GAL Patavino
Il bando rientra nell’ambito del turismo sostenibile. Gli interventi riferiti a tale ambito concorrono alla generale strategia di riqualificazione del territorio rurale, volta sia al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni rurali che all'aumento dell'attrattività e della fruizione turistica dell'area rurale.
Da un lato s'intende conservare il pregio degli immobili e il loro valore storico-culturale o di testimonianza della memoria e delle tradizioni locali anche attraverso una destinazione d'uso compatibile, dall'altra si vuole contrastare il degrado o l'abbandono del patrimonio di architettura rurale locale, valorizzando al contempo il paesaggio di cui tale patrimonio costituisce parte integrante.
A questi specifici aspetti storico-culturali e paesaggistici si integrano i valori socio-economici connessi alla riqualificazione del patrimonio architettonico e del paesaggio rurale, funzionali a migliorare la fruizione di tali beni nell'ottica della mobilità lenta. Questa favorisce il mantenimento della popolazione rurale attiva in loco, migliorandone le qualità generali di vita e contrastando il declino, lo spopolamento o l'abbandono delle aree rurali; dall'altro concorre invece ad aumentare l'attrattività dell'area rurale, stimolandone in particolare la fruizione turistica e lo sviluppo economico.
Il bando intende finanziare investimenti materiali di carattere edilizio per il recupero e la riqualificazione di immobili tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, che rivestono interesse storico e/o testimoniale, anche non vincolati dalla legge, rappresentando significative testimonianze materiali della storia e della cultura delle comunità rurali locali, delle rispettive economie agricole tradizionali e dell’evoluzione del paesaggio rurale.
Si fa riferimento a costruzioni adibite sia alla residenza che alle attività agricole, per lo più afferenti a tipologie storiche di architettura rurale o di “edilizia minore” riconoscibili, diversificate in genere in base alla localizzazione geografica. Queste includono principalmente gli edifici rurali e i manufatti a questi complementari o accessori, ma anche le pavimentazioni e le recinzioni degli spazi destinati al lavoro e alla residenza.
Nella relazione che tali edifici e manufatti presentano con lo spazio aperto ed il paesaggio rurale, si inseriscono anche la viabilità rurale storica, i muretti a secco, le conterminazioni degli appezzamenti, i manufatti che costituiscono testimonianza della vita collettiva e della religiosità nelle aree rurali.
Possono partecipare al bando sono Enti pubblici.
È ammessa l’associazione di enti pubblici quando costituita nelle forme previste dalla legge, con individuazione di un ente capofila, sulla base di apposita convenzione che regola i rapporti tra i singoli soggetti, anche per quanto riguarda la correlata partecipazione finanziaria; ciascun ente che intende aderire all’aiuto in forma associata deve aderire ad un’unica associazione che presenta domanda di aiuto.
Dotazione finanziaria complessiva: 360.000 Euro
Quota di cofinanziamento: 100%
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione! L’ambito territoriale interessato dall’applicazione del bando è rappresentato dall’ambito territoriale designato del GAL Patavino, costituito dai comuni elencati all’art. 1.3, pag. 4, del bando.
Si consiglia di leggere attentamente le condizioni di ammissibilità degli interventi (Cfr. Art. 3.2, pagg. 5 e ss. del bando).
Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 3.5, pag. 6 del bando).
Leggi scrupolosamente i criteri di selezione che ti aiuteranno nella stesura del bando (Cfr. paragrafo 5, pagg. 8-9 del bando).
È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato (info@galpatavino.it).
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