Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza 2020 ( Rights, Equality and Citizenship - REC), REC-RCIT-CITI-AG-2020
Il Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza (Rights, Equality and Citizenship Programme – REC) ha la finalità di contribuire ai futuri sviluppi di un area dove l’uguaglianza e i diritti delle persone rispettano i principi sanciti dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (Treaty on the Functioning of the European Union - TFUE), dal Trattato dell’Unione Europea (Treaty of the European Union), dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (Charter of Fundamental Rights of the European Union) e dalla Convenzione internazionale sui diritti umani alla quale l’Unione ha aderito.
In particolare, l’Annual Work Programme 2020 (AWP) del Programma REC finanzierà azioni con la seguente finalità:
Diffondere la conoscenza dei diritti dei cittadini europei, in particolare il diritto di muoversi e risiedere liberamente in ogni Stato Membro. L’AWP 2020 finanzia attività che contribuiscono a diffondere e sensibilizzare in merito ai diritti derivanti dalla cittadinanza europea e i valori europei ad essa associati, così come promuovere l’inclusione e la partecipazione politica nella vita civile e politica comunitaria dei cittadini che si muovono sul territorio dell’Unione. Inoltre l’AWP 2020 prevede il sostegno alle reti nazionali di cooperazione elettorale, la formazione per le Piccole e Medie Imprese al fine di aiutarle a capire e attenersi più facilmente al diritto dei consumatori e di mercato, ma anche agli aggiornamenti dei contenuti dei database integrati al portale di e-Justice.
L'obiettivo specifico del presente bando è promuovere e rafforzare l'esercizio dei diritti derivanti dalla cittadinanza dell'Unione. Si articola in due priorità:
1. Azioni per sviluppare la cittadinanza dell'Unione: Il presente bando mira a finanziare azioni volte a promuovere la sensibilizzazione, raccogliere informazioni e rafforzare le conoscenze in merito ai diritti derivanti dalla cittadinanza europea, ai valori comuni e agli standard democratici comuni, fornire informazioni e rafforzare l'inclusione di cittadini europei (e i loro familiari) che si spostano sul territorio europeo, incoraggiare la partecipazione democratica degli stessi cittadini europei che si spostano sul territorio e di altri gruppi sotto-rappresentati, incluse donne, Rom, giovani e cittadini con disabilità. Le azioni dovranno supportare gli sforzi degli Stati membri e delle organizzazioni della società civile in questo contesto, integrando e non duplicando il lavoro già finanziato in altri ambiti dalla Commissione.
2. Azioni riservate alle autorità pubbliche: Il presente bando mira a supportare la cooperazione tra reti nazionali con il fine di riunire le autorità nazionali e gli enti coinvolti nelle elezioni (per esempio nella loro organizzazione, nel monitoraggio e rafforzamento della legislazione).
L'obiettivo generale è assicurare elezioni libere e giuste in Europa, preservando le istituzioni democratiche e la partecipazione dei cittadini. Il coordinamento tra queste reti potrà portare in particolare a stabilire metodi lavorativi comuni per individuare e affrontare minacce alle elezioni (potenzialmente stabilendo un sistema di allarme), individuare le migliori pratiche e linee guida.
In base alle diverse priorità, sono ammissibili le seguenti azioni:
1. Azioni per sviluppare la cittadinanza dell'Unione: Le azioni potranno consistere in progetti di formazione, raccolta di informazioni e consultazione, sviluppo, scambio e disseminazione di buone pratiche tra le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile. Queste possono riguardare in particolare:
- Raccolta di informazioni e consultazione su come i diritti dei cittadini europei sono utilizzati, su come diffondere le conoscenze dei suddetti diritti e su come questi diritti sono rafforzati e sviluppati
- Alternative per rafforzare il coinvolgimento nella vita democratica dell'Unione Europea (attraverso per esempio l'agevolamento all'accesso a informazioni politiche locali e trans-frontaliere, la promozione di standard democratici comuni e la sensibilizzazione a proposito della dimensione europea della politica), la rappresentazione e la partecipazione alle elezioni locali e europee, anche di giovani, donne e cittadini europei residenti in un paese UE diverso da quello d'origine (attraverso strumenti digitali, innovativi e interattivi).
- Le politiche di inclusione e le migliori pratiche non si concentrano solamente sull'aspetto della mobilità dei cittadini europei, ma piuttosto prendono in considerazione sia i loro diversi bisogni, che quelli delle loro famiglie. e anche le sfide che le città sono costrette ad affrontare quando li accolgono (accomodamento, educazione, inclusione nel mercato del lavoro, coinvolgimento del processo decisionale locale, volontariato, ecc.) e che promuovono il multiculturalismo.
- Disseminazione di informazioni pratiche e avvisi su quali sono i diritti dei cittadini dell'Unione Europea, incluso il diritto di voto, diritto di residenza e le responsabilità di un cittadino che si sposta da un paese all'altro.
2. Azioni riservate alle autorità pubbliche: supporto alle reti nazionali di cooperazione elettorale e coordinamento europeo delle reti. Le azioni potrebbero consistere nell'implementazione di seminari, workshop, conferenze, incontri tra esperti a vari livello (gli incontri di più alto livello possono essere necessari per coordinare gli approcci alle politiche, mentre gli scambi tecnici tra gli esperti potrebbero servire per attuare le stesse politiche); apprendimento reciproco, sviluppo di strumenti e guide, esercizi di cooperazione, studi analitici, attività di sensibilizzazione, piattaforme di scambio di informazioni.
Inoltre, le azioni possono includere la creazione di un forum finalizzato a:
- Condivisione di esperienze tra le autorità nazionali per monitorare ed esplorare le sfide e le minacce in materia
- Monitorare il rafforzamento delle pratiche amministrative
- Identificare mancanze nel sistema esistente (incluse le implicazioni transfrontaliere)
- Aumentare la consapevolezza di stakeholders e cittadini.
Le azioni possono anche supportare i punti di contatto nazionali (national contact points) nel permettere uno scambio di buone pratiche efficiente ed effettivo tra gli Stati Membri e coordinamento a livello europeo.
1. Azioni per sviluppare la cittadinanza dell'Unione:
- Enti pubblici o organizzazioni private stabilite legalmente in uno dei paesi partecipanti al Programma
- Organizzazioni internazionali
Partenariato: devono far parte del partenariato almeno due organizzazioni.
Le organizzazioni for-profit devono presentare domande in partnership con enti pubblici od organizzazioni private no-profit.
2. Azioni riservate alle autorità pubbliche: supporto alle reti nazionali di cooperazione elettorale e coordinamento europeo delle reti:
- Autorità pubbliche o enti competenti in materia elettorale in uno dei paesi partecipanti al Programma.
Partenariato: la domanda può essere presentata da una o più organizzazioni. I partner di progetto dovranno essere entità pubbliche o organizzazioni private, legalmente stabilite in uno dei paesi partecipanti al Programma, o organizzazioni internazionali.
Attenzione! I progetti, per entrambe le priorità, possono essere sia nazionali che transnazionali.
Il budget totale a valere sul presente bando ammonta a 2.000.000 Euro.
La richiesta di co-finanziamento, minima, per entrambe le priorità, ammonta a 75.000 Euro.
Il co-finanziamento massimo è pari all' 80% dei costi ammissibili.
Programma REC: Annual Work Programme 2020
Regolamento (UE) 1381/2013 Istitutivo del Programma REC e per il periodo 2014-2020
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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