Regione Lombardia
Il bando, nell’ambito degli “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità”, è finalizzato ad incentivare il recupero e sostenere i costi degli interventi sugli immobili per il riutilizzo ai fini sociali e/o istituzionali, da parte degli enti locali destinatari, dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Oggetto del contributo regionale è il bene immobile confiscato, da intendersi come unità catastale e relative pertinenze funzionali, destinato ad un ente locale per favorire il riutilizzo in funzione sociale e/o istituzionale.
Il contributo regionale è erogato per la seguente tipologia di interventi:
Sono ammissibili al contributo regionale, le seguenti tipologie di spese:
L’IVA è da considerarsi, ai fini del calcolo del contributo regionale, solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. Nel caso in cui un beneficiario operi in un regime fiscale che gli consenta il recupero dell’IVA sugli interventi realizzati, i costi ammissibili sono al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi sono considerati comprensivi di IVA.
Il contributo è concesso ai soli comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, come risultante dall’ultimo dato ufficiale reso disponibile dall’Istituto nazionale di statistica, fino Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 49 - Martedì 03 dicembre 2019 – 69 – al 90% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 Euro.
La Regione eroga, in via prioritaria, i contributi per il riadattamento di beni immobili da adibire alla protezione di vittime della violenza di genere nonché, per l’utilizzo come uffici, comandi e alloggi per gli operatori di sicurezza.
Il contributo regionale è concesso una sola volta relativamente al medesimo bene immobile e e non è cumulabile con altri finanziamenti regionali, riferiti allo stesso bene.
I lavori vanno iniziati entro 6 mesi dalla data di ricezione della comunicazione di assegnazione del contributo e conclusi entro 20 mesi dalla data di inizio degli stessi.
Beneficiari del contributo regionale sono:
Il contributo è concesso ai soggetti beneficiari fino al 50% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 Euro.
Il contributo è assegnato, nei limiti delle disponibilità finanziarie, tenuto conto dell’ordine cronologico di acquisizione al protocollo regionale delle domande. Qualora lo stanziamento regionale disponibile non permetta di assegnare il contributo nella totalità della somma richiesta, la struttura regionale competente ne rimodulerà l’importo, previa accettazione dell’ente locale, a progetto invariato, o del soggetto concessionario.
Pagina web per documenti e formulari
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