Scadenza: 8 luglio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Sardegna

Dotazione Complessiva
€ 722.306
Finanziamento Massimo
€15.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

Al fine di tutelare e valorizzare le lingue minoritarie parlate in Sardegna e le varietà alloglotte, la Regione finanzia progetti per Sportelli linguistici, formazione linguistica, culturali e toponomastica, in attuazione sia degli artt. 9 e 15 della L 482/1999, come previsto dal DLgs 16 del 13.01.2016 che trasferisce le funzioni amministrative in materia di tutela della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche storiche presenti sul territorio regionale, sia della LR 22/2018.

Interventi ammissibili

La Regione intende finanziare i seguenti interventi:

Attivazione sportelli linguistici:

  • Gli Sportelli linguistici dovranno offrire servizi ai cittadini che intendano utilizzare la lingua tutelata nei rapporti con la PA e negli altri ambiti d’uso (esercizi pubblici, attività produttive, commercio, scuola, associazionismo, sanità, etc.). Le attività dello sportello hanno durata di dodici mesi, fermo restando la possibilità di eventuali motivate rimodulazioni autorizzate dalla Regione. L’attività deve essere realizzata esclusivamente in presenza e all’atto di avvio dovrà essere fornito alla RAS un calendario di apertura al pubblico corredato da specifico recapito telefonico e mail istituzionale all’uopo creati e dedicati. Il calendario sarà pubblicato sul sito della Regione per favorire la diffusione e fruizione del servizio. Non saranno in nessun caso ammesse attività in smart working. L’Ente beneficiario dovrà garantire la completa fruizione ed erogazione dei servizi per l’intero periodo delle attività progettuali. L’attività di Sportello linguistico, a cura degli operatori qualificati selezionati, è suddivisa in moduli da 260 ore obbligatorie ciascuno. L’UCS per il calcolo della sovvenzione dei progetti di Sportello linguistico è pari a 37,69 euro/ora; pertanto l’importo massimo della sovvenzione di ciascun modulo di Sportello linguistico sarà pari a 9.799 Euro ottenuto dal prodotto tra il numero delle ore di Sportello realizzate (260) e l’UCS (37,69 euro/ora). All’interno di tale UCS, gli operatori di Sportello linguistico dovranno obbligatoriamente avere una retribuzione lorda non inferiore a 25 euro/ora.

Formazione linguistica:

  • L’intervento prevede l’istituzione di corsi di formazione destinati prioritariamente al personale dipendente e poi alla cittadinanza e finalizzati all’acquisizione di competenze nell’uso orale e scritto della lingua minoritaria o varietà alloglotta. In subordine, anche all’ambito territoriale di pertinenza dell’ente capofila e di altri eventuali enti aggregati, la formazione potrà essere rivolta a bambini, docenti, biblioteche e ludoteche, nonché agli iscritti agli ordini e albi professionali ed esterni. Ogni partecipante al corso, ai fini della rendicontazione, deve aver frequentato per almeno 20 ore, in caso contrario non potrà essere conteggiato. Nel caso non si raggiungesse il numero minimo dei partecipanti previsti dall’Avviso o lo stesso si ridimensionasse, sarà effettuata una decurtazione come meglio specificato nell’articolo 16 dell’Avviso. L’UCS per il calcolo della sovvenzione dei progetti di formazione è pari a 116,66 euro/ora; pertanto l’importo massimo della sovvenzione di ciascun progetto sarà pari a 3.500 Euro ottenuto dal prodotto tra il numero delle ore erogate (30) e l’UCS (euro 116,66 ora/corso).

Attività culturali di promozione linguistica:

  • La linea finanzia anche la realizzazione di attività culturali di promozione linguistica svolti esclusivamente nelle lingue minoritarie e nelle varietà alloglotte, destinati a tutta la cittadinanza, che dovranno riguardare tematiche di attualità nell’ambito delle comunità di riferimento, da realizzarsi anche con l’utilizzo di strumenti multimediali per garantire la massima fruibilità e diffusione. I progetti culturali sono finalizzati a stimolare e rafforzare la conoscenza della lingua e i processi di apprendimento nonché accrescere le opportunità di sviluppo di competenze specifiche. Sono ammesse le attività di animazione culturale/linguistica in grado di arrivare direttamente alla popolazione e favorire uno scambio intergenerazionale: a titolo non esaustivo, verranno privilegiate iniziative che abbiano quale comune denominatore la promozione e valorizzazione delle specificità di ciascun territorio in lingua minoritaria, come ad esempio percorsi culturali o artistici, murales e installazioni realizzati esclusivamente nella minoranza linguistica prescelta, libri sulle tradizioni e specificità di ciascun territorio da divulgare alla popolazione, opuscoli, laboratori nei centri ricreativi, nei centri per anziani, negli ospedali, visite guidate nei musei, parchi, siti archeologici, letture presentazioni di libri, collaborazioni nei concorsi di poesie, realizzazioni di videoclip amatoriali, etc., di promozione della lingua e tradizioni della Sardegna con immagini del territorio e riproduzioni fotografiche per divulgare e incentivare nelle famiglie e anche nelle scuole l’uso delle minoranze linguistiche evidenziando l’importanza del bilinguismo. Saranno ammessi concorsi di poesie, arte e installazioni in lingua minoritaria in tutti gli ordini e gradi scolastici. L’importo massimo della sovvenzione di ciascun modulo sarà pari a 5.000 Euro ogni 5.000 abitanti, fino a un massimo di 15.000 Euro.

Toponomastica:

  • Può essere richiesto il finanziamento di progetti in materia di toponomastica per l’adozione di toponimi conformi alla tradizione e agli usi locali, in aggiunta ai toponimi ufficiali. La segnaletica bilingue e la corretta esposizione della lingua, oltre a favorire la consapevolezza dell’identità linguistica, costituisce uno strumento fondamentale per garantire prestigio e visibilità della lingua minoritaria. Sarà possibile l’installazione di segnaletica bilingue dove ancora non presente e/o il ripristino di segnali rimossi o divelti. Potranno essere installati e/o ripristinati cartelli con nomi di vie, viali, piazze, ecc., nonché insegne, supporti visivi e ogni altra indicazione di pubblica utilità esposta al pubblico negli immobili, sede di uffici aperti al pubblico, ospedali, porti, aeroporti, stazioni e mezzi di trasporto Il contributo sarà relazionato e commisurato sempre al requisito dimensionale degli Enti richiedenti: 5.000 Euro ogni 5.000 abitanti, fino a un massimo di 15.000 Euro.

I progetti dovranno essere avviati improrogabilmente e a pena di revoca del contributo entro 90 giorni dalla data di repertoriazione della Convenzione; il termine di conclusione dei progetti non può superare il 30/11/2025.

Chi può partecipare

Possono partecipare gli Enti Locali, Camere di Commercio e Aziende Sanitarie della Sardegna.

Sarà consentita la partecipazione di tutti gli Enti sopra individuati che al 30 novembre 2023 concludano le attività dei progetti dell’annualità 2022. Non saranno, infatti, ammesse sovrapposizioni tra attività dell’annualità precedente con quella in corso, né proroghe di alcun genere.

 Nel rispetto della delimitazione territoriale, gli Enti nei cui territori coesistano storicamente due diverse lingue valorizzate dalla LR 22/2018, in caso di richiesta di attivazione di due o più moduli potranno scegliere di effettuare uno o più moduli in una lingua e uno o più moduli in un’altra. Non è possibile suddividere un modulo in due lingue diverse.

 Gli Enti proponenti potranno presentare domanda in forma singola o in forma aggregata, purché il progetto presentato si riferisca a un bacino complessivo di almeno 5.000 abitanti.

Gli Enti che aderiscono ad una aggregazione non possono far parte di un’altra, né possono presentare altro progetto in forma singola.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 722.306 Euro, di cui:

  • 690.456 Euro di assegnazioni statali per la lingua sarda e 31.850 Euro di assegnazioni statali per il catalano di Alghero. Le relative risorse sono allocate nel capitolo SC03.0204 del Bilancio regionale 2023. Le risorse predette potranno essere incrementate, valutato il numero delle domande, attraverso l’utilizzo delle risorse stanziate e allocate sul capitolo SC03.0204 non utilizzate negli anni precedenti e/o costituenti residui derivanti da rinunce e revoche;
  • 300.000 Euro di fondi regionali di cui dell’art. 2 della LR 6/2012 comma 13 “Integrazione regionale dei contributi statali erogati agli Enti locali”. Le risorse sono allocate nel capitolo SC03.0239 del Bilancio regionale 2023 e saranno utilizzate prioritariamente in favore del gallurese, del sassarese e del tabarchino.

Il contributo verrà erogato nelle seguenti misure massime:

  • Attivazione sportelli linguistici:

L’UCS per il calcolo della sovvenzione dei progetti di Sportello linguistico è pari a 37,69 euro/ora; pertanto l’importo massimo della sovvenzione di ciascun modulo di Sportello linguistico sarà pari a 9.799 Euro ottenuto dal prodotto tra il numero delle ore di Sportello realizzate (260) e l’UCS (37,69 euro/ora).

  • Formazione linguistica:

L’UCS per il calcolo della sovvenzione dei progetti di formazione è pari a 116,66 euro/ora; pertanto l’importo massimo della sovvenzione di ciascun progetto sarà pari a 3.500 Euro ottenuto dal prodotto tra il numero delle ore erogate (30) e l’UCS (euro 116,66 ora/corso).

  • Attività culturali di promozione linguistica:

L’importo massimo della sovvenzione di ciascun modulo sarà pari a 5.000 Euro ogni 5.000 abitanti, fino a un massimo di 15.000 Euro.

  • Toponomastica:

Il contributo sarà relazionato e commisurato sempre al requisito dimensionale degli Enti richiedenti: 5.000 Euro ogni 5.000 abitanti, fino a un massimo di 15.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. par. 9 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. par.10, pag. 13 del bando).

È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. par. 14, pag. 15 del bando).

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