Recupero immobili confiscati alla criminalità organizzata: contributi a Enti o concessionari per il riutilizzo ai fini sociali e/o istituzionali

Scadenza: 15 maggio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia

Bando scaduto

Finalità

Il bando, nell’ambito degli “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità”, è finalizzato ad incentivare il recupero e sostenere i costi degli interventi sugli immobili per il riutilizzo ai fini sociali e/o istituzionali, da parte degli enti locali destinatari, dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Oggetto del contributo regionale è il bene immobile confiscato, da intendersi come unità catastale e relative pertinenze funzionali, destinato ad un ente locale per favorire il riutilizzo in funzione sociale e/o istituzionale.

Interventi ammissibili

Il contributo regionale è erogato per la seguente tipologia di interventi:

  • manutenzione, restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia e nuova costruzione.

Sono ammissibili al contributo regionale, le seguenti tipologie di spese:

  • le spese per lavori finalizzati alla destinazione sociale e/o istituzionale del bene;
  • le spese tecniche, comprensive di Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e contributi, nella misura massima del 10% dell’importo dei lavori, calcolato al netto dell’IVA;
  • i costi per gli allacciamenti;
  • gli oneri per la sicurezza;
  • gli oneri di collaudo;
  • l’IVA.

L’IVA è da considerarsi, ai fini del calcolo del contributo regionale, solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. Nel caso in cui un beneficiario operi in un regime fiscale che gli consenta il recupero dell’IVA sugli interventi realizzati, i costi ammissibili sono al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi sono considerati comprensivi di IVA.

Il contributo è concesso ai soli comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, come risultante dall’ultimo dato ufficiale reso disponibile dall’Istituto nazionale di statistica, fino Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 49 - Martedì 03 dicembre 2019 – 69 – al 90% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 Euro.

La Regione eroga, in via prioritaria, i contributi per il riadattamento di beni immobili da adibire alla protezione di vittime della violenza di genere nonché, per l’utilizzo come uffici, comandi e alloggi per gli operatori di sicurezza.

Il contributo regionale è concesso una sola volta relativamente al medesimo bene immobile e e non è cumulabile con altri finanziamenti regionali, riferiti allo stesso bene.

I lavori vanno iniziati entro 6 mesi dalla data di ricezione della comunicazione di assegnazione del contributo e conclusi entro 20 mesi dalla data di inizio degli stessi.

Chi può partecipare

Beneficiari del contributo regionale sono:

  • gli enti locali ovvero comuni, province, città metropolitana, destinatari di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata;
  • i soggetti, pubblici o privati, a cui gli enti di cui sopra abbiano concesso in uso tali beni per fini sociali e/o istituzionali.

Entità del contributo

Il contributo è concesso ai soggetti beneficiari fino al 50% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 Euro.

Il contributo è assegnato, nei limiti delle disponibilità finanziarie, tenuto conto dell’ordine cronologico di acquisizione al protocollo regionale delle domande. Qualora lo stanziamento regionale disponibile non permetta di assegnare il contributo nella totalità della somma richiesta, la struttura regionale competente ne rimodulerà l’importo, previa accettazione dell’ente locale, a progetto invariato, o del soggetto concessionario.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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