Scadenza: 12 novembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Dotazione Complessiva
€ 500.000
Co-finanziamento
50%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia è impegnata nella salvaguardia del patrimonio artistico e culturale presente sul territorio della provincia di Pistoia. Le azioni che si intendono sostenere riguardano la salvaguardia e la messa in sicurezza dei beni culturali rispetto al degrado fisico derivante dal tempo e dagli eventi calamitosi, nonché la loro valorizzazione. Inoltre, considerato che detto patrimonio costituisce un bene comune, che deve essere protetto, custodito e reso fruibile nel modo più ampio, preferibilmente anche con l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche, la Fondazione intende sostenere altresì azioni di inventariazione, catalogazione, conservazione di archivi, cataloghi, collezioni e raccolte di opere e documenti di rilevanza storico-artistica e, in particolar modo, la loro digitalizzazione.

Interventi ammissibili

I progetti presentati all’interno del bando possono avere per oggetto il restauro, la protezione e la conseguente valorizzazione di beni mobili (tele, organi, statue, beni librari, arredi lignei…) e beni immobili, presenti sul territorio della provincia di Pistoia, sottoposti a vincolo ai sensi del D.Lgs 42/2004 (Codice Beni Culturali). Eccezionalmente, ove congruamente motivati, potranno presentarsi richieste di contributo anche per progetti riguardanti beni che, pur non essendo sottoposti a vincolo ai sensi del D.Lgs 42/2004, risultino comunque di evidente valore storico, artistico, culturale o che costituiscano un rilevante valore testimoniale per il territorio di riferimento.

Saranno altresì ammessi al bando i progetti di restauro di unità bibliografiche e archivistiche, nonché la digitalizzazione, l’inventariazione e la catalogazione elettronica di collezioni e raccolte di opere e documenti di pregio e rilevanza storico artistica. I suddetti progetti dovranno essere finalizzati a consentire una più ampia fruizione del patrimonio storico-artistico, a favorire le attività di tutela e conservazione dello stesso e a valorizzare le opere d’arte presenti sul territorio pistoiese.

I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2023.

I progetti dovranno esplicitare chiaramente le azioni di valorizzazione che saranno poste in essere per favorire la conoscenza e la piena fruizione dei beni da intendersi, ad esempio, come attenzione a migliorare le condizioni di utilizzo e apertura dei luoghi nel corso dell’anno.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda per il finanziamento gli enti pubblici, gli enti religiosi e gli enti del Terzo Settore operanti nel territorio della Provincia di Pavia.

Le domande di contributo devono essere presentate dal proprietario del bene oggetto dell’intervento o da chi ne è in possesso sulla base di titolo giuridicamente valido, per una durata congrua rispetto all’intervento programmato.

Ciascun soggetto ammesso può presentare una sola domanda di contributo.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 500.000 Euro

Salvo motivate eccezioni, il contributo della Fondazione non potrà superare il 50% del costo complessivo del progetto.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Assicurarsi di aver compreso i criteri adottati dall’Ente per valutare la proposta. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. (Cfr. 4 Criteri di valutazione delle domande ed esiti del bando, pag. 3).

Assicurarsi di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. 5.3 L’erogazione del contributo, pag. 4).

Attenzione ai seguenti aspetti:

I costi per le azioni di promozione e comunicazione, se ricompresi nel budget da finanziare col presente bando, dovranno comunque incidere in misura non eccedente un quinto dell’importo complessivo. Per quanto ai progetti di archiviazione/digitalizzazione saranno ammessi costi relativi a incarichi ad aziende specializzate.

Non sono ammessi: a) interventi di esclusiva manutenzione ordinaria immobiliare (a titolo esemplificativo: rifacimento di impianti, tinteggiatura e rifacimento intonaci delle facciate, sostituzione porte, riparazione, rinnovamento o sostituzione di finiture esterne – grondaie, recinzioni, etc.); b) interventi di esclusivo rifacimento, sostituzione, adeguamento normativo degli impianti tecnologici e/o abbattimento delle barriere architettoniche; c) interventi per la realizzazione di nuove strutture e porzioni di nuove strutture.

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