Scadenza: 4 agosto 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Puglia

Dotazione Complessiva
€ 14.000.000
Finanziamento Massimo
€1.000.000
Finanziamento Minimo
€300.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’avviso, promosso dalla Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio, ha quale finalità la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici nella disponibilità di Enti locali.

Nello specifico, l’avviso promuove interventi per il recupero e la funzionalizzazione delle infrastrutture materiali del patrimonio culturale, con specifico riferimento alle aree ed ai parchi archeologici presenti sul territorio regionale, nonché per il potenziamento strutturale dell’offerta di servizi culturali connessi al patrimonio archeologico di interesse, attraverso la realizzazione e l’allestimento di laboratori, l’adeguamento tecnologico del patrimonio culturale, la creazione di strutture di servizio per la fruizione dei beni destinate alle collettività locali ed ai turisti.

Interventi ammissibili

Ogni proposta progettuale dovrà interessare due o più tra le tipologie di intervento di seguito indicate:

  1. Scavo archeologico: interventi di ricerca archeologica o scavo e per l’emersione di patrimonio archeologico di rilevante interesse storico e culturale;
  2. Restauro: interventi di recupero, restauro e messa in sicurezza di aree archeologiche, anche sotterranee o subacquee, e di beni archeologici ivi rinvenuti; restauro conservativo di beni dell’architettura rurale di rilevante interesse culturale che siano strettamente connessi alle aree e ai siti archeologici e direttamente funzionali alla loro più completa fruizione a scopi didattico-culturali e turistici, con esclusione in ogni caso della finalità ricettiva;
  3. Accessibilità: interventi sull’infrastruttura fisica e tecnologica per l’accessibilità e la sicurezza delle aree archeologiche oggetto di intervento, mediante abbattimento di barriere architettoniche e l’implementazione di tecnologie per la piena accessibilità in sicurezza di persone con disabilità motorie e sensoriali o con limitata mobilità, di bambini e ragazzi, di persone anziane e di persone straniere;
  4. ARCHEOfficine: interventi per la realizzazione di “officine” attrezzate per il restauro, la conservazione e l’esposizione di beni mobili e di reperti (es: manufatti lapidei, in legno e metalli, arredi, monili, sculture, ecc.) e per lo studio sulle tecniche di pulizia e di restauro, anche riallestendo locali/spazi in disuso dei parchi/musei archeologici come sede di laboratori interdisciplinari di progettazione del futuro dell'eredità archeologica;
  5. Allestimenti: interventi per la realizzazione di impianti e nuovi allestimenti, interventi di illuminazione, apposizione di segnaletica e realizzazione dei servizi per la fruizione da parte del pubblico, con specifico riguardo alla parte tecnologica e interattiva;
  6. Re-Design dei servizi: investimenti specifici per la valorizzazione del patrimonio archeologico e della creatività artistica, per la produzione di contenuti digitali innovativi e per la realizzazione di attività culturali, didattiche, ludico-ricreative, con l’allestimento dei laboratori di fruizione per diversi target di pubblico e capaci di favorire la contaminazione dei linguaggi artistici e dei materiali, finalizzati alla divulgazione e alla conoscenza, attraverso l’utilizzo di tecnologie o forme artistiche di fruizione.

Ciascuna proposta progettuale dovrà comporsi di almeno una tra le tipologie di intervento di cui alle lettere a), b), c) e di almeno una tra le tipologie di intervento di cui alle lettere d), e), f).

Le proposte progettuali per interventi che non risultino già avviati alla data di presentazione della domanda devono avere un cronoprogramma complessivo non superiore a 12 mesi, di cui almeno 3 destinati all’avvio della fruizione del sito.

Le proposte progettuali, sia se già avviate sia se da avviare alla data di presentazione della domanda, dovranno in ogni caso essere conclusi entro il 30.09.2024.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di contributo gli Enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitane), qualificabili come soggetti pubblici ed enti proprietari o enti che hanno la disponibilità di beni culturali, destinati stabilmente alla fruizione culturale pubblica e che possano dimostrare di essere in possesso dei requisiti indicati all’Articolo 6 del bando.

I Soggetti proponenti possono presentare una sola domanda di concessione del contributo che riguardi un solo sito.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 14.000.000 Euro

Contributo massimo: 1.000.000 Euro

Contributo minimo: 300.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 100%

Rispetto al costo totale ammissibile del progetto, il complesso degli interventi di cui alle lett. d), e), f) dovranno assorbire una quota di budget non inferiore al 40% e non potrà rilevarsi una prevalenza degli interventi di cui alla lett. f).

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le domande possono essere presentate dal 25/06/2023 al 04/08/2023.

Il bando prevede una procedura a sportello per la presentazione delle istanze e, pertanto, saranno istruite le istanze pervenute ammissibili fino alla concorrenza della dotazione finanziaria disponibile, e non saranno concessi contributi parziali. Generalmente nei bandi a sportello, la dotazione finanziaria complessiva stanziata si esaurisce rapidamente e si consiglia, perciò, di consultare la pagina ufficiale del bando o di inviare un quesito ai contatti sotto riportati per avere informazioni sulla dotazione rimanente o sullo stato di apertura del bando.

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. par. 8.4, pagg. 19-21 del bando).

Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 10, pagg. 24-27 del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 11, pagg. 27-28 del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

Eventuali chiarimenti e specificazioni potranno essere richiesti a mezzo PEC all’indirizzo: valorizzazioneterritoriale.regione@pec.rupar.puglia.it, indicando in oggetto il codice “FAQ/Archeo”. Le risposte alle domande più ricorrenti (FAQ) saranno pubblicate periodicamente sul seguente portale tematico.

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.