pubblici o privati che operano nei settori socio sanitario, ambientale ed educativo che

contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e delle priorità dello sviluppo rurale.

Sono ammissibili a presentare domanda di aiuto Associazioni Temporanee di Scopo, costituite o costituendi, tra:

-

imprese agricole singole o associate ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;

-

soggetti pubblici o privati che operano nel settori socio sanitario, ambientale ed educativo;

-

soggetti che abbiano come scopo statutario la formazione, l’informazione e la divulgazione in ambito agricolo e comprovate competenze sulle specifiche tematiche oggetto del presente avviso;

-

Comuni;

-

altri soggetti privati appartenenti ad altri settori la cui attività risulti strettamente connessa alla realizzazione del progetto.

Le aggregazioni/partenariati costituendi dovranno procedere alla costituzione/contrattualizzazione formale prima dell’accettazione dell’aiuto concesso.

Nel caso di aggregazioni/partenariati partecipanti all’azione a) l’ATS deve essere composta almeno dai seguenti due soggetti:

-

un’impresa agricola singola o associata (art. 2135 c.c.) che assume il ruolo di capofila;

-

un soggetto pubblico o privato che operi nel settore socio sanitario, ambientale ed educativo;

-

Nel caso di aggregazioni/partenariati partecipanti all’azione b) l’ATS deve essere composta almeno dai seguenti due soggetti:

-

un’impresa agricola singola o associata iscritta all’elenco regionale delle fattorie didattiche che assume il ruolo di capofila;

-

un soggetto che abbia come scopo statutario la formazione, l’informazione e la divulgazione in ambito agricolo e comprovate competenze sulle specifiche tematiche oggetto del presente avviso.

Per entrambe le azioni, le imprese agricole capofila devono:

-

essere iscritte alla CCIAA competente nell’apposita sezione speciale agricola;

-

possedere il titolo principale di imprenditore agricolo professionale (IAP) o di coltivatore diretto o di datore di lavoro agricolo;

-
non risultare “ in difficoltà’” ai sensi degli orientamenti della Unione Europea sugli aiuti di stato nel settore agricolo e forestale e degli orientamenti dell’Unione per gli aiuti di stato per il salvataggio e la

ristrutturazione delle imprese in difficoltà (Comunicazione Commissione Europea 2014/C204/01 e 249/01).

Ciascun soggetto privato può essere capofila di un solo partenariato per ciascuna delle azioni previste dal bando, pena l’esclusione dei partenariati in cui il medesimo soggetto è presente.

Lo stesso partenariato non può presentare più di una domanda per ciascuna delle azioni previste nell’ambito del presente bando.

Gli enti pubblici possono fare parte di più partenariati purché le azioni degli stessi si svolgano sul loro territorio.

ENTITA' CONTRIBUTO

Possono essere presentati progetti di qualsiasi importo di spesa ammissibile fermo restando che il contributo massimo concedibile sarà comunque pari a:

azione a) 100.000 euro per progetto calcolato nel rispetto del regime “de minimis”

azione b) 40.000 euro per progetto calcolato nel rispetto del regime “de minimis”.

L'aliquota di sostegno è pari all’80% della spesa ammessa con riferimento ai costi di cui all'art. 35 (5) del Regolamento (UE) 1305/2013; il sostegno sarà erogato sotto forma di sovvenzione a rimborso delle spese

ammissibili effettivamente sostenute e rendicontate ed a seguito di presentazione della relativa domanda di pagamento sottoscritta dal capofila dell’ATS.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - bando_9378.pdf

CODICE AUTORE

24/11/2017_CAD

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