La Regione intende sostenere gli investimenti con le seguenti finalità:
l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green che impattino sul territorio in maniera non aggressiva, promuovendo così un turismo più armonioso e sostenibile e garantendo una migliore accessibilità e sicurezza ambientale, anche attraverso la valorizzazione di tradizioni locali di interesse turistico/culturale;
la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Puglia;
la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze, digitali e non, degli operatori del settore attraverso percorsi formativi qualificati, finalizzati a valorizzare appieno le potenzialità turistiche del territorio regionale, garantendo professionalità ed efficienza nell’erogazione dei servizi e nella gestione degli stessi ed assicurando un costante aggiornamento sulle esigenze, tendenze e novità del comparto;
un “nuovo” associazionismo (partnership) tra le strutture sia alberghiere che extralberghiere, abbandonando l’attitudine alla frammentazione e puntando su modelli operativi che sfruttano sinergie e considerano quale fattore di innovazione, di crescita e di sviluppo la concentrazione delle azioni ed il “fare sistema”, anche attraverso la rete di impresa/consorzi. Questi ultimi assicurano, infatti, numerosi vantaggi per le imprese retiste/consorziate in quanto creano massa critica che beneficia di economie di scala e può realizzare progetti ad elevato valore aggiunto in grado di conquistare nuovi mercati e di competere meglio su quelli già esistenti, in virtù della collaborazione e dello scambio di informazioni, di conoscenze e di competenze;
sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.